mercoledì 28 giugno 2023

Regata nazionale Open Skiff al Windsurfing Club Cagliari da venerdì 30 a domenica 2 luglio


Fine settimana impegnativo per i giovani velisti della classe Open Skiff che disputeranno, da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio, nelle acque del Poetto di Cagliari, la quinta regata nazionale organizzata dal Windsurfing Club Cagliari, in collaborazione con Federazione Italiana Vela e Open Skiff Italia. Un centinaio le imbarcazioni iscritte, circa la metà provenienti dai circoli sardi tra cui primeggia il Windsurfing Club Cagliari, che in ambito italiano conta il maggior numero di regatanti della classe, con 18 partecipanti, seguito dalla Lega Navale del Sulcis e dalla Arbatax Asd. 

Tra gli atleti del circolo ospitante, si segnala la presenza dei primi nella Ranking List nazionale Enrico Loi e Antonio Simbula, di Anna Maddaloni e Alice Furiani negli under 15 e di Pietro Dedoni e Bianca Gorgerino negli under 12. Adesioni importanti anche anche dai circoli di Toscana, Sicilia, Puglia, Emilia Romagna, Campania. 

Non mancano atleti di livello internazionale, considerato che la regata precede di poco il mondiale che si disputerà a Rimini a metà luglio: tra i regatanti stranieri, 4 provengono dalla Nuova Zelanda, tra cui Ewan Brazle, vincitore della precedente regata nazionale di Formia, 3 dall’India e uno dal Brasile. 

Per le 3 categorie contemplate dal bando, under 17, 15 e 12, l'appuntamento sulla linea di partenza per il primo via è a mezzogiorno di venerdì 30 giugno. La regata è valida, anche con una sola prova, anche ai fini della Ranking List nazionale Open Skiff 2023, e prevede 10 prove al massimo, con non più di 4 al giorno per la categorie under 17 e 15, mentre per gli under 12 sono 9 le prove in totale e 3 quelle quotidiane. 

Saranno premiati i primi 5 classificati di ogni categoria, senza distinzione di genere, così come indicato dalle regole della classe. Inoltre da valorizzare la scelta della classe dell'arbitraggio in acqua, che elimina quasi del tutto la possibilità di avere proteste a terra una volta finite le regate: un aspetto che permette ai ragazzi di autopenalizzarsi in regata nel caso di dubbio e dedicarsi dopo al riassetto delle barche, ai giochi e al divertimento con gli amici. 

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