venerdì 29 maggio 2020
VECCHIE VELE: il brigantino a palo PROSPERO PADRE
Il brigantino a palo “Prospero Padre” venne costruito dal Cantiere G. Brignole a Lavagna nel 1884 con il nome di “Schiaffino Padre”. 773 tonnellate di registro. Lunghezza m 50.90, larghezza m 10.30, puntale m 6.80. Armatore Schiaffino. Capitano Giovanni Battista Schiaffino. Venduto all'Armatore Signora Paola Oneto ved. Schiaffino.
Nel 1890 è riportato n a Towe Bay al comando del Capitano Razeto. Nel 1895, nel doppiare il Capo Horn da est ad ovest, causa fitta nebbia ebbe uno scontro con un iceberg che asportò il bompresso, parte della prua e parte dell'alberatura. Così ridotto il veliero dovette tornare indietro e, con vele di fortuna, lentamente riuscì a raggiungere la costa argentina.
Portato ai lavori, dopo riparazioni riprese la navigazione dov'era stata interrotta.
Nel maggio del 1897, partito da New York per Colombo carico di petrolio in cassette, fece una veloce traversata durata 90 giorni. Nei pressi di Ceylon venivano salvati 4 naufraghi indiani che Capitan Pro Pastorino consegnò alle autorità di Colombo.
Questo bastimento marcò dei viaggi assai veloci:
. Le Havre - Livorno carico di caolino in 14 giorni;
. Dublino - Piombino con carico di vecchie rotaie per fonderia in 15 giorni.
Durante un ennesimo passaggio del Capo Horn, al comando del Capitano Pastorino, fece naufragio.
Nella foto il brigantino a palo Prospero Padre con la prora squassata dalla collisione con un iceberg, dopo aver raggiunto la costa argentina con una lenta navigazione effettuata con vele di fortuna. A sinistra, sopra la lancia, si vede parte del bompresso penzolare fuori bordo, trattenuto dalle briglie e la gru di capone sradicata dal suo alloggiamento.
La prua si era aperta fino alla linea di galleggiamento, per fortuna senza superarla: il tagliamare e la ruota di prua avevano resistito al colpo. Le vene d'acqua prodottesi poterono essere contrastate con il continuo uso delle pompe di sentina sino all'entrata in bacino.
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