In questi giorni sul Garda Trentino e al
Circolo Surf Torbole in particolare sembra di essere tornati negli anni
80, con le colorate vele Windsurfer e quegli stessi regatanti tornati a
darsi battaglia e a divertirsi in occasione dei Campionati Mondiali
Windsurfer, prima competizione iridata dopo il rientro della storica
classe in World Sailing, l'organismo governativo mondiale dello sport
della Vela, che nel novembre del 2018 ha ridato alla IWCA (International
Windsurfer Class Association) lo status Internazionale.
Già la scorsa
stagione a Torbole si era disputata una regata internazionale
Windsurfer, prova generale per arrivare pronti a questo appuntamento
iniziato mercoledì con le prime regate slalom e la cerimonia d’’apertura
per le vie del centro di Torbole. Il famoso “windsurfer spirit”, che ha
fatto di ogni regata Windsurfer un evento indimenticabile, è subito
emerso tra le squadre dei 20 paesi rappresentati a Torbole (tra cui, Nuova Zelanda, Australia, SudAfrica e Giappone).
Non sono mancati re-incontri storici, con amicizie nate durante un
mondiale in Australia, o SudAfrica, oppure alle Bahamas: uno spirito
immancabile, che ha sempre unito agonismo e grande senso di comunità,
nonchè divertimento. Torbole, da sempre centro nevralgico del windsurf e
protagonista con tanti pionieri di eventi passati poi alla storia, ha
accolto i quasi 200 regatanti, allestendo il paese con locandine,
striscioni e vecchie tavole “Ten Cate” esposte fuori dai negozi, mentre
durante la sfilata per il centro i numerosi turisti presenti hanno
accolto con applausi e fotografie la colorata e bizzarra
carovana “Windsurfer”.
Per l'occasione sembrava potesse arrivare la
leggenda del windsurf Robby Naish, che - non riuscendo ad essere
presente - ha inviato un video messaggio rivolto a tutti i partecipanti:
ha ricordato la sua partecipazione ai Mondiali Windsurfer nei primi anni della sua carriera e ha descritto il Lago di Garda come una delle migliori località per disputare regate monotipo.
LE REGATE
Da
giovedì 26 le regate sono entrate nel vivo dopo aver disputato già nel
pomeriggio di mercoledì le gare di slalom per le categorie leggeri e
medio-leggeri. Giovedì, nonostante l’appuntamento del primo mattino per
proseguire con lo slalom, si è dovuto aspettare la tarda mattinata per
ritrovare l’immancabile vento da sud, che è soffiato anche fino a 20
nodi per tutto il pomeriggio. Il Comitato di regata FIV, in accordo con
la classe Windsurfer, ha deciso di cambiare programma svolgendo prima
regate di course race su percorso a triangolo, spostando lo slalom nel
tardo pomeriggio.
Scelta che ha permesso la disputa di tre belle ed
impegnative regate course race per tutte le 5 categorie presenti
(leggeri, medio-leggeri, medio-pesanti, pesanti, donne). In evidenza
nella categoria femminile la giapponese Masako Imai (tre partecipazioni
olimpiche e atleta di World Cup), con la giovane locale Sofia Renna che
punta al podio. L’atleta olimpico per l’Italia a Rio Mattia Camboni è in
testa nella categoria medio-leggeri, mentre tra i medio pesanti è il
palermitano Riccardo Giordano a dominare in questa prima giornata. Anche
l’altro italiano Andrea Marchesi è in zona podio tra i “leggeri”.
In
programma nei prossimi giorni anche la spettacolare long distance,
regata che vedrà schierati tutti gli atleti su una lunghissima linea di
partenza davanti al Circolo Surf Torbole.
La nuova tavola Windsurfer LT
La
storicità della classe, prima e vera monotipo con regate che nei tempi
d’oro vedevano impegnati centinaia di regatanti, ha saputo rigenerarsi
lanciando una nuova tavola, pensata con i principi dei primi anni, ma
capace di re-introdursi nel mercato di oggi: grazie alla semplicità del multibrand
monotipo, con Starboard, Exocet, 999 Sails, Naish a la "joint-venture"
di Windsurfer Italia, Australia e Giappone, con numerose altre che si
apprestano a personalizzare la tavola (fra cui lo storico brand
Mistral).
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