Un varo senza precedenti, che rimarrà nella storia dello yachting
internazionale. Lo scorso 8 giugno Tirrenia II, imbarcazione a vela costruita
in legno 105 anni fa in Inghilterra, è stata varata presso il cantiere
Francesco Del Carlo di Viareggio. Centinaia le persone accorse per assistere al
ritorno in mare di una delle barche d’epoca più eleganti di tutto il
Mediterraneo. Durante la cerimonia l’attore Alessandro Preziosi ha letto un
brano di “Moby Dick”. La festa è proseguita con una serata di gala al “Principino”,
con ospiti VIP come l’attore pisano Roberto Farnesi e Beatrice Venezi,
direttore d’orchestra di fama internazionale e madrina del varo.
8 GIUGNO 2019, TIRRENIA II È
TORNATA A NAVIGARE
Sabato 8
giugno 2019 rimarrà una data impressa nella storia dello yachting
internazionale. L’imbarcazione a vela Tirrenia
II, costruita in legno nel 1914 dal cantiere H.R. Stevens di Southampton su progetto dello yacht designer
britannico Frederick Shepherd, è
tornata ufficialmente in mare a dieci anni dalla sua ultima navigazione e dopo
tre anni di lavori effettuati presso il cantiere
Francesco Del Carlo di Viareggio. Dopo 105 anni di vita trascorsa tra il
nord Europa, Mediterraneo, Atlantico e Caraibi, questo ketch aurico lungo 18,54 metri, acquistato nel 2016
da una coppia di armatori lombardo-piemontesi, continuerà dunque a farsi
ammirare in occasione dei numerosi raduni di vele d’epoca organizzati ogni anno
presso le più belle località italiane ed estere. Da sogno la cerimonia del
nuovo varo avvenuto presso la città toscana.
LA CRONACA DEL VARO, L’ATTORE ALESSANDRO
PREZIOSI LEGGE “MOBY DICK”
A partire
dalle ore 17 sono arrivate presso la Darsena Italia del Cantiere Del Carlo a
Viareggio ospiti e curiosi per assistere alla discesa in mare di Tirrenia II.
La cerimonia, è proprio il caso di dirlo, è stata “diretta” da Beatrice Venezi, direttore di orchestra
di fama internazionale investita del ruolo di madrina dell’evento. Presente
anche un ospite d’eccezione, l’attore Alessandro
Preziosi, indimenticato protagonista della fiction televisiva “Elisa di
Rivombrosa”, interprete di importanti ruoli teatrali, da Shakespeare a Moliere,
e di numerosi film di successo. A lui è stata affidata la lettura di un brano
tratto dal “Moby Dick” di Herman
Melville. Come in un vero spettacolo, nei momenti precedenti il varo, la
danzatrice viareggina Eleonora Di Vita
ha eseguito volteggi aerei a ritmo di musica sospesa tra i due alberi di
Tirrenia II. Poi è stata la volta dei saluti e dei ringraziamenti da parte
dell’armatrice e del consulente incaricato della direzione del restauro, il
fiorentino Enrico ‘Chicco’ Zaccagni.
Il norvegese Peter Jespersen, ex
armatore di Tirrenia II durante gli anni Ottanta, ha fatto dono agli armatori
della campana originale. Presente alla cerimonia anche Alberto Scuro, recente nuovo presidente dell’ASI, l’Automotoclub
Storico Italiano. Dopo la benedizione di Don
Luigi Pellegrini, si è svolto il tradizionale e beneaugurante rito della
bottiglia infranta (al primo colpo) sullo scafo e la discesa in mare di
Tirrenia II.
LA SERATA DI GALA AL “PRINCIPINO”
In serata,
presso il Ristorante “Il Principino”
di Viareggio, lungo il viale a mare, si è svolta la serata di gala riservata ad
un selezionato numero di circa 130 ospiti, tra i quali armatori ed equipaggi di
alcuni motoscafi Riva associati alla Riva
Historical Society, capitanata dall’architetto milanese Piero Maria Gibellini, intervenuti per
salutare il ritorno in mare di Tirrenia II. Nulla è stato lasciato al caso. Gli
invitati sono stati accompagnati al proprio tavolo, ognuno identificato da nomi
di oggetti marinareschi (boma, ammiragliato, amantiglio, osteriggio, ecc.) da
figuranti in abiti d’epoca. Due maxi schermi hanno proiettato le foto storiche
di Tirrenia II eseguite dai fotografi Carlo
Borlenghi e James Robinson Taylor
e il video del restauro realizzato da Paolo
Maccione, direttore della testata giornalistica “Barche d’Epoca e
Classiche” che ha documentato il restauro nel corso degli anni precedenti. Tra
gli ospiti un altro grande attore, il pisano Roberto Farnesi, già definito “il re delle fiction” (“Solo
per amore”, “Colpo di fulmine”, “Il paradiso delle signore” e altre), il Capitano di Fregata Giovanni Calvelli, Comandante della Capitaneria di Porto di
Viareggio, Roberto Brunetti,
Presidente del Club Nautico Versilia, Angelo
Bonati, ex CEO di Officine Panerai fondatore del circuito di regate di vele
d’epoca Panerai Classic Yachts Challenge e del recupero della vela d’epoca
Eilean del 1936, anch’essa restaurata dal cantiere Del Carlo.
RINASCE LA COPPA TIRRENIA II
La grande
festa al “Principino” è stata animata da un’esibizione di nuoto sincronizzato
eseguita dalle Sincronette della
società Aquatica di Massarosa (LU),
su coreografie di Katiuscia Guidi e Cristiana Canova. La danzatrice Di Vita
è tornata per eseguire una danza contemporanea su recitazione di Roberto
Farnesi di un testo dello scrittore Leonardo
Castellucci dedicato a Tirrenia II. Tra gli altri “effetti scenografici” la
proiezione su un muro d’acqua delle
immagini della barca, con sullo sfondo l’oscurità della notte sul mare, seguita
da balli charleston e da musica in
stile anni Venti eseguita dalla Ivy and The Bounce Band. Una serata unica, interminabile e ricca di colpi di scena come in un
vero e proprio show. Prima del taglio della torta, innaffiata da spumante
Ferrari rigorosamente italiano, è avvenuta la cerimonia di rinascita della Coppa Tirrenia II. Questo trofeo era
stato istituito nel 1925 dall’ex armatore Cav. Guido Fiorentino, presidente della sede napoletana del Regio Yacht
Club Italiano, ed assegnata annualmente fino al 1939 all’imbarcazione che
avesse compiuto la più lunga crociera in Mediterraneo. Settant’anni dopo, la
rinata Coppa tornerà per incoraggiare le più belle barche d’epoca del
Mediterraneo a compiere importanti navigazioni d’altura e verrà assegnata in
occasione dell’annuale raduno di ottobre delle Vele Storiche Viareggio. A
questo proposito anche Lorenza
Fiorentino, bisnipote di Guido Fiorentino, era presente al Principino. Al
termine della serata le signore sono state omaggiate di una copia del libro “Vele interiors” del Comandante
imperiese Flavio Serafini, contenente la storia e le fotografie storiche di
Tirrenia II.
IL FUTURO DI TIRRENIA II
Prossimamente
Tirrenia II prevede di partecipare ad alcuni dei più importanti e titolati raduni di vele d’epoca del
Mediterraneo. Ogni anno, tra aprile e ottobre, presso numerose località in
Italia, Francia e Spagna, si svolgono infatti alcune delle più belle regate al
mondo riservate alle Signore del Mare e il rinato ketch rappresenterà una
presenza importante. Al comando di Tirrenia II la skipper torinese Lucia Pozzo, esperta velista,
circumnavigatrice e scrittrice di mare coinvolta nel recente riarmo velico
della barca. Per lei si tratta di un ritorno a bordo, essendo già stata
comandante di Tirrenia II nei primi anni Novanta dopo il restauro avvenuto
all’epoca a Trieste in seguito all’arrivo in Italia dai Caraibi, dove era stata
acquistata dal precedente proprietario.
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