venerdì 10 ottobre 2014

Campionato delle Vele al Terzo - II Trofeo Nuti


Eccoci qui anche quest’anno al trofeo Nuti. Per noi di FOGO una regata tanto attesa per vari motivi , in primis per cercare di ripetere il bel primo posto fatto l’anno scorso alla medesima regata (sbaragliando anche  temutissimi e imbattibili avversari). Poi perché si gioca in casa, con il tifo dalle rive del parco, in quanto il percorso prevede un suggestivo passaggio in seno dea seppa. Infine…ma non per importanza, perché il trofeo è in onore di Franco Nuti, amico nonché presidente del Casanova e che è stata una delle prime persone con cui ho navigato e regatato con la vela al terzo…..qualche decina di anni fa!!!

La partenza della regata è prevista per le 12e30 in acqua.  Le barche sono la bellezza di 62, per l’ invidia di molti campionati, raggruppate in 6 categorie con una decina di barche ciascuna più una categoria di amatori: gli avversari? ci sono tutti. l’equipaggio è al completo e cosi composto:
-Alla prua,che sia di resina o di legno, un affezionato alle prue Riccardo Rosselli
-Alle scotte fiocco, rigorosamente in canapa, una tailer per merito Marika Manfrinato
-Alle manovre all’albero, bolina, cioccioi, crossoi, sant’Antonii, paternostri,manti, e altre amenicoli dei quali dobbiamo ancora scoprire il reale funzionamento Michela Montato
-ed infine io alla scotta randa,sempre in canapa, lieva e ribola del timon.


Insomma tutti pronti e tutti presenti a parte un grande assente… il vento!!  A pochi minuti dalla partenza ancora non si è visto ma la giuria Impavida opta per una riduzione di percorso, e la partenza si farà comunque alle 12e30.  Decidiamo di partire in barca giuria e così facciamo, il vento debolissimo-a tratti assente- ci consente di guadagnare lentamente la destra del percorso che inizialmente non sembra una buona scelta ma a breve si rivelerà strategica:  qualche reffolo arriva proprio da destra! Arriviamo sulla lay line, prua verso la boa e solo due avversari davanti. Uno riusciamo a sfilarlo sottovento e seguiamo il primo (che tra l’altro è della nostra categoria ed è primo in classifica generale) ovvero Siora Marisa. 

Il resto della flotta è tutta schierata sottovento a qualche centinaio di metri ma alzando la testa ci rendiamo subito conto di un grosso problema….la boa non c’è più!!!chiediamo chiarimenti via radio alla giuria e ci confermano tranquillamente che il percorso così gli pareva troppo lungo e hanno deciso di spostare la boa qualche centinaio di metri  indietro mandando in fumo tutti i nostri sforzi ma soprattutto mettendola in posizione raggiungibile dal resto della flotta. Ci infilano così più di 15 barche che vanno tutte ad incunearsi sulla boa cercando di girarla senza dover virare … risultato un megagroppo urlante de legno e dacron!! rassegnati e arrabbiati per il maltolto decidiamo di girare larghi, per non restare anche noi vittime del megagroppo. 

Questo avrebbe mandato all’aria la scommessa di restare al lato dx dove sarebbe dovuto (in teoooriaaa) entrare il vento!!!a questo punto vedo spuntare a poppa del megagroppo uno spigolo di boa. Una rapida consultazione con l’equipaggio e decidiamo di infilarci nel buco che ancora non c’è ma che si sarebbe aperto a mio parere tra pochi secondi richiudendosi in altrettanto pochi perché altre barche sopraggiungono. Ci passiamo a pelo!!! E cominciamo a stare sopra la giusta rotta verso lo sperato lato dx in attesa che arrivi il vento: ormai si vede all’orizzonte…eccolo…. arriva! siamo tra i primi a prenderlo da questo lato e capiamo subito che la scelta è stata giusta! 

Si comincia a correre, abbiamo riguadagnato quasi tutto il maltolto e vedo il megagroppo allontanarsi a poppa. Adesso la regata si fa dura in qualto diventa una corsa dritta dritta verso l’arrivo e noi sappiamo che la velocita non è il nostro forte. Abbiamo un paio di metri di tela in meno e siamo un equipaggio numeroso, ma piuttosto che sacrificare sulla compagnia sacrifichiamo sulle prestazioni, lasciamo passare sottovento chi non è della nostra categoria e cerchiamo di difenderci dai nostri simili orzando. Alla fine arriviamo terzi felici e contenti! Un’altra coppa al Nuti che si aggiunge alle due del campionato dello scorso anno ma che soprattutto ci conferma alla 6°posizione della classifica generale 2014 a soli 24 punti dalla zona podio.

In definitiva si conclude una bellissima stagione sia parlando di regate, che sono state 9 da primavera ad oggi. Sempre altissima la partecipazione con un massimo di 80 barche alla Coppa del Presidente della Repubblica e mai meno di una quarantina. Mai un giorno di brutto tempo e mai un rinvio per assenza di vento. Oltre alle regate abbiamo partecipato anche a simpatiche veleggiate in compagnia  organizzate dall’associazione vela al terzo, anche di più giorni. La compagnia è stata sempre delle migliori. In molti pensano che la vela al terzo sia prerogativa di anziani.  Invece ci sono giovani, meno giovani, famiglie, cani e anca gatti sia in crociera che in regata e sempre a misura di laguna.

Infine qualche ringraziamento:
Grazie ad Ale Dolfin e Roberto Poletto per averci ospitato e sfamato in più di qualche occasione sulle loro comode barche Grazie a Mariano e a tutto l’equipaggio del Kamila per il tifo in acqua e grazie a Fabio Bertozzi per l’imbocca al lupo di domenica che sicuramente ha contribuito al terzo posto.  Da parte mia anche un grazie allo splendido equipaggio Riki Marika Michela e anche a Gianluca Baldan (Gianbadan) come sostituto alla regata di malamocco.

Infine il più grande ringraziamento va all’armatore Guido Zennaro nonché primo tifoso vigile sulla classifica e ghiotto di qualche bella foto che resterà a testimonianza di felici giornate.
( da www.circolovelamestre.it di Mauro Zennaro)

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