Mentre
procedono i preparativi e si annunciano altri team partecipanti
all'edizione 2017/18 della Volvo Ocean Race, gli organizzatori della
regata stanno lavorando in parallelo per definire quello che sarà il
futuro dell'evento. L'annuncio è arrivato oggi: la prossima edizione,
ovvero la quattordicesima nella storia del giro del mondo a vela in
equipaggio, si correrà su barche monotipo nuove, che verranno progettate
dal designer francese Guillaume Verdier e saranno costruite dal
cantiere italiano Persico Marine, con sede a Nembro in provincia di
Bergamo.
Verdier
è entrato a far parte del Design Team della Volvo Ocean Race e,
attualmente, si sta occupando della domanda cruciale, ossia se la barca
sarà un monoscafo o un multiscafo. La decisione finale sui progetti
proposti sarà annunciata il 18 maggio prossimo nella città svedese di
Goteborg, sede di Volvo, società proprietaria e sponsor della regata.
Verdier
è uno dei progettisti di maggior successo nel campo della vela
agonistica degli ultimi anni, dal suo tavolo da disegno arrivano
multiscafi giganti come Maxi Gitana di Edmond de Rothschild, che sarà
varato a luglio, o la barca sfidante di Team New Zealand alla America’s
Cup, ma anche maxi monoscafi come il velocissimo Comanche, e progetti
vincenti per il Vendée Globe, fra cui gli IMOCA 60 a foil come Hugo Boss
e Banque Populaire VIII.
L'opzione
monoscafo o multiscafo è solo una delle decisioni chiave che saranno
prese nelle prossime settimane e che verranno annunciate il 18 maggio in
Svezia. Delle scelte che costituiranno il più radicale cambiamento
nella storia della regata, nata nel 1973 come Whitbread Round the World
Race.
“La flotta delle barche utilizzate oggi è stata concepita nel 2011 per essere competitiva per due edizioni.” Ha spiegato il CEO della Volvo Ocean Race Mark Turner. “Abbiamo
bisogno di fare passi avanti e decidere quale barca utilizzare in
futuro, tenendo aperte tutte le opzioni sul design e il tipo di barca.
Siamo felici di lavorare con un designer di grande talento come
Guillaume Verdier, che andrà ad aggiungersi al gruppo di design e
completerà le indicazioni che pensiamo di avere da un team più ampio,
composto da velisti professionisti e società partner.”
Nick
Bice, il Chief Technical Development Officer della regata ha commentato
così la scelta del cantiere italiano Persico Marine come capo-progetto
nella costruzione della nuova barca, al posto del sistema ora in uso per
i Volvo Ocean 65 del consorzio di cantieri. “Il
consorzio ha fatto un ottimo lavoro, costruendo barche così simili, ma
questa volta preferiamo affidarci a un solo cantiere, che a sua volta
certamente affiderà l'incarico ad altre aziende per costruire le barche
in tempo e rispettando il budget. Negli anni scorsi Persico si è
dimostrato essere un partner molto forte e siamo felici di poter
lavorare nuovamente con l'azienda italiana.”
Marcello
Persico, responsabile dell'omonimo cantiere con sede a Nembro in
provincia di Bergamo si è detto felice che la sua azienda sia coinvolta
nella costruzione della prossima generazione di barche. “Abbiamo
lavorato in stretta collaborazione con la Volvo Ocean Race nel corso
degli ultimi otto anni e ci sentiamo parte della famiglia.” Ha detto. “Credo
che Persico Marine potrà fornire un eccellente supporto e servizio alla
Volvo Ocean Race quando entrerà nella fase successiva della sua
storia.”
La
decisione di percorrere la strada della barca monotipo, il Volvo Ocean
65, è stata presa per la Volvo Ocean Race 2014/15, una delle più
combattute edizioni nella storia della regata. La prossima edizione, che
prenderà il via da Alicante il 22 ottobre 2017, utilizzerà le stesse
barche, che tuttavia sono state sottoposte ad ampi lavori di refit del
valore di un milione di euro ciascuna, presso la sede del Boatyard di
Lisbona, in Portogallo. Queste barche sono state progettate per essere
molto veloci ma anche abbastanza affidabili da prendere parte a due
edizioni del giro del mondo, al massimo livello di competitività e di
monotipia. Alla flotta di sette barche costruite per l'edizione 2014/15
se ne aggiungerà una nuova, ma identica, commissionata dal Team
AkzoNobel.
Gli
organizzatori della Volvo Ocean Race hanno scelto Guillaume Verdier
dopo aver contattato diversi yacht designer di alto livello, compreso lo
studio Farr Yacht Design, che ha dato vita all'epoca del monotipo con
il progetto del Volvo Ocean 65. L'obiettivo di Verdier sarà quello di
guidare la squadra di progettazione per creare una flotta che possa
avere esattamente le stesse caratteristiche di stretta monotipia ma
prendendo anche in considerazione l'evoluzione della tecnologia del
foiling, di grande attualità nella vela odierna.
“Utilizzeremo
le varie esperienze che derivano da eventi come la Coppa America, i
multiscafi oceanici e i monoscafi IMOCA Open 60” ha spiegato il progettista transalpino.“Partiremo
da una pagina bianca, e qualsiasi sia la barca che disegneremo, sia
essa un monoscafo o un multiscafo, impareremo molto lavorando insieme.
Penso che i velisti vogliano solo divertirsi, che siano attratti da un
nuovo modo di navigare. Negli Open 60, ad esempio, abbiamo fatto scelte
abbastanza radicali, ma anche sicure. E penso che questa sarà la chiave
di lettura anche per le barche della Volvo Ocean Race.”
Quando
mancano oltre sei mesi alla partenza, sono quattro i team che hanno
confermato la loro partecipazione, nei prossimi mesi altri annunceranno
di essere sulla linea di partenza.
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