Settantatreesima edizione del campionato nazionale Snipe
magnificamente organizzata dal club nautico Rimini che ha festeggiato così, nel
migliore dei modi, la quarantanovesima edizione della storica coppa Tamburini.
Numeri impressionanti che poche altre classi veliche possono vantare e che
danno la misura dell’importanza dello Snipe in Italia e nel Mondo. Una barca
che, al pari della sorella maggiore Star, pare intramontabile. Il campionato assoluto è stato preceduto da quello per gli
equipaggi juniores che ha visto la vittoria dei veneti Michele Meotto–Alberto
Cassandro e
un’ottima partecipazione in termini tecnici e numerici, un vero
successo per chi crede che il “Beccaccino” dia l’opportunità ai giovani, dopo
la trafila delle classi giovanili e olimpiche, di continuare a regatare a costi
contenuti ed elevato livello tecnico.
La regata, sia per gli junior che per i
senior valeva come ultima prova di selezione per i dieci equipaggi che
rappresenteranno l’Italia al campionato mondiale che si disputerà a settembre
nelle acque di Talamone.
Dopo la pesa e la misurazione di barche e vele, condotta dal
capo stazzatore della Classe Gino Costantini, ben coadiuvato da Giuseppe
Dimilta, Gian Marco Pepe e Marco Prosperi, i quarantaquattro concorrenti hanno
dovuto attendere la seconda giornata di regata per scendere in acqua, a causa
del forte vento da Nord Est con onde alte e frangenti che ha caratterizzato la
giornata di giovedì.
Nei giorni successivi le condizioni ottimali di vento e mare
hanno consentito lo svolgimento di tutte le prove in programma, recuperando
quelle perse.
Difficile e tecnico il campo di regata con corrente,
insidiosa onda corta e incrociata e bordeggio mai scontato a causa di un vento
diverso da quello termico tipico della stagione e residuo della forte
perturbazione che ha caratterizzato tutto il Nord Est d’Italia nella serata di
mercoledì e per tutto il giorno successivo.
Oltre ai migliori equipaggi italiani, presenti alcuni
campioni stranieri tra cui i belgi Bart Janssens –Eva Jacobs, Ben Van
Cauvemberg – Nadia Deferm e i brasiliani Alexandre Tinoco –Nicholas Grael.
E’ stato proprio il brasiliano Tinoco, già campione del
Mondo nel 2011, ad aggiudicarsi la vittoria finale ben coadiuvato da un giovane
prodiere dal nome famoso, Nicholas Grael, figlio di Lars e nipote di Torben. I
brasiliani hanno ottenuto tre vittorie parziali e palesato un’ ottima lettura
del campo di regata. A pochi punti dai brasiliani e campioni italiani Pietro
Fantoni e Marinella Gorgatto, secondi in classifica overall, sempre alla testa
della flotta e anch’essi vincitori di tre prove. Pietro da anni ai vertici
delle classifiche nazionali e segretario mondiale del board Scira, ha spesso
primeggiato nella ranking list ma, per vari motivi tra cui la sfortuna, non era
mai riuscito a vincere il titolo pur sfiorandolo in varie occasioni.
Pietro e Marinella fanno parte della Flotta Romagna e sono
ben conosciuti dalle nostra parti avendo partecipato a tante regate e a
numerose coppe Tamburini di cui, con quattro vittorie, il forte timoniere
friulano è il record man assoluto. Per Pietro un anno magico in cui ha vinto il
Piada Trophy a Chioggia a fine giugno e poi ha visto i suoi giovani allievi
Meotto e Cassandro primeggiare al campionato juniores quasi fosse un preludio
al suo trionfo.
Al terzo posto in classifica ma secondi all’Italiano, a pari
punti con i neo campioni ma penalizzati da una sola vittoria parziale, la
coppia Enrico Solerio –Paolo Lambertenghi. Enrico è stato per ben otto volte
campione italiano ed è tra i migliori timonieri a livello continentale e
mondiale mentre Paolo è anch’esso ottimo timoniere, assieme formano quest’anno
una coppia molto forte e inedita, in vista del Mondiale italiano di settembre. Quarti classificati i begli Bart Janssen e Eva Jacobs, molto
elevato il loro livello, li ricordiamo vincitori del Piada Trophy nel 2010 dove
precedettero proprio Fantoni –Gorgatto.
Quinti in classifica ma terzi e quindi sul podio del
campionato italiano, due volti nuovi dello Snipe, i forti anconetani Fabrizio
Onofri e Jacopo Di Giuseppe. I due si sono adattati in fretta alla nostra barca
e hanno mostrato grande regolarità confermando i buoni risultati ottenuti alle
regate nazionali di Livorno e Talamone in questa loro prima stagione.
Al sesto posto in classifica Giampiero Poggi e Eugenia
Vanni, autori di una eccellente prima giornata di campionato che li ha visti al
comando della classifica e vincitori della terza prova della serie. Poi
qualcosa non è andato per il verso giusto ma questa coppia è da anni tra le
migliori e si deve sottolineare il loro terzo posto al campionato europeo
assoluto di Cervia nel 2012.
Settimo posto, quinto degli italiani, per Enrico Michel con
a prua la giovane Antonia Contin. Il timoniere triestino è il più titolato in
attività con i suoi nove titoli italiani ed è costruttore degli scafi Db Marine
che troviamo ai vertici delle classifiche in tutto il Mondo.
Ottavo posto per il primo equipaggio locale, quello composto
da Stefano Marchetti e Paolo Sangiorgi, autori di buone prove nonostante la
scarsa conoscenza della barca su cui hanno fatto solo alcune regate. Stefano,
ex timoniere di 470, è da anni
allenatore federale della classe 420 e Paolo ha una lunghissima esperienza,
prima in deriva e poi sui vari “Moro di Venezia” di Raoul Gardini.
A completare la top ten, Alberto Schiaffino e Gianpietro
Pasquon e Dario Bruni –Carlo Collotta, forse da questi ultimi ci si aspettava
di più, mentre Fabio e Daniela Rochelli, i famosi “Rockets” si sono dovuti
accontentare dell’undicesimo posto con alcuni buoni risultati parziali. Ma
questo bel campionato si ricorderà per la significativa presenza di giovani
equipaggi, junior e under 30, una decina e tutti agguerriti e competitivi. In
particolare evidenza Lapo Savorani –Federico Milone, Filippo Perdisa –Marco
Rinaldi e Michele Meotto Alberto Cassandro. In regata anche un giovane
equipaggio del club nautico Rimini che è salito per la prima volta su uno
Snipe, si tratta di Riccardo Mellina e Aurora Migani mentre si deve da citare
la buona prova di Alessandro Bari con a prua l’esperto papà Antonio.
La premiazione ha visto il segretario nazionale Francesco
Fontana, assieme al delegato zonale Alberto Perdisa, sottolineare la
straordinaria ospitalità del sodalizio riminese e il presidente del club
nautico Pietro Palloni auspicare che la coppa Tamburini si confermi sempre come
uno degli eventi principali dello Snipe in Italia, in particolare il prossimo
anno nel quale ricorrerà il cinquantesimo anniversario della regata. Giancarlo
e Giovanni De Carolis, snipisti, poeti e artisti, hanno voluto premiare lo
skipper vincitore del campionato Pietro Fantoni con uno splendido piatto in
ceramica realizzato su disegno di Giovanni mentre altro premio speciale, sempre
un piatto in ceramica ma con diverso soggetto è andato alla giovanissima
Stefania Padoan, di soli quindici anni, al timone dello Snipe di papà Giorgio
che l’ha coadiuvata alle manovre.
Credo che tutta la classe Snipe debba essere grata al Club Nautico
Rimini, che ci ha accolto con calore e offerto una cena sontuosa e abbondanti
merende all’inaugurazione e alla premiazione, al suo presidente e a tutto lo
staff a terra e a mare, al comitato di regata con presidente Fabio Traini e
componenti Davide Dalla Rosa, Giuseppe Dimilta, Roberto Boschetti e Walter
Fabbri, inoltre alla giuria presieduta da Dario Caroti con Marco Alberti e Edo
Stramazzo..
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