07/08/2015 - E' in pieno svolgimento la 34ma Copa del Rey, una classica del
Mediterraneo che attira barche da tutto il mondo, raggruppate in varie
classi e categorie che saranno in regata fino all'8 agosto. L'evento si
sviluppa su 3 campi di regata, con 3 Comitati, 22 mezzi di appoggio per
stampa, giuria e stazzatori. In questa edizione le 2 classi ORC sono le
più numerose. La più grande è delimitata da un GPH fra 510 e 599.9
sec/miglio e qui troviamo 4 italiani, tutti Swan 45, la barca che ha
ritrovato nuovo impulso regatando in ORC. La seconda classe ORC vede
invece 31 barche in gara, di cui 5 italiani, alcuni dei quali hanno
completato con la Copa del Rey la spedizione spagnola iniziata a
Barcellona per il Campionato del Mondo ORC.
Le Classi ORC sono tornate in forze sul campo di regata e hanno recuperato terreno rispetto ai monotipi ed altri sistemi di stazza, che per un periodo erano diventati i protagonisti a Maiorca. Tra gli italiani in regata anche Roberto Ferrarese su BMW Sail Racing, uno Swan 45 che in ORC 1 è al terzo posto della classifica dopo due giorni: “è una bella soddisfazione perché con Simone (suo figlio, NDR) al timone e un nutrito gruppo di ospiti a bordo non molto esperti, stiamo ottenendo ottimi risultati in una flotta molto serrata. Combattiamo contro campioni del calibro di Jochen Schumann e molti altri, la classe è molto ben equilibrata".
In acqua anche Marco Serafini sul TP 52 Xio, con Tommaso Chieffi alla tattica, fresco dell’argento al Mondiale ORC conquistato lo scorso mese. "Stiamo facendo progressi, le classifiche sono molto strette e noi, pur avendo una barca abbastanza datata, riusciamo ad essere competitivi nella parte centrale della classifica. Al momento siamo ottavi, che è il nostro miglior risultato, ma il cambio di posizione in classifica è possibile fino all'ultima boa di ogni regata”, commenta Chieffi.
L'evento, sempre programmato a inizio agosto, si è evoluto nel corso degli anni cambiando classi e regolamenti. Il vento termico tipico della baia di Palma, che chiamano "embat”, si accende dopo mezzogiorno, e dura fino al calar del sole, dando la possibilità di disputare 2 regate al giorno con un vento dai quadranti meridionali che può superare 15 nodi nelle giornate più calde. La presenza della famiglia reale spagnola è sempre stata una delle attrattive della regata, e dopo qualche anno di assenza, quest'anno re Felipe è tornato in acqua su Aifos, il Corel 45 dell’Armada spagnola che ha partecipato anche al Mondiale di Barcellona e sul quale ha navigato molto in passato, quando i suoi impegni non erano ancora quelli di un re.
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