Lanzarote, 6 ottobre 2018 – Gli ingredienti per una grande sfida, la più
attesa della stagione per la flotta Melges 40, ci sono tutti e sul
campo di regata di Lanzarote lo spettacolo è già assicurato.
Al quarto e ultimo appuntamento del circuito 2018, iniziato lo scorso
maggio a Palma de Mallorca, tre team si presentano al via racchiusi in
un solo punto e ognuno di questi è in grado di laurearsi Campione Melges
40 Grand Prix 2018.
Inga dello svedese Richard Goransson (con Cameron Appleton alla tattica)
è il numero uno del ranking essendo stato il dominatore della stagione
(con i sucessi in tutti gli appuntamenti 2018, dal warm up di Palma del
Mallorca ai due eventi Grand Prix di PalmaVela e del One Ocean Grand
Prix di Porto Cervo) fino allo “stop” impostogli dall’italiano Stig
vincitore della Copa del Rey.
Il team di Rombelli (con Francesco Bruni
alla tattica) è quello che, più degli altri, ha le quotazioni in ascesa
alla vigilia dell'appuntamento decisivo: dopo un inizio di stagione
difficile, pur nel ruolo di Campione in carica del circuito, Stig ha
cambiato marcia fino a ritrovare la vittoria proprio nell’ultimo Grand
Prix, annullando in un colpo solo il divario che lo separava dal leader,
portandosi a pari punti con Inga.
Il terzo pretendente al titolo di
Campione 2018 è il giapponese Sikon di Yukihiro Ishida (con Manuel
Weiller), unico team sempre a podio in questa stagione e con un solo
risultato ancora da cogliere: la vittoria di tappa che, se ottenuta in
questa occasione a Lanzarote, potrebbe significare (in funzione degli
"incastri" dei risultati degli avversari) anche vittoria nel circuito.
Pur se matematicamente senza ambizioni da titolo un ruolo decisivo in questo gran finale possono giocarlo gli altri due top team della flotta Melges 40. Il monegasco Dynamiq Synergy di Valentin Zavadnikov (con Michele Ivaldi) vuole fortemente il primo sigillo della sua carriera in questa classe, risultato sfiorato in più occasioni e sempre sfuggito solo all’ultima prova (come accaduto a Valencia lo scorso anno e a Porto Cervo in questa stagione).
Pur se matematicamente senza ambizioni da titolo un ruolo decisivo in questo gran finale possono giocarlo gli altri due top team della flotta Melges 40. Il monegasco Dynamiq Synergy di Valentin Zavadnikov (con Michele Ivaldi) vuole fortemente il primo sigillo della sua carriera in questa classe, risultato sfiorato in più occasioni e sempre sfuggito solo all’ultima prova (come accaduto a Valencia lo scorso anno e a Porto Cervo in questa stagione).
Lo stesso obiettivo vale per Vitamina
Cetilar di Andrea Lacorte (coadiuvato alla tattica da Gabriele Benussi),
il “rookie” della stagione 2018 che, in pochissimo tempo, ha dimostrato
di aver trovato il miglior feeling con le performance del Melges 40
come confermato dal proprio trend in costante ascesa fino al primo podio
conquistato proprio alla Copa del Rey dello scorso agosto.
Le regate sul campo di regata di Arrecife si disputeranno da giovedì a domenica nell'arco di 10 prove.
Classifica generale Melges 40 Grand Prix 2018 dopo 3 tappe:
1. SWE 42 INGA - Richard Goransson (1,1,5): pt. 7
2. ITA 4 STIG - Alessandro Rombelli (4,2,1): pt. 7
3. JPN 40 SIKON - Yukihiro Ishida (3,3,2): pt. 8
4. MON 13 DYNAMIQ SYNERGY - Valentin Zavadnikov (2,5,4) pt. 11
5. ITA 63 VITAMINA CETILAR - Andrea Lacorte (5,4,3) pt. 12
Il Lanzarote Melges 40 Grand Prix sarà quindi un sfida apertissima e tutta da giocare, su un campo di regata, in Atlantico, che rappresenta anch’esso una novità assoluta per il Melges 40.
Le regate sul campo di regata di Arrecife si disputeranno da giovedì a domenica nell'arco di 10 prove.
Classifica generale Melges 40 Grand Prix 2018 dopo 3 tappe:
1. SWE 42 INGA - Richard Goransson (1,1,5): pt. 7
2. ITA 4 STIG - Alessandro Rombelli (4,2,1): pt. 7
3. JPN 40 SIKON - Yukihiro Ishida (3,3,2): pt. 8
4. MON 13 DYNAMIQ SYNERGY - Valentin Zavadnikov (2,5,4) pt. 11
5. ITA 63 VITAMINA CETILAR - Andrea Lacorte (5,4,3) pt. 12
Il Lanzarote Melges 40 Grand Prix sarà quindi un sfida apertissima e tutta da giocare, su un campo di regata, in Atlantico, che rappresenta anch’esso una novità assoluta per il Melges 40.
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