Roma, gennaio 2018 - Meno di quattro anni fa, la SAILING
Champions League era poco più di un'idea, ma da allora il format della
competizione tra Club ha riscosso sempre maggiore successo. A fine anno,
l'International Sailing League Association (ISLA) si è riunita a
Parigi, dove i rappresentanti di 12 dei 17 Paesi membri si sono riuniti
per confrontarsi e pianificare nuove strategie, al fine di coinvolgere
nuove leghe nella prossima stagione. Ruolo centrale quello della LEGA
ITALIANA VELA, una delle leghe europee con il maggior numero di Club
affiliati.
Nel 2017, gli eventi della Sailing League si sono svolti in 17 nazioni;
per il 2018 l'obiettivo è quello di arrivare a 20. Il Presidente
dell'ISLA, Peter Wolsing, ha espresso la volontà di
espandere il format e creare una serie di nuovi format per attirare i
giovani e aumentare la partecipazione femminile.
"Come
organizzazione a capo delle nazioni della Sailing League, è nostro
compito promuovere lo scambio e l'esperienza della vela tra Paesi e
sviluppare nuovi format innovativi insieme alla SAILING Champions
League: la Youth SAILING Champions League e la Woman SAILING Champions
League sono, in questo senso, un altro passo in avanti per rendere il
campionato più attraente agli occhi degli sponsor e a un gruppo più
ampio di velisti” ha dichiarato Wolsing annunciando l’avvio di due
nuovi e importanti progetti, nei quali l’Italia ha già avviato la
sperimentazione.
“L’incontro ISLA di Parigi - ha dichiarato il Presidente della Lega Italiana Vela, Roberto Emanuele de Felice, nel suo ruolo di Vicepresidente ISLA - ci ha permesso di focalizzare su obiettivi e trend di sviluppo del movimento in Europa. L’Italia ha anticipato la sperimentazione del format in eventi dedicati a Under 19, con un ottimo risultato e feedback, sviluppando utili informazioni per la crescita a livello europeo”.
Il fondatore della SAILING Champions League, Oliver Schwall, ha commentato: "La SAILING Champions League e il campionato internazionale hanno dimostrato di essere un'eccellente innovazione nel mondo della vela. Nell'ultimo anno, 17 nazioni e 300 Club nautici hanno aderito al format e riscosso un grande successo nei rispettivi paesi. Il prossimo passo per assicurare il futuro della Sailing League consiste nella standardizzazione del format, nell'unificazione della regole, e nelle linee guida per l'ottimizzazione della logistica".
Uno di questi esempi di standardizzazione è lo sviluppo di un “Call Book” per la gestione delle regate e gli arbitri, da creare in collaborazione con la World Sailing. Allo stesso tempo, l'ISLA riconosce che le diverse nazioni hanno diverse culture di navigazione e ciò che funziona per un Paese potrebbe dover essere adattato per un altro. Non tutti i paesi si muovono alla stessa velocità, ma è chiaro che il concetto della Lega ha catturato l'attenzione dei velisti e dei circoli velici di tutto il mondo. Oliver Schwall ha infine concluso: "Questo movimento ha il potenziale per creare una trasformazione duratura nel nostro sport".
L'ISLA - KEY FACTS
17 Paesi nel 2017
4 Paesi hanno Leghe con più di 36 Club iscritti, tra cui l’Italia
300 i Club presenti nelle Leghe, con almeno 10 persone per Club coinvolte nel progetto
Tutte le nazioni ISLA sono molto attive sui social media
“L’incontro ISLA di Parigi - ha dichiarato il Presidente della Lega Italiana Vela, Roberto Emanuele de Felice, nel suo ruolo di Vicepresidente ISLA - ci ha permesso di focalizzare su obiettivi e trend di sviluppo del movimento in Europa. L’Italia ha anticipato la sperimentazione del format in eventi dedicati a Under 19, con un ottimo risultato e feedback, sviluppando utili informazioni per la crescita a livello europeo”.
Il fondatore della SAILING Champions League, Oliver Schwall, ha commentato: "La SAILING Champions League e il campionato internazionale hanno dimostrato di essere un'eccellente innovazione nel mondo della vela. Nell'ultimo anno, 17 nazioni e 300 Club nautici hanno aderito al format e riscosso un grande successo nei rispettivi paesi. Il prossimo passo per assicurare il futuro della Sailing League consiste nella standardizzazione del format, nell'unificazione della regole, e nelle linee guida per l'ottimizzazione della logistica".
Uno di questi esempi di standardizzazione è lo sviluppo di un “Call Book” per la gestione delle regate e gli arbitri, da creare in collaborazione con la World Sailing. Allo stesso tempo, l'ISLA riconosce che le diverse nazioni hanno diverse culture di navigazione e ciò che funziona per un Paese potrebbe dover essere adattato per un altro. Non tutti i paesi si muovono alla stessa velocità, ma è chiaro che il concetto della Lega ha catturato l'attenzione dei velisti e dei circoli velici di tutto il mondo. Oliver Schwall ha infine concluso: "Questo movimento ha il potenziale per creare una trasformazione duratura nel nostro sport".
L'ISLA - KEY FACTS
17 Paesi nel 2017
4 Paesi hanno Leghe con più di 36 Club iscritti, tra cui l’Italia
300 i Club presenti nelle Leghe, con almeno 10 persone per Club coinvolte nel progetto
Tutte le nazioni ISLA sono molto attive sui social media
Nessun commento:
Posta un commento