domenica 12 giugno 2011

La zona del Garda vince con i suoi skipper il raduno Multiclasse di Follonica


FOLLONICA - Quando la collaborazione tra skipper di vari Club porta a risultati importanti. E’ successo in occasione della prestigiosa regata “Multiclasse” promossa dalla Federazione Italiana della Vela e riservata ai rappresentanti Under 16 di tutte le Zone veliche della Penisola. La formula è un po’ la sintesi di come si sta promuovendo lo sport velico tra i giovanissimi. Si corre da soli, in doppio, con il surf. Un vero triathlon velico dove i migliori possono mostrare il loro feeling con le discipline acquatiche. E la Zona del Garda, la 14°, non poteva non presentarsi e vincere questo secondo Raduno ospitato sul mare di Follonica.
La squadra degli Under 16 anni si è presentata con la gargnanese Andrea Francesca Dall’Ora, atleta del team giovanile Circolo Vela Gargnano-Katusha, nato dalla collaborazione tra il Club velico del Benaco e della famosa Centomiglia con la squadra agonistica internazionale di ciclismo che ha base anch’essa lungo le rive del lago di Garda (a Lonato), e il giovane trentino Tommaso Rosà del Circolo Vela di Torbole, sodalizion che è un'altra bandiera della vela lacustre. I due "Mini skipper" hanno dominato nelle prove veliche, pur correndo per la prima volta insieme, e grazie alla collaborazione del Circolo Surf di Torbole hanno acquisito quella base che li ha portati a difendersi nella disciplina della tavola a vela. “Grande soddisfazione  - è stata espressa dal presidente della 14° zona Domenico Foschini  - per  la squadra rappresentativa della 14° che è riuscita ad aggiudicarsi la vittoria con il team guidato dal tecnico zonale Mattia Lonardi”.

I due giovani velisti del lago hanno sbaragliato la concorrenza dimostrandosi imbattibili nelle prove di vela e tra i migliori nelle prove su tavola a vela. La manifestazione prevedeva infatti la selezione di un ragazzo ed una ragazza per ogni Zona FIV in grado di navigare sia in barca sia in tavola a vela. I team dovevano confrontarsi sulla deriva doppio federale Ego 333, navigando la prima prova con il ragazzo al timone e la ragazza a prua e la seconda prova, a ruoli  invertiti, mentre nella fase finale  dovevano cimentare  in una prova a testa con il  windsurf  Techno 293.

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