Questa mattina, circa un'ora dopo il sorgere del sole, Dee si è toccata il viso ed ha sentito che era già molto caldo. Anche Stacey ed Elodie convenivano che l'aria era piuttosto calda e pesante – e la giornata era a malapena iniziata. Ci aspettiamo di navigare in condizioni di caldo ed umido per i prossimi giorni: un leggero cambiamento rispetto alla scorsa settimana."Sembra proprio una tipica alba indiana," ha detto Stacey. "C'è parecchia foschia."Col sorgere del sole è arrivato anche un pò più di vento. Abbiamo potuto cambiare le vele ed ora navighiamo di bolina, più veloci, ed in rotta.
Tuttavia, questa mattina, per la prima volta, non vediamo né Alvimedica né Mapfre all'orizzonte; sono 15 miglia avanti a noi, leggermente sottovento. I "cervelli" del team, Libby e Sam, non sono preoccupati. Per tutto c'è una spiegazione.Negli ultimi giorni, fin dalla notte delle 29 strambate, abbiamo fatto rotta verso Sud, al fine di girare la boa posizionata al largo dello Sri Lanka. Ci siamo dirette a Sud, ma ci siamo anche spostate lateralmente, per allinearci meglio con la flotta. Per questo motivo, non abbiamo sempre navigato nelle zone più favorevoli dal punto di vista del vento.
Ciò nonostante, siamo ancora a contatto con il gruppo delle imbarcazioni che partecipano a questa Volvo Ocean Race.Questa è una di quelle situazioni in cui bisogna investire per guadagnare. Usando una metafora dal gioco degli scacchi, per la lunga corsa attraverso lo Stretto di Malacca, abbiamo dovuto sacrificare l'Alfiere per salvare la Regina.Anche se è ancora piuttosto lontano, è il momento di iniziare a prepararci per i prossimi giorni, in cui affronteremo lo Stretto di Malacca.
Prima di partire i nostri allenatori ci hanno raccomandato di restare con la flotta almeno fino allo Sri Lanka; se perdiamo gli avversari prima di arrivare lì, allora sarà molto difficile recuperare in seguito. Una volta giunti allo Stretto di Malacca, sarà quasi un rettilineo fino a Singapore e alla Cina.(www.teamsca.com)
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