mercoledì 27 maggio 2020

VECCHIE VELE: NAVE “SATURNINA FANNY”


Fu realizzata nel 1890 su piani del Tappani nel Cantiere Nicolò Odero di Sestri Ponente dall'Ingegnere Navale Fabio Garelli che ne diresse la costruzione. Armatori Raffo & Bacigalupo di Chiavari.   Lunghezza 73,95 metri, larghezza 11,50, altezza del puntale 6,45. Scafo in acciaio. Stazzava 1.594 tonnellate.   Venne varata il 4 febbraio 1891.

Dopo l'allestimento a Genova, al comando del Cap. Filippo Zerega fece vela per Livorno dove caricò marmo di Carrara per New York giungendovi in 61 giorni.   A New York carica barili di petrolio. Parte il 27 novembre e giunge a Batavia (antico nome di Giacarta) 106 giorni dopo.  Caricato zucchero per Greenock (Scozia) arriva velocemente nel fiume Clyde, traversa l'Atlantico in zavorra sino a New York dove carica altro petrolio per Tagal (Giava) e Bangkok.

L'8 agosto 1893 salpa da Bangkok con zucchero per Brema giungendovi in 210 giorni.
Rifece molte altre volte le stesse rotte, ed il bastimento si affermò per la sua regolarità.
A Gesteemünde (oggi Bremerhaven) lo Zerega lascia il comando al Cap. Chiozza che il 20 aprile 1894 riparte per New York arrivandovi in 27 giorni.   Sempre con petrolio copre il passaggio da Sandy Hook (Connecticut) per Anjer (Giava) in soli 90 gg.


Scarica a Batavia ed a Tijlatjap (Giava) carica una partita di 1.600 tonnellate di sago (amido estratto dalle palme) per Marsiglia dove giunge in 158 giorni.    Torna quindi a Genova dopo quattro anni di mare.    Dal 1895 al 1900 è destinata quasi sempre ai viaggi nell'Oriente:


Ecco alcuni passaggi:
. Nel 1895 da Genova a New York in 57 giorni;
. Nel 1896 da Samarang (Giava) a Cabo de Agulhas (all’estremo sud dell’Africa) in 50 giorni;
. Nel 1896 dalle Azzorre a New York in 18 giorni;
. Nel 1897 da Anjer alle Azzorre in 1096 giorni.


Alle Azzorre riceve ordini per New York dove giunge il 28 novembre 1897.    Scaricata la nave, il Cap. Chiozza passa il comando della nave al Cap. Rolando Perasso che lo terrà per 68 mesi sempre in viaggi oltre i Capi, in Australia, Giava e Cile.   Dopo aver effettuato i lavori in cantiere, il 25 aprile 1898 con il nuovo Comandante il Saturnina Fanny salpa da New York per Batavia carico di petrolio in cassette.


Poi caricherà cereali in Australia per il Regno Unito, dando fondo alle Dune il 6 agosto 1900, dopo 21 mesi di navigazione.   Nel 1901 carica ad Alessandria d'Egitto per il Nord America.
A New York prende petrolio in cassette per Samarang.    Carica cereali a Geelong (Australia) dando fondo a Falmouth in 90 giorni.


Dopo altre due campagne alle Indie Orientali la nave arriva a Genova dal Nord Europa e disarma il 28 gennaio 1904: Capitan Rolando Perasso cedeva il comando al figlio Cap. Francesco ritirandosi a Chiavari dove moriva il 3 gennaio 1921.


Il venticinquenne nuovo Comandante imbarca il 1° giugno 1904 e per sei anni e sette mesi ne terrà il comando. Fece sempre viaggi oltre i Capi (Horn e Buona Speranza) tranne due campagne atlantiche: da Bahìa Blanca (Argentina) a Queenstown in in 67 giorni e Boston - Buenos Aires con legname in 48 giorni, tornando a Boston in 42 giorni.


Partito dal Mar del Plata per Boston il 9 marzo 1906 con 2.675 balle di lana pregiata di Argentina del valore 900.000 dollari, in 42 giorni fece 7.000 miglia ad una media di 167 miglia al giorno, con punte di 260.   Nel 1907 Saturnina Fanny fa Cardiff a Caldera (Costa Rica) in 107 giorni.   Nel 1909 copre la tratta Buenos Aires - Dungeness (Canada) in 55 giorni, poi ad Amburgo per ordini.


L'11 settembre 1909 salpa in zavorra per Newcastle (A) giungendovi in 105 giorni.
All'alba del 6 novembre 1909 il Cap. Francesco Perasso passò al traverso dell'isola di Tristan da Cunha senza poter sbarcare per il cattivo tempo là dove diciassette anni prima, ovvero il 3 ottobre 1892 suo padre, al comando del brigantino Italia, naufragò e fu salvato dagli abitanti insieme all'equipaggio e dove rimasero fino alla morte i due marinai camogliesi Agostino Repetto e Gaetano Lavarello che si sposarono con due isolane ed ebbero numerosa prole la cui discendenza nell'Isola più lontana del mondo tutt'ora ne porta il nome.


A Newcastle (Australia) Saturnina Fanny rimase bloccato per lo sciopero dei minatori di carbone che rivendicavano le otto ore; poté caricare solo mesi dopo e finalmente il 2 maggio 1910 riprese il mare diretto ad Iquique (Cile) dove arriverà in 63 giorni.   Carica nitrati ed arriva a Marsiglia in 97 giorni. Lì il Cap. Francesco Perasso sbarca cedendo il comando al Cap. Casaregis.


Nel 1911 carica sale a Cadice per i saladeros del Mar del Plata.   Pronto a salpare il Comandante si ammalò e fu sostituito dal Cap. Alberto Queirolo di Genova.    Giunto al Plata il bastimento venne noleggiato dalla American Trading Co. per viaggi atlantici.   Terminato il contratto, nel 1914 Saturnina Fanny tornò sulle rotte australiane: in zavorra dal Plata per Sidney caricava cereali per Preston e Liverpool.


Giunse a Preston (Cuba) in 110 giorni impiegando quindici giorni per passare il Capo Horn in violenta burrasca.   Scaricato l'ultimo grano destinato a Liverpool appoggiava a Swansea (UK) con carico per Genova.   Arrivata a Genova il 10 settembre 1915 il Cap. Queirolo sbarcava dopo cinque anni di navigazione.


Ripartita da Genova per Cadice al comando del Cap. Antonio Massa, caricava sale per il Plata ed a Rosario imbarcava legno di quebracho per Genova.    Il 24 giugno 1916 alle ore 05.00 sulla via del ritorno, a 18 miglia al largo di Barcellona venne silurata dal sommergibile tedesco U 35 al comando del Kapitänleutnant Lothar von Arnaud de la Perière, che la affondò nella pos. 41°15’N – 02°25’ E.

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