Ameglia, 27 giugno 2025 – Fondazione Sanlorenzo presenta la prima edizione del bando “Oltremare. Borse di studio per studenti delle isole minori del Mediterraneo” per l’anno accademico 2025‑2026. L’iniziativa si inserisce a pieno titolo nella mission della Fondazione: sostenere le comunità delle piccole isole, promuovendo ricerca, formazione e sviluppo guidato dalle nuove generazioni sul loro territorio.
Il bando offre un sostegno economico, con l’assegnazione di 8 borse di studio atte a coprire le spese di alloggio e di trasporto, per gli studenti che vivono nelle isole minori italiane che frequentano, o stanno per iniziare, un percorso di scuola superiore sulla terraferma o nelle isole maggiori.
“La scuola è il cuore pulsante che tiene vivi i territori insulari, ma per molti ragazzi delle isole minori il passaggio all’età adulta, soprattutto dal punto di vista scolastico, è un momento particolarmente delicato” racconta Cecilia Perotti, che guida la Fondazione insieme a suo fratello Cesare e al padre Massimo. “In tante piccole isole non esistono scuole superiori: questo significa che, fin da giovanissimi, i ragazzi sono costretti ad affrontare trasferimenti e spese considerevoli per proseguire il loro percorso di studi sulla terraferma. Con questo bando vogliamo rimuovere almeno una parte di questi ostacoli, garantendo pari opportunità a chi nasce e cresce in territori troppo spesso dimenticati. Sostenere questi studenti e le loro famiglie significa investire nel diritto allo studio.Credere in un giovane significa dare valore a un’intera comunità.”
L’obiettivo di Fondazione è quello di promuovere la parità di accesso all’istruzione favorendo il completamento dei percorsi scolastici, sostenendo il diritto allo studio e contrastando il rischio di dispersione scolastica e di fallimento formativo precoce.
Le candidature, che dovranno essere inviate entro la fine di agosto, possono essere caricate qui: https://
Fondazione Sanlorenzo
La Fondazione Sanlorenzo nasce nel 2021 dalla volontà dei suoi fondatori, Massimo Perotti insieme ai figli Cecilia e Cesare, di sostenere quelle comunità che più di tutte affondano nel mare le proprie radici, ovvero le isole minori italiane. L’obiettivo è colmare il divario con la terraferma mettendo a disposizione strumenti e opportunità per preservare e valorizzare il patrimonio socio-culturale, economico e ambientale di queste terre. Tre sono le aree di intervento. La ricerca, con borse di studio per progetti di ricerca antropologica, sociale, culturale o ambientale rivolte ai giovani. L’educazione, con la creazione e promozione di progetti per le scuole e gli studenti, come “La Lettura non isola: laboratorio di scrittura creativa tra isole e terraferma” che crea gemellaggi con classi di terraferma. E infine l’ascolto, con un bando destinato ad enti locali e soggetti privati dei territori insulari per finanziare progetti che portino beneficio alle comunità, attirando risorse ed energie per rilanciare il territorio.
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