Milano, 17 marzo 2010 – E' iniziato il conto alla rovescia per il primo colpo di cannone dell'Audi Sailing Series 2010. I primi scafi chiamati a regatare tra le boe Audi saranno i Melges 32 che ripartono da Lerici dal 26 al 28 marzo, confermando in numeri e qualità, la forza e la competitività di questa flotta che conterà su oltre venti imbarcazioni al via, in rappresentanza di sette nazioni provenienti da tre continenti.
Gli equilibri veri e i rapporti di forza per la corsa al migliore dell'Audi Sailing Series Melges 32 2010 si conosceranno solo tra qualche settimana. Il valore dei team in gara si conferma di assoluto spessore, garanzia di scintille sin dal primo start.
La pole position è una piazza per due, riservata di diritto al vincitore dell'Audi Sailing Series 2009, Calvi Network di Carlo Alberini e al campione del mondo in carica lo statunitense Bliksem di Pieter Taselaar: lo "specialista" Gabriele Benussi, il tattico vincitore di entrambe le edizioni dell'Audi Melges 32 Sailing Series sin qui disputate, contro i wallabies terribili Nathan e Jeremy Wilmoth, imbattuti in tutti le apparizioni su un campo di regata Audi in Europa a bordo di un Melges 32 nel 2009.
In scia ai due team campioni un gruppo di equipaggi esperti, molti dei quali con palmarès pesantissimi e molte miglia alle spalle nel circuito. Joe Fly di Giovanni Maspero (vice campione del mondo in carica), Mascalzone Latino Audi Team di Vincenzo Onorato, Fantastica di Lanfranco Cirillo, Pilot Italia di Francesco Martino, Sei Tu 32 di Antonello Morina, Janas di Roberto Pardini, Hublot Big Bang di Ferdinando Battistella, Torpyone di Edoardo Lupi, Fra Martina dei fratelli Pavesio, Bagua di Andrea Cecchetti, Rush Diletta di Mauro Mocchegiani, Lea di Ernesto Faraco, Spirit di Jacopo Bianchetti, solo per citarne alcuni, torneranno in gara a distanza di 6 mesi dall'ultima apparizione iridata, molti dei quali con pozzetti inediti.
Con il titolo di best rookie of the year incassato lo scorso anno, Brontolo di Filippo Pacinotti entra di diritto nel gruppo dei grandi dove potrà essere protagonista assoluto se riuscirà a dare continuità ai lampi di classe più volte disegnati sui campi di regata lo scorso anno. Per gli uomini di Brontolo continua la “cura” del campione svedese Freddy Loof, capace di portare l'equipaggio, attraverso una crescita costante, nella top ten mondiale a fine stagione.
Chi punta al titolo di miglior esordiente 2010 (e forse non solo a quello) è Luca Lalli che ha optato per il salto di categoria passando dall' Audi Melges 20, di cui è stato uno dei migliori interpreti nella passata stagione, al timone del Melges 32, sempre firmato B-Lin. Luca Lalli dimostra di non aver alcun timore reverenziale verso i senatori della flotta, presentando un afterguard di assoluto spessore con Lorenzo Bressani e Flavio Favini. Pur con poche miglia di navigazione alle spalle, B-Lin ha già impressionato nel recente appuntamento di Montecarlo con la Primo Cup dove dopo una battaglia serrata la prua di Lalli è stata davanti in classifica ai campioni di Bliksem che da oggi hanno qualche grattacapo e qualche stimolo in più per confermare di essere ancora inavvicinabili. Al titolo di miglior esordiente nel circuito punta anche Inova di Carlo Pesenti, che dopo il battesimo di fuoco al Mondiale 2009, affronterà per intero l'Audi Sailing Series 2010, così come i nuovi arrivati Atlantica di Carlo Perrone e H2SO4 di Francesco Serena.
Le orme vincenti lasciate da Bliksem la scorsa stagione hanno aperto la strada all'arrivo di molti team stranieri tutti con l'unico proposito di replicare quanto fatto vedere da Bliksem, cioè sbancare. I conti però dovranno essere fatti considerando il benvenuto che verrà riservato dalla flotta azzurra che, mai come quest'anno, si preannuncia estremamente “caldo”. Da tenere d'occhio la sorpresa dell'ultimo Miami Grand Prix, i francesi di Teasing Machine che hanno dato il secondo dispiacere stagionale a Bliksem.Dal resto del vecchio continente giungeranno in Italia i team britannici di Red di Joe Woods, Highlife di Peter Rogers, Barbarians di Stuart Simpson, quello teutonico di Opus One di Wolfgang Stolz, oltre alla new entry orange Roark dell'armatore Kees Kaan.
Gli australiani di Indeed di Steve Jackson e i team statunitensi di Argo di Jason Carrol e Samba Pa Ti di John Kilroy completano la flotta straniera che punta ad aumentare ulteriormente durante la stagione.
Gli equilibri veri e i rapporti di forza per la corsa al migliore dell'Audi Sailing Series Melges 32 2010 si conosceranno solo tra qualche settimana. Il valore dei team in gara si conferma di assoluto spessore, garanzia di scintille sin dal primo start.
La pole position è una piazza per due, riservata di diritto al vincitore dell'Audi Sailing Series 2009, Calvi Network di Carlo Alberini e al campione del mondo in carica lo statunitense Bliksem di Pieter Taselaar: lo "specialista" Gabriele Benussi, il tattico vincitore di entrambe le edizioni dell'Audi Melges 32 Sailing Series sin qui disputate, contro i wallabies terribili Nathan e Jeremy Wilmoth, imbattuti in tutti le apparizioni su un campo di regata Audi in Europa a bordo di un Melges 32 nel 2009.
In scia ai due team campioni un gruppo di equipaggi esperti, molti dei quali con palmarès pesantissimi e molte miglia alle spalle nel circuito. Joe Fly di Giovanni Maspero (vice campione del mondo in carica), Mascalzone Latino Audi Team di Vincenzo Onorato, Fantastica di Lanfranco Cirillo, Pilot Italia di Francesco Martino, Sei Tu 32 di Antonello Morina, Janas di Roberto Pardini, Hublot Big Bang di Ferdinando Battistella, Torpyone di Edoardo Lupi, Fra Martina dei fratelli Pavesio, Bagua di Andrea Cecchetti, Rush Diletta di Mauro Mocchegiani, Lea di Ernesto Faraco, Spirit di Jacopo Bianchetti, solo per citarne alcuni, torneranno in gara a distanza di 6 mesi dall'ultima apparizione iridata, molti dei quali con pozzetti inediti.
Con il titolo di best rookie of the year incassato lo scorso anno, Brontolo di Filippo Pacinotti entra di diritto nel gruppo dei grandi dove potrà essere protagonista assoluto se riuscirà a dare continuità ai lampi di classe più volte disegnati sui campi di regata lo scorso anno. Per gli uomini di Brontolo continua la “cura” del campione svedese Freddy Loof, capace di portare l'equipaggio, attraverso una crescita costante, nella top ten mondiale a fine stagione.
Chi punta al titolo di miglior esordiente 2010 (e forse non solo a quello) è Luca Lalli che ha optato per il salto di categoria passando dall' Audi Melges 20, di cui è stato uno dei migliori interpreti nella passata stagione, al timone del Melges 32, sempre firmato B-Lin. Luca Lalli dimostra di non aver alcun timore reverenziale verso i senatori della flotta, presentando un afterguard di assoluto spessore con Lorenzo Bressani e Flavio Favini. Pur con poche miglia di navigazione alle spalle, B-Lin ha già impressionato nel recente appuntamento di Montecarlo con la Primo Cup dove dopo una battaglia serrata la prua di Lalli è stata davanti in classifica ai campioni di Bliksem che da oggi hanno qualche grattacapo e qualche stimolo in più per confermare di essere ancora inavvicinabili. Al titolo di miglior esordiente nel circuito punta anche Inova di Carlo Pesenti, che dopo il battesimo di fuoco al Mondiale 2009, affronterà per intero l'Audi Sailing Series 2010, così come i nuovi arrivati Atlantica di Carlo Perrone e H2SO4 di Francesco Serena.
Le orme vincenti lasciate da Bliksem la scorsa stagione hanno aperto la strada all'arrivo di molti team stranieri tutti con l'unico proposito di replicare quanto fatto vedere da Bliksem, cioè sbancare. I conti però dovranno essere fatti considerando il benvenuto che verrà riservato dalla flotta azzurra che, mai come quest'anno, si preannuncia estremamente “caldo”. Da tenere d'occhio la sorpresa dell'ultimo Miami Grand Prix, i francesi di Teasing Machine che hanno dato il secondo dispiacere stagionale a Bliksem.Dal resto del vecchio continente giungeranno in Italia i team britannici di Red di Joe Woods, Highlife di Peter Rogers, Barbarians di Stuart Simpson, quello teutonico di Opus One di Wolfgang Stolz, oltre alla new entry orange Roark dell'armatore Kees Kaan.
Gli australiani di Indeed di Steve Jackson e i team statunitensi di Argo di Jason Carrol e Samba Pa Ti di John Kilroy completano la flotta straniera che punta ad aumentare ulteriormente durante la stagione.
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