Team SCA è impegnato a portare al sicuro nel porto di Itajaí se stesso e la propria barca leggermente danneggiata, dopo una giornata che si è dimostrata essere un misto di navigazione veloce e gioiosa, sempre tesa ad evitare il più possibile la fauna marina, e a tenere sotto controllo i danni. Sono attese all’arrivo domani, ed hanno poco meno di 500 miglia ancora da percorrere.“Ci stiamo prendendo cura della nostra barca danneggiata; ieri è stata una giornata tosta, sembrava di essere allo zoo all’ora in cui viene dato il cibo agli animali; c’erano talmente tante creature in acqua: squali, delfini, pesci luna, era un vero campo minato.
Alla fine siamo state costrette a rallentare. Abbiamo avuto un forte scontro con un grosso pesce luna, e abbiamo rotto il supporto inferiore del timone di sinistra. Si è frantumato, ed entra acqua in barca. È manovrabile, si riesce a timonare, anche se è parecchio duro.” Così racconta Carolijn Brower stamattina.“Stiamo facendo dei turni a rotazione. Ogni 45 minuti una di noi deve andare al boccaporto di poppa e svuotare fuoribordo da due a tre secchi d’acqua. Dovremo farlo fino all’arrivo.
”“Abbiamo perso due o tre ore cercando di fare il possibile. Poi abbiamo avuto un altro scontro con un pesce luna, e ci siamo rovesciate. In seguito avevamo uno squalo che girava intorno al timone e non se ne voleva andare. Non c’era verso di levarselo di torno. Abbiamo dovuto tirare giù lo spinnaker e fare marcia indietro.”“A parte questo abbiano navigato benissimo, con dei fantastici 22-23 nodi ed onde su cui giocare, ma in realtà abbiamo semplicemente fatto quello che dovevamo per arrivare in sicurezza all’arrivo.
”“Stiamo facendo rotta sul traguardo. Dopo che si è fatto buio abbiamo stabilito che stavamo spingendo troppo al limite con l’A3 e due mani di terzaroli sulla randa, perciò siamo passate al J2. Stiamo andando bene, facciamo 17-18 nodi di media, e continueremo a navigare così. Il problema sono le condizioni del mare, perciò manterremo questo assetto fino a domani mattina. Dovremmo avere 25 nodi per un po’, e poi dovrebbe aumentare, quindi dovremmo riuscire a mettere su il Masthead. Valuteremo le condizioni e vedremo se sarà sufficientemente sicuro. La sicurezza della barca è la nostra priorità in questo momento”. (www.teamsca.com)
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