martedì 13 gennaio 2015

Team SCA alla Volvo Ocean Race - Guarire


Ieri è stata una giornata in cui ho ardentemente desiderato le mie ciabatte. Hai bisogno delle ciabatte quando sei ammalata, ed io ho le piu fantastiche pantofole al mondo (le "Wicked Good Slippers" di L.L. Bean). Sono il perfetto complemento per accoccolarsi sul divano con un tazza di the, a guardare film sdolcinati. Se fossi stata in un altro momento della mia vita e esattamente cosi che avrei trascorso la giornata di ieri.Invece ero incollata ad un mezzo da competizione in carbonio, indossando la t-shirt di un bambino di quattro anni, con un sacco a pelo troppo caldo ed un materasso da campeggio. Ammalarsi qua fuori è l'ultima opzione. 
 
Solitamente, perché non c'è niente altro che tu possa fare.Non ho iniziato la regata ammalata, ma, poco prima di partire da Abu Dhabi avevo un po di raffreddore e come me altre due ragazze. In passato ho sempre avuto un sistema immunitario eccezionale, ma, qui fuori, sei cosi provato fisicamente che il tuo corpo cede al primo accenno di malanno – non esattamente l'ideale.Dopo due giorni di regata ho iniziato a starnutire, e ad avere il naso fortemente congestionato. Nell'ultima settimana ho avuto il sonno cosi pesante che non ho mai sentito la sveglia! Ho iniziato ad assumere Tylenol e gocce per la tosse, ma alla fine, tutto quello di cui avevo bisogno era riposo ed idratazione. Ed e esattamente quello che Dee mi ha ordinato di fare ieri: approfittare di riposare e riprendermi prima che le condizioni climatiche diventino intense.

"Mi incavolerei se una delle veliste a bordo si ammalasse in piena regata," ha detto Dee (con un sorriso ironico). "Perché avrebbe dovuto sapere (prima della partenza) di non essere in forma e nonostante cio e partita per la regata. Non ti prendi il raffreddore in mare aperto. Non ci sono virus nell'aria – deve essere per forza qualcosa di importato da terra."Prendersi un giorno di ferie nel bel mezzo dell'Oceano e una strana sensazione. Sei decisamente inutile, e non c'e sensazione peggiore quando partecipi ad una competizione. Ti senti di essere semplicemente "tra i piedi". 

E, ancora peggio, hai la sensazione di deludere i tuoi compagni di squadra e i tuoi fans.Una giornata di malattia in mare non e diversa da una giornata di malattia sulla terraferma: non combini granche. Riposi e bevi acqua. Sono riuscita a salire in coperta per un'ora per scattare delle foto ma, subito dopo, sono stata rimandata sottocoperta per riposare ancora un po'. Senza potermi scaricare nessun film sdolcinato (devo ricordarmi di parlare con Inmarsat a questo proposito!) e senza le mie pantofole l'unica cosa che potevo fare era dormire. E cosi ho fatto! 
(www.teamsca.com)

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