sabato 19 dicembre 2009

Vela - L'archivio della Canottieri Salò si arricchisce di una preziosa pergamena


Lo scorso mese la Canottieri ha avuto l'onore di ricevere in regalo dal dott. Vittorio Pirlo, già Presidente della Società dal 1953 al 1973, una pergamena risalente al 1934, che si aggiunge agli altri oggetti donati che appartenevano al suo archivio personale, in quanto nipote di Antonio Duse, storico ed importante Presidente nel decennio dal 1924 al 1934.Grazie all'interessamento del nostro consigliere Franco Berther e del nostro revisore Attilio Maroni, questa pergamena ha preso posto nel salone della sede sociale, tra gli altri cimeli che narrano la storia della Canottieri.Franco Berther descrive brevemente la figura del Duse, al quale questo attestato è intitolato: "Tra i vari presidenti che si sono succeduti alla guida della Canottieri, il più importante e rappresentativo è stato senza dubbio il dott. Antonio Duse, medico personale di Gabriele D'Annunzio e personalità molto amata e stimata nella comunità salodiana come direttore dell'Ospedale cittadino. Duse ricoprì l'incarico di presidente negli anni storicamente più gloriosi della Canottieri, gli anni dei primi titoli italiani nel canottaggio, ed inoltre ebbe il merito di appassionare D'Annunzio allo sport del remo e a creare insieme a lui i famosi 'Agonali del Remo', per i quali fecero realizzare il premio in argento 'Coppa del Liutaio', ancora oggi in possesso della nostra Società".Sorge quasi spontaneo chiedere quale fosse stata l'occasione per un tale esclusivo riconoscimento, e il nostro 'archivista' è pronto a spiegare: "Dopo dieci anni di ininterrotta conduzione della Canottieri da parte del Duse, al momento del passaggio delle consegne, il neo-eletto Presidente Paolo Nichelati, il Segretario ed i Membri della Canottieri pensarono di conferire al dott. Duse, primo ed unico episodio nella storia della Canottieri, il titolo di Presidente Onorario. Venne quindi dato l'incarico al sig. Bertasio di creare una pergamena che attestasse tale onorificenza."Appurate le motivazioni, l'attenzione si rivolge poi alla composizione dell'originale pergamena, della quale Berther descrive i particolari più significativi: "In basso viene raffigurato il Golfo di Salò, incorniciato dalla tipica iconografia del ventennio fascista, riportante i due motti rappresentativi della Società: 'Arripe Remos', motto coniato da D'Annunzio appositamente per la Canottieri, mentre 'Dei remi facemmo ali al folle volo' riprende il verso dantesco relativo ad Ulisse e compagni (Inferno, canto XXVI), fatto incidere dal Vate sulla 'Coppa del Liutaio'. Entrambi i motti, sia quello dannunziano che quello dantesco, riportano come sfondo i colori che contraddistinguevano il titolo nobiliare di D'Annunzio, quale principe di Montenevoso.""Non possiamo che essere sinceramente grati al dott. Pirlo per aver consentito alla società di entrare in possesso di un ulteriore, rilevante 'tassello' della sua storia ultracentenaria" dichiara il presidente Giorgio Bolla, "con tale gesto di liberalità ha ancora una volta dimostrato tutto il suo affetto verso la 'sua' e nostra Canottieri Garda."

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