GARGNANO (Brescia - lago di Garda) - Centomiglia memorabile quella che si è disputata nelle acque del Garda e conclusasi stamattina alle 6 e mezza con l'arrivo dell'ultimo concorrente, il cabinato "Giò". Un vento di 40 nodi ha costretto gli organizzatori della 59a edizione a rimandare la partenza di un’ora e solo un terzo della grande flotta di 300 iscritti è scesa in acqua. Primo assoluto sul traguardo di Bogliaco è stato Full Pelt, classe Libera progettato e portato da Jo Richards : è la prima volta che una barca inglese s’impone nella più famosa regata europea in acque interne. A bordo di Full Pelt c’era un anche un gardesano, Leonardo Larcher. 78 (più 7 multiscafi) le imbarcazioni che hanno concluso la maratona velica, caratterizzata nel pomeriggio da venti medio-leggeri. Se Full Pelt si è imposto nel Gruppo 1 e ha vinto il Trofeo Conte Bettoni, è stata Nikita, il J-122 del veronese Dario Mamone a conquistare il primo posto nel gruppo 2 e quindi il Trofeo Regione Lombardia, superando per soli cinque minuti Baraimbo, l’Ufo OD di Matteo Vanetti. Ottima la prestazione di Giò Disaster, il migliore della classe Protagonist: la barca timonata dal bresciano Marco Schirato ha dominato il Gruppo 3, aggiudicandosi il Trofeo Comune di Gargnano. Tra i cabinati impegnati sul percorso più lungo ha vinto Ines Biesse di Oscar Tonoli mentre il primo Asso 99 è stato Anonimo di Beppe Cavalli. Nella Multicento – riservata ai multiscafi - ha prevalso il Tornado degli svizzeri Stefano Bernsdorf e Manuel di Chiara.
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