Napoli - Hanno lavorato duro tutto l’inverno gli
equipaggidi Velatamente che
il prossimo 17 giugno vedremo sulla linea di partenza della 34esima edizione
della Velalonga.
Noix de coco, Brezza e BellaGiovanna le imbarcazioni schierate in occasione
della regata velica cittadina organizzata ogni anno dalla sezione di Napoli
della LNI.
Velatamente è un progetto di riabilitazione
psicosociale realizzato dal Dipartimento
di Salute Mentale della ASL Napoli 1 Centro in
collaborazione con la Lega
Navale Italiana sez. di Napoli. Una iniziativa portata avanti
da operatori sanitari territoriali per pazienti con grave disagio mentale in
ambiti sociali esterni. Mira ad una vera e propria integrazione sociale dei
soggetti che manifestano un disagio psichico, riprendendo così le
rivoluzionarie idee di Franco Basaglia,padre
della Legge 180 che proprio quest’anno compie 40 anni.
L’andare a vela diventa un modo per far venir fuori e
consolidare la parte sana e vitale degli utenti, quella su cui lavora la
riabilitazione sganciando la sofferenza psichica dal solito circuito di
malattia.
Lo spirito di gruppo che si forma solitamente a bordo, da valore
marinaresco diventa in questo caso un vero e proprio strumento terapeutico.
Anche il rapporto con gli operatori muta: si sgancia dalla logica
operatore-utente e l’equipe diventa equipaggio, senza
più distinzioni di ruoli se non quelli riconosciuti abitualmente a bordo.
Spontaneamente si realizza l’integrazione.
Così, puntuali, ogni martedì senza lasciarsi scoraggiare dal
meteo spesso avverso, i ragazzi del progetto Velatamente, hanno lasciato i Centri di
Riabilitazione Diurna di competenza e si sonorecati presso la sede della Lega Navale di Napoli per imparare
l’arte di andar per mare, alternando lezioni in aula ad uscite in mare.
Hanno imparato a far nodi, a timonare, a regolare le vele ma
soprattutto hanno ri-acquisito la capacità a fare gruppo, ad assumersi
responsabilità nei confronti propri ed altrui, ad aiutarsi a vicenda, riscoprendo valori quali socialità, responsabilità,
solidarietà ed impegno.
Qualità che si manifestano di volta in volta quando,
chiamati a preparare le imbarcazioni, accorrono tutti con acqua e ramazza;
qualcun altro non ha esitato neppure un attimo a metter la sveglia all’alba per
tornare dalla gita fuori porta ed onorare, come un vero professionista della
vela, l’impegno preso verso il suo equipaggio partecipando alla regata di
beneficenza Telethon svolta lo scorso inverno, nonostante il brutto tempo.
Nella vela hanno trovato uno stimolo, una passione con cui
esprimersi, un posto in cui gli affanni trovano pace, proprio come accade a
tutti i velisti professionisti o della domenica ed amanti del mare!
“L’iniziativa nasce per evidenziare come il diritto alla salute
non può essere un concetto astratto ma passa attraverso la partecipazione ad
eventi che esaltano la condivisione sociale ancor più seattraverso lapratica sportiva.
La vela più di altre discipline sportive permette di sperimentare la libertà ad
esprimersi con il solo limite dato dagli elementi naturali piuttosto che dal
pregiudizio sociali.”ha spiegato il prof Fedele Maurano, direttore del
Dipartimento Salute Mentale Asl Na 1.
“In questi anni di collaborazione tra Asl e Lega Navale abbiamo
constatato ancora una volta il valore sociale e terapeutico dell’andar per
mare. Oltre ad ospitare i ragazzi per l’insegnamento della teorica e pratica, da
qualche anno siamo riusciti a destinare una delle nostre imbarcazioni, Bella
Giovanna, al progetto. Velatamente è l’ulteriore dimostrazione che con la vela
si può fare tutto!” ha commentato il Presidente della LNI Napoli, Alfredo
Vaglieco.
Il successo e la continuità con cui da oltre 17 anni, in sordina
si svolge questa attività, nonostante i pochi fondi a disposizione dimostra che
Velatamente è una realtà stabile grazie al lavoro ed alla passione di circa 40
persone, tra operatori ed utenti ed il sostegno di diversi enti: oltre a quelli
già menzionati, è presente il personale della Cooperativa Sociale ERA,del
Gruppo di Imprese Sociali Gesco, in qualità di co-gestore con la Asl Na1
Centro, dei servizi di riabilitazione psichiatrica. Infine la Sagifi,
fornitrice del catering per la ASL,anche quest’anno ha donato la cambusa agli
equipaggi partiti dal 4 all’8 giugno per l’annuale crociera estiva.
Nessun commento:
Posta un commento