Sono
iniziate oggi le prove della classe Laser Radial all’Hempel Sailing
World Cup Series di Genova. Seppur con vento molto leggero si è svolta
la prima regata per entrambe le flotte dei Laser femminili ed una per la
flotta dei 49er (solo flotta blu). Diversi tentativi sono partiti nelle
classi Nacra 17 e negli FX, che però non hanno portato a nulla di
fatto, perché la brezza non ha mai superato i 3-4 nodi da est senza mai
stabilizzarsi propriamente. Le classi 470, sia maschili che femminili, e
i Finn devono ancora iniziare le prove della tappa italiana di World
Cup Series.
Nei Radial hanno vinto nelle rispettive batterie la norvegese Line Flem
Høst e la svizzera Maud Jayet: le 67 ragazze della classe del Laser
femminile sono infatti divise in due flotte. Dietro la scandinava, nel
gruppo blu troviamo la greca, tra le favorite dell’evento, Vasileia
Karachaliou, mentre nel gruppo giallo in seconda posizione la medaglia
di bronzo a Rio Anne-Marie Rindom (DEN); in terza posizione nei gialli
la canadese Isabella-Anna Bertold e nei blu c’è la bielorussa Tatiana
Drozdovskaya seguita dall’azzurra Carolina Albano (Reale YCC Savoia),
che chiude con un ottimo quarto una giornata molto difficile.
“Per me una bella giornata – dichiara al rientro a terra la Albano
– non mi dispiace il vento così leggero e con il mare piatto, sono
condizioni che capitano spesso nel golfo di Trieste e io ci sono
abituata, ci navigo da quando ero piccolina e mi trovo a mio agio. Oggi
guardavo spesso avanti e ho visto che entrava più vento da destra e ho
cercato di stare il più libera possibile e fare le cose semplici
lasciando andare la barca. Sono stata seconda per quasi tutta la prova,
ho perso due barche quando hanno accorciato il campo perché mi sono un
po’ confusa. Sono comunque contenta, e anche nella seconda prova, che
poi hanno annullato, ero seconda, quindi per me è stata proprio una
bella giornata.”
L’unica prova della flotta blu dei 49er è stata vinta dai croati Šime e
Mihovil Fantela, seguiti dagli svedesi Hannes Westberg con Albin Boman e
dagli australiani David e Lachy Gilmour; Edoardo Campoli e Lorenzo
Cianchi (Club Nautico Marina di Carrara) e Simone Ferrarese con Valerio
Galati (CV Bari/LNI Trani) rispettivamente 22 e 23esimi. Questa prova
non entrerà in conteggio con le altre finché anche la flotta gialla non
avrà concluso la terza prova della serie.
In questi giorni a Genova c’è stato Kim Andersen, il presidente di World
Sailing, la federazione internazionale della vela, che organizza
l’evento con il supporto della Federazione Italiana Vela, dello Yacht
Club Italiano, della Regione Liguria e del Comune di Genova:
“E’ un grande piacere essere qui con la tappa italiana di World Cup
Sailing Series. Genova ha una lunga tradizione marinara e questo
aggiunge un bel feeling alla regata, perché se Roma è la capitale
dell’Italia, Genova lo è della vela, e il suo porto è tra i più
importanti del Mediterraneo da secoli. L’organizzazione a terra è
strepitosa, con tanto spazio e le aree al coperto dove poter lasciare le
barche armate sono una novità assoluta per questo circuito”.
Domani si torna in acqua per le 11, sperando che i Finn e i 470 possano
svolgere le prime prove della settimana. Al termine della giornata, alle
18 al Galata Museo del Mare, ci sarà, nell'ambito degli Incontri in Blu
moderati dal giornalista Fabio Pozzo in compagnia del Presidente FIV
Francesco Ettorre, l'occasione di conoscere l'argentino Santiago Lange,
un velista e un uomo fuori dell'ordinario. È architetto navale, ha
partecipato a 6 Olimpiadi, ha vinto 3 medaglie, di cui una d'oro a 54
anni a Rio sul catamarano volante Nacra 17, e che si sta preparando per i
Giochi di Tokyo 2020 ancora sul Nacra 17.
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