martedì 25 febbraio 2014

MINI 6.50 - Diario di Bordo di Paltrinieri - Zambelli su una bomba - Raison ci riprova - Il Nacira riparte


Siamo usciti dalla palude. Per carità, disinneschiamo queste parole da ogni riferimento alla situazione politica italiana...  solo che, dopo qualche mese di "abbiocco" post Transat, il mondo Mini si è rimesso in moto, eccome, ed allo sbocciare dei primi Bandi di Regata si sono finalmente svelati i primi programmi concreti, la costruzione di nuovi progetti e sogni.

In casa nostra il colpaccio l'ha fatto Michele Zambelli.
Miki ha, più che giustamente, girato come una trottola da una conferenza all'altra, per illustrare a più velisti possibile quanto di fantastico ha appena sperimentato.
Non ha però solo vissuto di ricordi. Quatto, quatto si è messo alla ricerca di un mezzo col quale supportare la sua nuova dimensione tecnica ed ha trovato sul mercato del noleggio un Proto che ne alimenterà le ambizioni per i prossimi due anni.
788 è un disegno di Axel De Beaufort, titolare dello studio da cui esce anche il Nacira, derivato dal 617 su cui Fabien Despres è arrivato quarto e quinto alle Transat del 2007 e 2009.
Costruito ed alleggerito da Aymeric Chapelier, nel 2011 ha pagato qualche peccato di gioventù, arrivando solo 21esimo alla Transat.

L'anno seguente il botto.
Aymeric, ormai padrone del mezzo, ha vinto l'unica regata del calendario oltre alla MiniTransat, che può definirsi di categoria"A": la Les Sables-Acores.
Ha primeggiato nella classicona superando praticamente tutti i migliori armatori di Proto dell'ultima generazione, da Boidevezi a Pulvè a Pedote, come dire che a Michele non sarà precluso alcun risultato.
Il romagnolo, saggiamente, si allenerà con Aymeric nel mese di marzo e correrà con lui la prima regata del circuito atlantico, per poi catapultarsi alloYCI per correre... il GPI!!
Vi avrei pututo dare notizia più bella?

E 342? Michele lo terrà ancora, innanzitutto perchè per pagarsi il viaggio di ritorno sul cargo ha dovuto vendere il suo amato camper ed un tetto sulla testa, anche se ballerino, gli fa comodo.
In secondo luogo intende usarla ancora per qualche regata nel suo Adriatico e, sopratutto, ci vorrebbe navigare con futuri armatori interessati alla MiniTransat, per dividere con loro il pane della sua esperienza tecnica e logistica sul corposo argomento. Da non perdere!


L'altra notizia bomba la si evince spulciando la lista dei primi iscritti alle Azzore 2014.

Ricordate Davy Beaudard?
Titolare a Lorient col padre, di uno dei cantieri più rinomati nella messa a punto di barche da regata, ha corso per qualche anno sul P2 674, non brillando mai, per un motivo o per l'altro alla Transat ma vincendo per ben TRE volte il MAP. Uno tosto quindi, che, dopo aver saltato un turno, ha deciso di tornare e di farlo senza mezze misure.
La barca su cui è iscritto non ha ancora il numero velico ma pare proprio che sia l'ultima creatura di Raison, un'evoluzione dello Scow di Giancarlo.
E la palude si è liquefatta....

Il Nacira riparte.
Qui la devo prendere un pò alla lontana.
Patrick Morvan è stato uno dei grandi dell'era appena successiva a quella di Tabarly.
Sul Cata Jet Service2 si impossessò del record dell'Atlantico, limando qualche ora al tempo stabilito da Eric sul foil gigante Paul Ricard.
Andato in pensione agonistica si era trastullato all'idea di farsi un Mini e nel 2003 commissionò a Marin un proto a spigolo: il 391.
Siccome le nostre barchette possono rivelarsi difficili, faticose e pericolose anche per fuoriclasse oceanici, seppur attempati, dopo poche uscite Patrick decise che la cosa non faceva per lui ed affidò il minibolide al genero, Yann Noblet.
Yann si fece abbastanza onore, piazzandosi decimo nella seconda tappa del 2005, prima di passare ad una intensa e fruttuosa carriera sui 40.
Nessuno come noi sa quanto possa essere irresistibile il richiamo dei Mini 650 ed ora Noblet ha deciso di rilevare gli stampi del Nacira, riprenderne la produzione, senza astenersi dall'ipotesi di costruirne uno anche per lui, e non per andare a pescare!


Manca poco più di un mese all'inizio delle regate e stiamo assistendo a parecchi cambi di formazione. Spulciamo così a casaccio, sperando di non annoiarvi...

Nikki Curwen, dopo una atroce ed inutile permanenza in lista di attesa fino alle ultime ore alla Transat appena conclusa, ha acquistato il Proto di Fermin.
Questa volta non la fermano neppure a spararle!

Il belga Gerckens, noto "piede pesante" sempre sfortunato alle Transat,si imbarca sul Nacira del connazionale, Bossyns, velista che è riuscito a ritirarsi per intossicazione alimentare nel 2011 ed a fallire sia la partenza da Douarnenez , sia quella da Sada.

Matthieu Claveau è stato l'unico a vincere qualcosa su di un Mistral (il Grand 8 del 2009). Nel 2011 ha perso la barca in oceano, l'anno successivo si è associato a Pierre Loullier nell'acquisto del D2 Colibri, col quale ci hanno spesso fatto vedere i sorci verdi al GPI o alla SMS.
Ora pare pronto a spiccare il volo e l'iscrizione alla Azzorre non può che fare da viatico ad un 2015 in rivalsa.

Ma queste non sono che le prime storie… e siamo solo a Febbraio... 

(da www.classemini.it di Stefano Paltrinieri)
 

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