Porto
Cervo, 2 settembre 2019. Il primo giorno di regata all'insegna delle
migliori condizioni di vento per la flotta di 50 imbarcazioni impegnata
nella Maxi Yacht Rolex Cup, manifestazione organizzata dallo Yacht Club
Costa Smeralda con il supporto del Title sponsor Rolex e
dell'International Maxi Association, giunta quest'anno alla sua 30^
edizione.
Alle
12 puntuali il segnale di avviso ha dato inizio alle prove sui due
campi di regata con le partenze davanti a Porto Cervo con vento da
nordovest che dai 12 nodi iniziali è andato a salire fino a 22/23 nodi.
Per
la classe Maxi Racer 1, il programma di oggi prevedeva due prove a
bastone vinte rispettivamente da Vesper e Jethou. Il vento dagli
iniziali 12 nodi è salito fino a 18 nel corso della seconda prova.
Questi racer molto tecnici, condotti da equipaggi professionistici a supporto dell'owner driver, hanno dato vita a belle regate con frequenti cambi di posizione dovuti ai leggeri salti di vento e cambi di pressione sul percorso di circa 12 miglia complessive. Al termine della prima giornata è al comando Vesper dell'americano Jim Swartz con Gavin Brady alla tattica a 4 punti, seguito da Cannonball del socio YCCS Dario Ferrari con Ed Baird tattico, a 5 punti complessivi.
Questi racer molto tecnici, condotti da equipaggi professionistici a supporto dell'owner driver, hanno dato vita a belle regate con frequenti cambi di posizione dovuti ai leggeri salti di vento e cambi di pressione sul percorso di circa 12 miglia complessive. Al termine della prima giornata è al comando Vesper dell'americano Jim Swartz con Gavin Brady alla tattica a 4 punti, seguito da Cannonball del socio YCCS Dario Ferrari con Ed Baird tattico, a 5 punti complessivi.
Tutte
le altre classi hanno affrontato un percorso costiero di circa 30
miglia, allungato a 34,5 per i Maxi Racer e i Wally. La flotta, partita
scaglionata, si è diretta di bolina attraverso il passo delle Bisce
verso il canale di La Maddalena, isola che è stata doppiata dunque in
senso orario per poi scendere al lasco lungo Caprera fino all'isolotto
dei Monaci.
Gli yacht più grandi e veloci sono passati esterni a Spargi, prima di issare le vele per le andature portanti e rientrare ai Monaci. Da qui i Mini Maxi Cruiser/Racer hanno proseguito verso Porto Cervo, mentre il resto della flotta è tornata di bolina larga verso la secca di Tre Monti, nel golfo delle Saline, quindi nuovamente attraverso il passo delle Bisce in poppa. Da qui a Porto Cervo la flotta ha dovuto affrontare una zona di bonaccia causata dalla transizione tra il Maestrale e la brezza termica da sudovest che si era formata sottovento alla terraferma.
Gli yacht più grandi e veloci sono passati esterni a Spargi, prima di issare le vele per le andature portanti e rientrare ai Monaci. Da qui i Mini Maxi Cruiser/Racer hanno proseguito verso Porto Cervo, mentre il resto della flotta è tornata di bolina larga verso la secca di Tre Monti, nel golfo delle Saline, quindi nuovamente attraverso il passo delle Bisce in poppa. Da qui a Porto Cervo la flotta ha dovuto affrontare una zona di bonaccia causata dalla transizione tra il Maestrale e la brezza termica da sudovest che si era formata sottovento alla terraferma.
I
vincitori delle rispettive classi sono stati: SuperNikka di Roberto
Lacorte (Mini Maxi R2), Wallyño di Benoit de Froidmont presidente IMA
(Mini Maxi RC), Six Jaguar di Anthony Ball (Mini Maxi CR), Rambler 88 di
George David (Maxi R), il SW RP90 All Smoke (Maxi RC), il J Class Topaz
(Supermaxi), il WallyCento Magic Carpet Cubed del socio YCCS Sir
Lindsay Owen-Jones (Wally Class).
Luca
Bassani presidente di Wally: "La giornata di oggi è stata il chiaro
esempio della ragione per cui la Wally Class venga a regatare a Porto
Cervo. Un percorso magnifico tra le isole, spinti da un bel maestrale
che ha consentito ai WallyCento di navigare a oltre 12 nodi di media,
con punte di 20 nodi al lasco rientrando a Porto Cervo dopo la bolina
per girare Caprera e La Maddalena in senso orario. Magic Carpet ha vinto
meritatamente mostrando velocità, pulizia di manovra e una tattica
perfetta, soprattutto nel momento di bonaccia in prossimità dell'arrivo,
dove la transizione tra due venti differenti avrebbe potuto
scompigliare la classifica".
Questo
il commento di Brad Butterworth, tre volte vincitore dell'America's Cup
e tattico di Rambler 88, vincitore in categoria Maxi Racer: "Una
giornata con le condizioni tipiche di Porto Cervo, con una brezza che si
è intensificata nel corso della regata e una transizione nella parte
finale. Il percorso intorno alle isole è stato perfetto, con condizioni
ideali di vento sia nel canale di La Maddalena che fuori, ai Monaci.
Siamo stati molto veloci, abbiamo fatto una buona partenza perfetti
sulla linea, allungando con la brezza che aumentava e navigando bene con
acqua piatta e aria fino a 23 nodi, condizioni veramente meravigliose.
In prossimità dell'arrivo siamo passati da 22 nodi a un calo di vento
davanti Porto Cervo, ma siamo stati molto fortunati perché è durato un
momento e siamo subito passati a una nuova brezza leggera che ci ha
condotto all'arrivo. Abbiamo affrontato la transizione molto bene e
siamo stati fortunati".
Nacho
Postigo, navigatore sul J Class Topaz, oggi vincitore in classe
Supermaxi: "Per cominciare è stata una giornata molto divertente perché
siamo stati per l'intera regata a 4-5 lunghezze dall'altro J Class,
Velsheda, sempre in match race. Queste barche, nate per l'America's Cup
degli anni '30 del Novecento, non sono velocissime ma navigano molto
bene, sono equilibrate e bellissime! Quando ti giri intorno a vedere gli
altri J Class te ne rendi conto, senza percepire che anche tu fai parte
del medesimo spettacolo. Alla fine non è la velocità massima quella
che conta, ma la qualità dell'avversario, soprattutto quando sei a
fianco di uno così bravo. Oggi abbiamo avuto un problema a bordo,
abbiamo rotto il tangone e per l'ultimo pezzo di poppa fino alle Bisce
siamo andati a farfalla. Però assieme al tattico Ross MacDonald abbiamo
visto meglio degli altri il cambio di vento, ci siamo tenuti un po' più
fuori, pensavamo di guadagnare qualche lunghezza e alla fine ci siamo
trovati con tre minuti in tasca, una bella sorpresa finale".
Mark
Sadler, tattico sul SW-RP90 Custom All Smoke, vincitore in classe Maxi
Racer/Cruiser: "Siamo partiti davvero alla grande, la barca va
benissimo, ci siamo allungati sulla flotta di bolina, in poppa eravamo
tranquillamente sulle velocità target e siamo stati probabilmente i
migliori a negoziare la difficile transizione in prossimità dell'arrivo,
siamo soddisfattissimi del risultato odierno.
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