Finalmente MAPFRE ha interrotto la situazione di stallo nella Leg 3 
oggi, dopo oltre 10 giorni di navigazione e ha attaccato Dongfeng Race 
Team, prendendo la prima piazza a meno di 1.700 miglia dal traguardo di 
Melbourne. L’equipaggio guidato da Xabi Fernàndez ha sorpassato Dongfeng
 poco prima delle 22.00 UTC di ieri quando il navigatore Juan Vila ha 
optato per una rotta molto vicina alla Antarctic Ice Exclusion Zone 
(AIEZ). Dongfeng ha riguadagnato la leadership per un breve tempo, 
tenendosi a circa 35 miglia più a nord della AIEZ e dunque teoricamente 
più vicino al traguardo, ma gli spagnoli hanno potuto godere di un 
angolo migliore nella brezza da ovest-sud-ovest e quindi di maggiore 
velocità. Così MAPFRE è tornato in testa di nuovo nella notte e con lo 
scorrere delle ore ha accumulato un vantaggio di 10 miglia su Dongfeng.
Sebbene la tappa non sia affatto finita, questo è certamente un 
momento significativo per i duellanti, entrambi dati come favoriti alla 
vigilia, che hanno condotto dei lunghi allenamenti insieme e che hanno 
finito in prima e seconda posizione nella Leg 2 da Lisbona a Città del 
Capo. “E’ bello essere davanti ma sappiamo che loro non molleranno di un metro.” Ha detto Xabi Fernandez.
 “Le prossime strambate saranno delle buone opportunità per loro di 
rientrare, come lo è stata l’ultima per noi. Sappiamo che sono veloci e 
dobbiamo stare molto attenti.”
Uno dei più esperti velisti a bordo di Dongfeng, il kiwi Stu 
Bannatyne ha detto che il team è pronto a dare battaglia per la vittoria
 fin sulla linea del traguardo, ma ha anche ammesso che non ci sarà 
spazio per gli errori. “Per essere i primi sulla linea in questa 
tappa dobbiamo navigare il più  vicino possibile al 100%. Siamo in mare 
da oltre dieci giorni ormai, siamo tutti stanchi ed è molto difficile 
spingere al massimo.”
Malgrado abbia perso qualche miglio dal terzo Vestas 11th 
Hour Racing, sono arrivate comunque buone notizie da bordo di Team 
Brunel. La velista britannica Annie Lush è riuscita ad alzarsi dalla 
cuccetta per la prima volta da quando ha avuto un incidente alla schiena
 a causa di una potente onda che ha spazzato il pozzetto della barca 
olandese, catapultandola sul pulpito di poppa. “Mi sono finalmente alzata dopo 72 ore. Posso muovermi, è una bella sensazione.” Ha detto la Lush. 
Dopo aver scelto rotte differenti, le sette barche si sono comunque 
ritrovate praticamente allineate lungo il 45mo parallelo sud, ma con i 
leader di MAPFRE che hanno un vantaggio di oltre 450 miglia sulla 
settima barca Akzonobel. Se tutto andrà secondo i piani, i leader 
potrebbero festeggiare il Natale sulla terraferma, visto che le ultime 
previsioni danno il loro arrivo a Melbourne il giorno della vigilia.
Le previsioni non sono altrettanto rosee per il secondo gruppo, 
composto da Team Sun Hung Kai/Scallywag, Turn the Tide on Plastic e team
 Akzonobel, che stanno ancora disperatamente cercando di stare davanti a
 un sistema di alta pressione che si sposta verso est, cioè nella loro 
stessa direzione, che potrebbe far infrangere le loro speranze di 
arrivare in Australia per Natale. Al rilevamento delle 14 ora italiana, 
le velocità dei tre di coda era scesa fra i 10 e i 14 nodi e il vento 
fino a 7 nodi, di certo non un buon segno. 
“L’alta pressione ci dà la caccia.” Ha detto Dee Caffari, skipper Turn the Tide on Plastic, attualmente in sesta posizione. “Il vento è a sud, dove noi non possiamo andare. Accidenti!” Sullo stesso tenore le dichiarazioni della triestina Francesca Clapcich, che raggiunta a bordo ha spiegato:
 “Stiamo navigando con 15/16 nodi di vento quindi non quello che 
speravamo, davanti MAPFRE e Dongfeng ne hanno 25 e sicuramente 
arriveranno un bel po’ prima di noi. Però abbiamo ancora una bella lotta
 con altre barche, quindi cerchiamo di spingere al massimo. Anche se le 
condizioni sono un po’ complicate, incontreremo un’alta pressione che 
probabilmente farà calare ancora di più il vento quindi ci aspettiamo 
molte strambate per cercare di stare il più a sud possibile vicino al 
limite degli iceberg. Poi vedremo. L’avvicinamento a Melbourne sarà 
anche complesso perché ci sarà poco vento. Però a bordo il morale è alto
 e cercheremo di spingere al massimo fino alla fine.”
Ma chi soffrirà di pi sarà probabilmente Akzonobel, che potrebbe 
giungere sul traguardo tre giorni dopo i primi. Arrivando così tardi 
l’equipaggio guidato da Simeon Tienpont avrà pochissimo tempo per 
preparare la barca, e riprendere forze, in vista della quarta tappa 
verso Hong Kong la cui partenza è in programma per il 2 gennaio. “Melbourne
 è un pitstop e dunque le regole dicono che non possiamo fare cambi 
nell’attrezzatura o avere più di due persone al lavoro sulla barca.” Ha spiegato il boat captain Nicolai Sehested.
 “Abbiamo un team molto poliedrico e sono certo che riusciremo ad avere 
la barca a posto in fretta, una volta arrivati a Melbourne.”
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| DTL nm | GAIN_LOSS | STATUS | SPEED kt | COURSE | TWS kt | TWD | DTF nm | |||||
| 1 | MAPF | 0.00 | 0.00 | RAC | 17.1 | 95º | 15.8 | 232º | 1679.20 | |||
| 2 | DFRT | 10.91 | RAC | 20.9 | 79º | 14.0 | 214º | 1690.10 | ||||
| 3 | VS11 | 108.58 | RAC | 15.9 | 93º | 15.0 | 217º | 1787.78 | ||||
| 4 | TBRU | 139.00 | RAC | 16.4 | 96º | 13.2 | 223º | 1818.19 | ||||
| 5 | SHKS | 304.37 | RAC | 16.4 | 103º | 12.0 | 213º | 1983.57 | ||||
| 6 | TTOP | 400.20 | RAC | 12.6 | 101º | 9.8 | 212º | 2079.40 | ||||
| 7 | AKZO | 469.14 | RAC | 11.4 | 94º | 7.5 | 217º | 2148.33 | ||||

 
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