Parte
oggi, 9
maggio, alle 17.00 la Bermudes 1000 Race, la prima delle tre prove del
calendario 2019 dell’IMOCA Globe Series. La partenza inizialmente
prevista per l’8 maggio, è stata rimandata dall’organizzazione a causa
delle condizioni meteo proibitive generate da una forte
depressione installata sulla punta della Bretagna e sul Golfo di
Guascogna. Ben 17 velisti affronteranno in solitario il percorso di 2000
miglia tra
Douarnenez e Brest, in Bretagna, che prevede un passaggio al leggendario
faro del Fastnet e uno al largo dell’arcipelago delle Azzorre.
Sulla
linea di partenza ci saranno sette esordienti, tra i quali Giancarlo
Pedote. Lo skipper del 60 piedi che porta i colori di Prysmian Group,
leader
mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le
telecomunicazioni, e di Electriciens sans frontières, ONG di
solidarietà internazionale, approfitterà dell’occasione per testare la
nuova imbarcazione in condizioni reali e imparare a
muoversi a bordo di essa in modalità gara, oltre che per accumulare
preziose miglia in vista della selezione per la Vendée Globe
2020-2021.
“Sono contento
di tornare in mare!” confessa Giancarlo Pedote al suo primo appuntamento nel circuito IMOCA. Sono passati solo due mesi da quando gli
è stato affidato l’IMOCA a foil Prysmian Group, l’ex St Michel-Virbac con il quale Jean-Pierre Dick arrivò quarto
nell’ultima edizione della Vendée Globe.
“Dal 1° marzo non abbiamo
lesinato sforzi. Avviare un nuovo progetto, creare un
nuovo team... tutto questo richiede tempo ed energia. Si tratta di una
corsa contro il tempo ed è per questo che abbiamo gestito le cose in
maniera razionale. La nostra parola d’ordine è semplicità. L’idea è
quindi quella di riuscire a definire una job-list
il più essenziale possibile, evitando di doversi destreggiare tra troppe cose contemporaneamente, in modo tale da gestire ogni
passaggio con rapidità” ha spiegato lo skipper che ritiene la Bermudes 1000 Race una buona occasione per far progredire a
grandi passi il suo progetto.
Imparare e
arrivare al traguardo, senza dimenticarsi di gareggiare
Sempre a proposito di
come vede la regata, Giancarlo Pedote aggiunge:“È un buon format,
con previsioni meteo che indicano un vento sostenuto lungo il
tragitto. Vedremo come andrà. In ogni caso si prospetta una bella
regata, tanto più che saremo in 17 a gareggiare. Questa prima
importante prova sarà un test molto interessante, in particolare per
quanto riguarda la vita di bordo e gli strumenti di comunicazione.
Sarà inoltre un ottimo giro di prova per testare a fondo il pilota
automatico, concentrarmi sulle vele e sulle manovre”. Giancarlo
sa che la Bermudes 1000 Race è prima di tutto una preziosa occasione per
accumulare miglia in vista della selezione per la Vendée Globe
2020-2021, ma non scorda che si tratta anche di una competizione: “Il
mio obiettivo principale è concludere la gara e governare bene
l’imbarcazione a seconda delle condizioni meteo e sulla base della mia
attuale conoscenza della barca. Sono ancora in una fase di scoperta e
voglio fare tutto nel modo giusto, senza essere troppo precipitoso,
perché con questo tipo di imbarcazioni basta poco per riportare danni.
Indipendentemente da tutto ciò sono un regatante, ed è mia intenzione
gareggiare al massimo delle possibilità”.
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