

Nel tardo pomeriggio di venerdì 15 maggio dopo ben 4 ore e mezza di autostrada esco a
Parcheggio alla “boia” come mai ho fatto in vita mia e mi concedo un minuto di “preghiera” davanti al “mito” rammaricandomi di non possedere un cellulare con una fotocamera adeguata ;-( .
Adesso posso riprendere il “viaggio” con lo spirito giusto …… dieci minuti e sono a Porto Venere dove chiamo al cellulare la skipper capo barca Amalia che arriva subito e mi informa che mi ha pagato in anticipo il posteggio per l’intero fine settimana al prezzo migliore: gentilissima ed impagabile! Sistemata la macchina andiamo alla barca un undici metri da crociera di un noto cantiere tedesco dove ci aspetta un altro membro dell’equipaggio: Lino con cui in seguito condividerò la cuccetta di prua. Una volta piazzate le nostre cose a bordo e dopo una breve chiacchierata per conoscere i nostri trascorsi velici Amalia decide seduta stante e senza aspettare gli altri quattro “marinai” che io sarò il suo “secondo” ad ogni effetto ….. non faccio in tempo ad iniziare a “gongolare” di nascosto che vengo subito richiamato all’ordine: la skipper ordina l’ispezione delle dotazioni complete della barca che devo assolutamente conoscere: onori ed oneri tutti per me!
Ormai sono le otto e mezzo di sera e non ci resta che goderci una cena di pesce in un ristorantino sul porto che con tutta evidenza riserva un trattamento di gran favore agli equipaggi di Horca Myseria per cui ne approfittiamo più che volentieri trattenendoci al tavolo con chiacchiere di vela e vinello bianco.
Tornati in barca scopriamo che stanno aspettando Federica, Francesco e Loredana (assente giustificato Alberto che arriverà l’indomani mattina giusto in tempo per non rimanere in banchina) : facciamo reciproca conoscenza e ci dividiamo le cuccette poi “giro” al bagno del porto per i lavaggi di rito ed infine robusta ronfata in barca senza neanche la risacca a turbare i nostri sogni (io: Amerigo Vespucci arf! arf!).
TO BE CONTINUED ..............
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