Viareggio. Saranno le sale del Club Nautico Versilia, in Piazza Palombari dell’Artiglio a Viareggio, ad ospitare, sabato 29 febbraio alle ore 17, la presentazione dell’impresa in barca a vela ai confini del Mondo ”Passaggio a Nord Est...” realizzata da Romolo Becchetti.
Santacrocese
ma viareggino d'adozione, settantenne, imprenditore, velista, un
passato da pilota di prototipi e sport, vincitore anche di una 1000km di
Monza e un presente da esperto nuotatore (campione italiano UISP e
buoni piazzamenti sia agli europei che ai mondiali), collezionista di
auto d’epoca (numerose le sue partecipazioni alla Millemiglia), da
sempre amico del sodalizio viareggino, Becchetti ha fatto parte
quest'anno dell'equipaggio di BEST EXPLORER del Comandante Nanni
Acquarone che ha compiuto la traversata del "Passaggio a Nord Est”: la
prima barca a vela italiana e la terza nella storia della navigazione ad
averlo realizzato, facilitata anche dal disgelo del mar glaciale
Artico.
Oltre
5.000 miglia delle quali 3000 del passaggio a Nord Est in quasi due
mesi. Una corsa contro il tempo in quanto solo per pochissimi mesi
all'anno il ghiaccio lascia passare le imbarcazioni.
Durante
questa missione, l’equipaggio, grazie ad un particolare macchinario per
analizzare le acque, ha, inoltre, effettuato prelievi nel mare Glaciale
Artico per verificare l’inquinamento da microplastiche: i dati raccolti
saranno ora utilizzate dall’Enea anche per importanti analisi e per
studi sul plancton.
L’impresa
è stata compiuta a bordo del Cutter Best Explorer (scafo in ferro con
rinforzo in acciaio a prua, lunghezza 15,17 metri, dislocamento 25 t,
costruttori Giorgetti e Magrini, anno 1984, pescaggio min/max con deriva
1,40/2,90, motore Solè 95HP a 2500 rpm, serbatoio gasolio1800 lt,
serbatoio acqua 1600 lt) su una rotta che sta diventando una grande
opportunità per le navi mercantili in quanto riduce di molto i giorni di
viaggi rispetto alle altre rotte.
“La
barca si trovava, reduce dal giro del Pacifico, in riparazione a Osaka
da cui è ripartita alla volta dell’Artico.- racconta emozionato
Becchetti -Io mi sono imbarcato a Petropavlosk in Kamchatka, estremo
oriente russo, e ho proseguito fino alla fine, con rotta verso nord e
poi verso ovest attraverso lo stretto di Bering. La rotta percorsa da
Petropavlovsk a Tromso in Norvegia è di 6.500 mn circa: tempo impiegato
un po’ più di due mesi. A bordo eravamo in cinque -il comandante e
armatore imperiese Nanni Aquarone, il romano Salvatore Magri,
l’abruzzese di Francavilla Gianfranco Riccioni, il piemontese di
Verbania Danilo Baggini ed io- ci siamo alternati a turno sia alla guida
che a tutto quanto c’era da fare a bordo. Il mio compito principale,
visto che parlo russo, era tenere i contatti con le autorità sia a terra
che in navigazione e con i locali quando sbarcavamo. Bellissime le loro
facce quando dicevo da dove venivamo e con che mezzo eravamo arrivati.
L’itinerario previsto con almeno otto soste, è stato ridimensionato dal
ministero degli interni, il vecchio KGB, per motivi militari e le soste
sono state ridotte a quattro. Quindi lunghe navigazioni in acque
sconosciute e spesso fra i ghiacci. Abbiamo toccato i porti di
Providenia- Pevek -Tiksi -Murmans –Tromso oltre a uno stop a Tilichiki
per riparare un guasto tecnico. Abbiamo avuto diversi controlli durante
la navigazione da parte della Guardia Costiera russa che era sorpresa di
incontrare una barca a vela a quelle latitudini e sempre ci ha
lasciato, dopo accurati controlli, con manifestazioni di simpatia.
Animali marini come orche, trichechi, balene, foche orsi bianchi e una
grande quantità di uccelli sono stati avvistati durante la rotta.”
Per
rivivere questa meravigliosa impresa attraverso il racconto e le
immagini di Romolo Becchetti, non perdete l’appuntamento di sabato 29 febbraio alle ore 17 presso le sale del Club Nautico Versilia.
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