Vittorio Malingri descrive la situazione:
“In questi giorni di attesa ci si riposa più del solito. Ne
approfittiamo anche per controllare e rivedere la preparazione. L’altro
ieri, in un test di navigazione, si è scollata una parte del timone di
ricambio, che avevamo deciso di testare. Ieri e oggi, Nico e Cesare l’
hanno riparato, imballato per proteggerlo e sistemato a bordo.
Stiamo producendo anche immagini sia foto che video, ma navigare
in questo golfo non è facile. E’ ventoso/rafficato, cosa che a noi non
serve, l’acqua è molto sporca e piena di grosse alghe, pezzi di legno,
reti e altri oggetti galleggianti o semisommersi che potrebbero
danneggiare la barca.
Il record è in generale un equilibrismo di fattori, tra cui il
rendersi conto che, in questa Africa, si è lontano da una veloce
fornitura di materiali. In caso di danni imprevisti importanti saremmo
mal messi, rischiando di perdere una buona occasione meteo. Per cui i
test in acqua sì, ma solo l’indispensabile, navigando solo in alcune
parti della baia di Hann e stando molto attenti.
In acqua ci interessa solo controllare che tutte le manovre
funzionino bene, riprendere confidenza con la barca, testare i nuovi
ripari che abbiamo fatto e che sembrano funzionare bene e garantire una
navigazione molto più asciutta di prima.
Dakar purtroppo, non è un bel posto per aspettare, c’è un unico
ancoraggio davanti ad una bellissima spiaggia che però è resa
impraticabile da fogne a cielo aperto e tonnellate di rifiuti sulla
sabbia. E’ una grande città, in questa parte di Africa, e la stragrande
maggioranza della gente è poverissima. I contrasti e il disagio sono la
realtà di tutti i giorni.
La maggior parte del tempo si passa studiando le previsioni
meteo, trovando nuove e più recenti carte di previsione e facendo
simulazioni. Sembrerebbe che verso il 5 aprile le cose inizieranno a
mettersi meglio. Si vede delinearsi una situazione più classica e vicina
a quello di cui abbiamo bisogno noi. Ma mancano ancora parecchi giorni e
tutto potrebbe cambiare di nuovo.
Ci vuole pazienza, il record si fa se c’é il vento e quindi fino a che non arriva, non si parte.”
(www.vittoriomalingri.com)
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