Ambrogio
Beccaria, 27 anni ha ricevuto la medaglia d’oro presso il Salon
Nautique International de Paris per le vittorie ottenute nella scorsa
stagione Mini 6.50 a bordo di Geomag. Ambrogio è il primo italiano a
vincere il Campionato francese in solitario in classe serie nei Mini
6.50 (Championnat de France Promotion Course au Large).
Il Campionato esiste dal 2006 ed è formato da quattro regate:
Pornichet Select; Mini en Mai; Trophée Marie-Agnès Peron e la Sas (Les
Sables-Azzorre-Les Sables). Quest’anno si sono avvicendati 121
partecipanti (di cui 26 barche proto e 95 serie). Dopo essere arrivato
secondo alla Pornichet Select (poi sesto per una penalità), Beccaria ha
vinto tutte le altre regate, in particolare si è distinto nella
competizione più lunga e difficile, la SAS che prevede un percorso di
andata e ritorno dalle coste Bretoni alla Azzorre, che ha vinto con 24
ore di vantaggio sul secondo.
Grande risultato per la vela oceanica
azzurra e per la Classe Mini 6.50 italiana, di cui Beccaria è
presidente, ruolo al quale ha affiancato da qualche giorno anche quello
di consigliere della Classe Mini Francese, proprio con l’idea di creare
un maggior dialogo tra le due realtà, in un momento in cui la Classe
Mini italiana è reduce dall’ottimo esperimento organizzato dalla FIV
presso il Porto Turistico di Roma lo scorso novembre. Il primo Clinic
FIV Mini 6.50, una settimana di formazione per 10 atleti impegnati in un
corso di una settimana completamente gratuito, è stato un vero e
proprio trampolino di lancio per la vela d’altura nostrana.
"Sono davvero molto orgoglioso", dice Ambrogio subito dopo la premiazione: "Perché
è la prima volta che un italiano vince nei serie. Prima di me aveva
vinto Giancarlo Pedote, ma nei proto. Questo significa che con gli
stessi mezzi facciamo bene quanto i francesi, così smettiamo di sentirci
sportivamente inferiori! Questo sport è molto vario, ma per me la cosa
più importante è la disciplina: mentre nel 2016 ho realizzato il mio
progetto in modo un po’ più romantico, ora mi accorgo che quello che
conta è avere i piedi per terra, anche se è buffo da dire per uno che fa
il marinaio. Le leggende sul navigatore solitario pazzo che non mangia e
non dorme sono tutte false, in realtà io sono molto quadrato!".
Beccaria, a Parigi si è anche iscritto alla prossima Mini-Transat
2019: “Sono molto carico per la Transat. Sarà una competizione dura come
sempre, ci saranno molti navigatori forti tra cui sicuramente Amélie
Grassi e Felix De Navacelles, ci saranno 4, forse 5 italiani, ma
soprattutto ci saranno alcune imbarcazioni nuovissime e molto veloci (i
Maxi e i Vector), che ci daranno un bel filo da torcere. Ma per fortuna
si è capito che in queste regate quello che conta non è solo la velocità
della barca”.
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