Luino, 30 agosto 2019. È iniziato il conto
alla rovescia per l’inizio di "Sport
senza barriere", l’evento volto a favorire l’inclusione
attraverso la pratica sportiva, superando barriere ideologiche, emotive e
psicologiche grazie a un contenitore di tornei che metterà alla pari sportivi
con disabilità e normodotati. Mancano infatti pochi giorni all’invasione
pacifica di atleti, amatori e visitatori che vedrà rappresentate oltre
20 discipline sportive e laboratori didattici tra cui vela, windsurf,
rafting, nuoto ma anche ciclismo, arrampicata, rugby, tennis tavolo, badminton
e beach volley alla manifestazione che si terrà a Luino (Varese)
da venerdì 6 a domenica 8 settembre e il 28 e 29
settembre 2019.
L’evento,
patrocinato dalla Regione Lombardia, FIV (Federazione Italiana Vela), CIP (Comitato Italiano
Paralimpico),CONI (Comitato della Regione Lombardia), Federazione
Italiana Rafting, Comune di Luino ed una serie di altre
istituzioni del territorio, è
stato inserito nel programma della Settimana Europea dello Sport, iniziativa
promossa dalla Commissione Europea per stimolare i cittadini
dell’Unione ad una corretta e consapevole attività fisica, indipendentemente
dall'età o dal livello di forma.
Il
Lago Maggioresarà dunque protagonistacon prove in acqua dedicate ai più
piccoliche potranno cimentarsi a bordo di Optimist e Laser messi a disposizione
dalCircolo Velico AVAV (Associazione Velica Alto Verbano). Sul
lungolago di Luino verrà inoltre posto un simulatore per consentire ai
principianti di prendere confidenza con lo sport della vela.
Sport senza Barriere si articola in due
momenti: una tre giorni, 6-7-8 settembre, dedicata agli sport che si svolgono
sia su terra sia agli sport acquatici. Per questi ultimi la sicurezza sarà
garantita dalle aquabike da soccorso del K38 Rescue Team di Fabio
Annigoni, campione nazionale di moto d’acqua, in collaborazione con S.O.G.IT. (Soccorso
dell’Ordine di San Giovanni Italia) sezione di Gaggiano, e dal dispositivo di
galleggiamento personale Kingii, Water Safety Partner
dell’evento.
La
manifestazione sarà sostenibile e plastic free: verranno infatti usati piatti,
bicchieri e bottiglie compostabili e posate in legno riciclato a dimostrazione che
salvare il pianeta passa anche da un semplice bicchiere d’acqua e da ogni
singola scelta che facciamo.
L’evento
sarà anche teatro di un tentativo del Guinness World Records con
il BLSD Marathon Day: la maratona di rianimazione cardio-polmonare
a staffetta più lunga al mondo che vedrà per 13 ore consecutive darsi il cambio
ogni due minuti esecutori professionali e del pubblico per mettere in pratica
le manovre BLS (Basic Life Support) che consentono il sostegno alle funzioni
vitali in caso di arresto cardio-circolatorio. La corretta esecuzione senza
interruzione su un manichino di addestramento organizzata dalla Croce Rossa Italiana, sezione di Luino
e Valli con
il sostegno della Centrale Operativa 118
di Varese determinerà il superamento del record.
Associare
lo sport al mondo dei disabili è un’azione consapevole volta a sradicare le
barriere costituite dagli atteggiamenti e dalle motivazioni del soggetto con
disabilità che può avere una scarsa consapevolezza delle proprie capacità e
un basso livello di considerazione di sé. Questa mancanza di sicurezza che si
traduce nel sentirsi inadatto alla pratica sportiva può accadere ed accade
quotidianamente anche alle persone senza alcuna disabilità. La volontà del corpo
di esprimersi, soprattutto in soggetti con problemi motori, è determinante per
quei soggetti che, avendone la possibilità, possono effettuare percorsi di
recupero.
Il
valore aggiunto dell'iniziativa è proprio questo: far sperimentare da un lato
un'esperienza motoria "diversa" che faccia capire a chi non deve
quotidianamente sfidare anche le difficoltà oggettive di una disabilità nel
praticare sport quale fortuna sia essere “normodotati” e dall'altro mettere in
condizione atleti con disabilità di confrontarsi "alla pari" con
altri sportivi. Atleti che sfidano atleti in un sistema come quello odierno che
esalta la ricerca della perfezione proprio nell’ambito sportivo. “Questo
progetto – sottolinea Marco Massarenti, fisioterapista, ideatore
dell’evento e Presidente Nazionale Federazione Sport e Tempo Libero di
Unimpresa - è un chiaro
esempio di come si possa creare inclusione attraverso la pratica sportiva e
di come sia possibile superare barriere ideologiche, emotive e psicologiche.”
A
corollario dei momenti più action non mancheranno occasioni di
riflessione con gli sportivi e con i testimonial che hanno aderito in maniera
importante alla manifestazione.
Un’opportunità di “sport per tutti”, dove all'integrazione
sociale si accompagna quella generazionale facendo incontrare persone dai 3
anni in su unite nel divertimento attraverso attività che rendono tutti uguali
e creando lo scenario ideale per trattare
il tema non meno importante dell’impossibilità da parte di alcune persone di
praticare sport a causa di barriere fisiche e architettoniche in impianti
sportivi non accessibili.
Link
programma completo: Sport senza barriere
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