TORBOLE (Tn) – Alla fine sono arrivati in poco meno di 400 al Mondiale Master (OVER 40) del singolo olimpico del Finn. Il
Garda, nonostante qualche nuvola minacciosa, ha offerto una giornata
bellissima, una brezza da sud arrivata puntuale e che ha soffiato per
tutto il pomeriggio tra i 14-16 nodi. Fantastico il colpo d'occhio sui
due campi di gara e le 4 batterie di oltre 90 concorrenti in cui sono
stati suddivisi i partecipanti. Comunque sia sono numeri da primato per
una flotta olimpica, o meglio per un Campionato Mondiale.
Non reggono i
paragoni, improponibili, con altre flottiglie. Chi vuole ridimensionare
questa manifestazione viene ripagato dai fatti. Dalla concretezza che
sul Garda si riesce a realizzare grazie alle condizioni che il miglior
circuito olimpico al Mondo è capace sempre di proporre, il tutto
alimentando il volano turistico-promozionale che, nei prossimi giorni,
vedrà le immagini del Master Finn proposte sugli schermi e sulle pagine
Web di ogni luogo, realizzate dalla Promovideo, la società trentina
super specializzata nelle riprese veliche.
Quattro (come le batterie)
gli skipper in testa dopo la prima prova, tra loro il russo Vladimir
Krutskihk, campione del Mondo Master in carica, portacolori del team
Fantastica, gli altri tre vincitori sono l'australiano Paul McKenzie, lo
svizzero Piet Heckert e lo svedese Hans Wieberg, che corre nella
categoria Grand Grand Master (Over 60).
Tra le piazze d'onore
c'è quella di Rafa Trujillo, lo spagnolo già Mondiale assoluto e
medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene 2004, tra i terzi Michael
Maier, il Ceco 5 volte Mondiale Master. Il primo degli azzurri, sempre
in gara 1, è stato il toscano Armando Battaglia del Circolo Vela
Artiglio di Torre del lago (17°), seguito da Martin Atzwager
dell'Associazione Velica lago di Caldaro (21°).
In gara 2 il russo
Krutskihk e lo svizzero Eckert rivincono posizionandosi così al primo
posto della classifica provvisoria. Secondo sale Rafa Trujillo ed è
questo il podio virtuale. Il primo degli italiani è Florian Demetz di
Caldaro (16°), seguito da Atzwager (20°) ma primi Grand Master degli
italiani, 32° il campione italiano Walter Riosa e 33° Enrico Passoni.
Domani si ricomincia con altre batterie, ma la classifica potrà avere un
volto ben più preciso anche se appare chiaro che i favoriti della
vigilia sono lì, davanti a tutti.
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