martedì 3 novembre 2015

MINI 6.50 - MiniTransat 2015 - Ripartenza da sogno


E meno male che dovevano partire in modo conservativo!   Avete visto le immagini? Al via i Tenori si sono presi a sportellate per rosicchiare qualche metro sulla linea ed hanno issato in un amen gli spi.   Chi ne sa un pochino di Mini sa quanto l'esercizio del pre-start sia difficle, tantopiù in solitario.   I Mini in generale ed i Proto in modo particolare sono macchine perfette per macinare miglia sul passo, ma quanto di meno adatto alle evoluzioni nelle acque ristrette ed affollate del pre-start. Con 25 nodi poi....

Ci vuole un attimo a trovarsi prua al vento, impossibilitati a manovrare, in un delirio di barche che sfrecciano a più di 5 nodi, con le tue stesse difficoltà di manovra.
Un delirio!
Le foto fatte al gruppo dopo qualche decima di minuti dal via non lasciano dubbi: tutti con lo spi a testimoianza di un livello medio del parterre che è assurto a livelli stellari, grazie alla sempre maggiore professionalizzazione dei partecipanti.


La configurazione tipo prevedeva due mani alla randa ed una al genoa.
Ho notato che ques'ultimo viene terzarolato anche a forze di vento molto inferiori, per fargli fare la funzione di "fiocco belga" che evita le caramelle sullo strallo e non porta via aria allo spi.
Che spi a prua? Non vi nascondo i miei dubbi.
In gran parte sono vele zippate e, a quanto mi risulta, sono i medi che vengono issati in quella guisa.
Tuttavia il taglio della bugna molto alto, la ridotta superficie e la magrezza delle vele che c'erano a riva ricordavano i Code5.
Che ormai si terzarolino anche quelli? Lo chiederemo al loro ritorno.

Ormai, a dramma maturato, fa un pò specie parlarne, ma ho notato che lo sfortunatissimo Postigo (forza Nacho, ti siamo vicinissimi!) montava la stessa vela con cui gli abbiamo visto fare il polverone alla Roma Mini Solo: l'A3.
Si tratta della stessa vela che usano i Vor65 e che può essere rollata su avvolgitore.
Secono Andrea Fornaro non va bene sui Mini, dato che è troppo piccola come medio e troppo grossa per il ventone…
Purtroppo non sapremo mai chi dei due avrebbe avuto ragione.

A vederlo dalle immagini pareva che 888 volasse... pareva, appunto, visto che i dati del tracking non testimoniano affatto una sua prestazione "monster", almeno per ora.
Foil o non Foil?
I riscontri di quanto sta succedendo all TJV non sono esaltanti.
Si, lo "Sciacallo" Le Cleach sta volando in prima posizione, ma neppure di tantissimo, mentre gli altri tre Imoca volanti hanno testimoniato una fagilità sconcertante.
Aggiungeteci che in tutte le comparazioni avvenute è risultato chiaro che di bolina i volanti viaggiano ad un nodo di meno.
Insomma... non è affatto scontato che dal 2016 i Mini con le appendici di nuova generazione affolleranno i cantieri di produzione ed il via alle regate.

Ed i giochi si riaprono.
Il ritiro di David Beaudard scopre scenari inesplorati ed è interessante notare come, in fondo, si ripeta ma a parti invertite, il ciò che accadde nel 2011.
Allora 716 con Rogues vinse la prima tappa e si ritirò agli albori della seconda, favorendo il tondolone di turno, 747.
Ora è lo scow che ha la peggio e chi è il secondo che ne potrebbe approfittare?
716, col solido Axel Trehin!

In tutto questo marasma Michele Zambelli se la sta cavando benissimo.
Meglio non pensare in che stato emozionale saremmo se il romagolo avesse fatto una prima tappa "normale"...
(www.classemini.it di S. Paltrinieri)

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