Nasce “riVela”, una nuova partnership che ha
prodotto un modernissimo profilo per il Dinghy 12’ classico. Per festeggiare i
cent’anni del legno più longevo del panorama velico internazionale, Terra e Mare in collaborazione con Garda Sail ha messo a frutto la
reciproca esperienza producendo una nuova vela altamente performante. Il Dinghy 12’, in questo ultimo
periodo, sta vivendo una seconda
giovinezza, raccogliendo consensi che hanno portato a pensare ad un nuovo
profilo sempre più all round.
Il disegno è di Roberto Benedetti, patron di Terra
e Mare, la società che si occupa di service e di organizzazione dei circuiti di
molti monotipi. Velista, dopo anni di navigazione sui Dinghy 12’ con brillanti
risultati, Benedetti ha pensato di rendere più performante il legno attraverso una
vela che potesse rispondere alle diversità di ogni scafo introducendo accorgimenti tecnici in grado di adattare
la tela alle difformità delle antenne. Da qui l’idea passata nelle mani dei
ragazzi di Garda Sail che l’hanno ottimizzata e realizzata ponendo l’accento
anche sull’estetica con cuciture e
numeri velici in rosso. Portato ai massimi di stazza per dimensioni, il
nuovo profilo, al suo debutto, ha già ottenuto il primo posto nell’ultima tappa del
Campionato invernale di Salò, sul Garda. Una vela caratterizzata dalla
semplificazione nella gestione perché, in navigazione, è fondamentale ricevere
dai profili indicazioni certe. Ed è l’obiettivo che ha ispirato prima Benedetti
e poi Garda Sail.
La joint
venture, battezzata “riVela” per le
infinite implicazioni celate nel nome,
farà il suo debutto nazionale al
primo appuntamento del Circuito Classico
a La Spezia il 6-7 aprile dove si farà ammirare anche per l’originale
livrea.
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