Che dire? Inizio perfetto! Un WE davvero ideale, da incorniciare. Sabato: allenamento (con un ottimo tecnico di provatissima esperienza, grazie Ennio) che ha dato delle utili motivazioni per lavorare e vari spunti per riflettere. Tutto ciò è stato messo, poi, in pratica nella regata di domenica 3 prove corse in un campo di regata davvero ideale per il dinghy: vento regolarmente steso (qualche facile, giusta, oscillazione), poca corrente, per lo più a favore durante la bolina, zero onda. Ora, ricominciamo daccapo con la cronaca.
Sabato mattina, ore 9, punta San Giuliano, nebbia e zero vento. Alcuni dinghisti stanno già armando, altri arrivano alla spicciolata. Totale: 8 barche pronte sul molo. Pochissimo vento = tutti in aula, vestiti da barca, pronti a salpare. Breve ripasso ai fondamentali della regata e acceso confronto tra timonieri. Risultato: tutti bravi? Vedremo.... Una volta in acqua, breve (mica tanto), inutile (molto!) crociera in cerca di più vento. Finalmente si inizia a far sulserio e passa una buona ora di partenze e bastoni. Poi lunga navigazione per ritornare alla base per scoprire che, nello stretto canale davanti alle gru e nel seno della sepa, il vento non era mai sceso sotto i 4 nodi...............
Purtroppo non abbiamo mai potuto metterci in assetto di bolina per la presenza di un fondale troppo basso. Forse, in futuro, bisognerà tenerne conto: nel canale sotto la riva non ci sono lunghi tempi morti per i trasferimenti, c'è sempre una brezzolina termica e acqua per navigare. Pomeriggio a terra per i soliti lavori di messa a punto per la regata del giorno dopo. Domenica ore 9, punta San Giuliano, sole e caldo, venticello gentile di sol levante. Totale: 9 barche in acqua.
Breve trasferimento oltre il canale di Campalto: vento steso, acqua a volontà e niente onda.
Insomma, campo perfetto.
Con il vento da nord della mattina, prima prova regolarissima......................Linea di partenza posizionata correttamente con lieve, fisiologico, temporaneo vantaggio alla boa. Regata molto combattuta con barche sempre molto vicine, con velocità molto simili.
Percorso giustamente breve e prova conclusa regolarmente in quaranta minuti, circa.
Subito dopo l'arrivo dell'ultimo nuova partenza sullo stesso identico percorso (quindi: vento stabilissimo!). Purtroppo vento in calo e in rotazione a destra, come facilmente prevedibile.
Conclusione: il primo, Bambi, al traguardo in poppa con la classica banda. Dal secondo compreso (l'ottimo Paolo) in poi, arrivo di bolina......
Coraggiosamente e giustamente la giuria tiene tutti in acqua.
Tempo neanche 10 min dopo l'ultimo, si prepara un nuovo percorso e una nuova partenza con un vento di scirocco fatto su misura per far andare il dinghy. Partenza combattuta poiché nessuno ci sta a concedere nulla agli avversari e condizionata anche da un po’ di corrente a favore (un solo ocs, recuperato). Duelli ravvicinati di bolina ma il buon Andrea ha sfoderato un passo micidiale ed ha fatto il vuoto: complimenti, si lotta per il secondo.
Dietro la lotta, senza danni grazie al vento perfetto, né troppo, né troppo poco. Arrivo in boa di poppa con 7 barche più che ingaggiate, allineate quasi perfettamente.
Grosso colpo di fortuna e il Canarino feroce sguscia nell'unico varco possibile: inizia così la rimonta ai danni di un fortissimo Bambi, attardato da problemi con la scotta ribelle.
Intanto sul Canarino saltano altri rivetti, a riprova di quanto siano mal rifiniti i Lillia.
Bambi cede il passo in bolina ed il feroce (di nome e, questa volta, anche di fatto), Canarino supera e resta secondo fino al traguardo.
Dopo l'arrivo dell'ultimo la gioia di tutti è tale che molti vorrebbero restare fuori e giocarsi una bottiglia in una quarta regata, fuori classifica.
La classifica, dopo le tre prove, vede al vertice Bambi a pari merito con l'immeritevole autore, seguiti da Andrea, ciascun vincitore di una prova.
Problemi di pescaggio dividono la flotta e la maggior parte fa rientro a gustare gli ottimi bigoli in salsa.
Chi rimane fuori ancora, rientra verso le 16,30 con una gran voglia di...... ricominciare.
Buono il passo di quasi tutte le barche. Recuperata la velocità di Alvise e perfino il bel legnetto di Franco, ha lottato spesso per il vertice. Un cordiale benvenuto anche al nuovo acquisto della classe, il simpatico Davide di Milano, che ha regatato
con la "Stefy" e che sta già organizzando una regata a Bibbione. Sorpresa sul molo: un mitico velaio ad attendere i dinghisti di San Giuliano per prender loro le misure per le
rande nuove (ancora un po’ di segreto sul suo autorevole nome). Ora dobbiamo dedicarci tutti con pazienza a raccogliere i dati necessari per creare una banca dati da cui attingere i parametri per ottimizzare tutta la flotta. Unica noticina stonata (proprio perché bisogna trovare il peletto): l'utilizzo delle gru non proprio agevole per la scarsa considerazione dei nostri problemi da parte dei manovratori.
A presto. (by Claudio s/y "Canarino feroce colpisce ancora" ita 1935)
Classifica
1° Claudio Beltrame (1.4.2); 2° Giuseppe Baron (2.1.5), 3° Andrea Tognacci (3.5.1); 4° Franco Penzo (4.3.4); 5° Antonio Milanese (6.2.8); 6° Marco Durlì (7.8.3); 7° Alvise Martini; 8° Enrico Zaffalon; 9° Davide Palmieri.
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