Lo skipper australiano David Witt ha condotto il suo team
Scallywag oltre la linea del traguardo di Melbourne nel giorno di Santo
Stefano (ora locale), giusto in tempo per il pranzo. Il giovane
equipaggio di Turn the Tide on Plastic, con l’italiana Francesca
Clapcich, è giunto appena tre ore dopo alla fine di una battaglia durata
oltre 6.500 miglia. “Gli australiani arrivano a casa dopo una tappa
molto dura. Il sesto posto, peccato, avremmo potuto riprenderli.
Abbiamo provato, eravamo così vicini! Sarà per la prossima volta.”
Ha detto la skipper, unica donna alla guida di un team in questa
edizione, di Turn the Tide on Plastic Dee Caffari, poco prima di
tagliare la linea.
La Leg 3 della Volvo Ocean Race ha rappresentato un ritorno alle
origini per la regata, un tuffo nelle basse latitudini del Southern
Ocean, dove si incontrano i famosi e durissimi Quaranta Ruggenti e
Cinquanta Urlanti e dove si creano terribili tempeste attorno al circolo
polare antartico. Giorni dopo giorni di vento freddo, intenso e di onde
altissime.
“Il Southern Ocean è sempre all’altezza della sua fama.” Ha detto Luke Parkinson, che fa parte dell’equipaggio di Scallywag non appena arrivato in banchina. “Ci
sono onde spaventose e un sacco di vento. Questa volta probabilmente
abbiamo passato più tempo a sud, con così tanto vento. E’ una situazione
che ti può consumare.” In effetti tutti i velisti hanno raggiunto Melbourne con visi stanchi e affaticati. “Però
quando abbiamo girato a sinistra e messo la prua verso l’Australia è
stato un momento speciale, una sensazione molto bella. Adesso dobbiamo
riposarci e recuperare per essere pronti a ripartire fra qualche
giorno.”
Altrettanto sollevata la nostra giovane Francesca Clapcich, alla sua prima esperienza nell’Oceano meridionale.“Finalmente
siamo arrivati a Melbourne, fa caldo, c’è il sole e poco vento quindi
condizioni completamente diverse da quelle che abbiamo incontrato nel
Southern Ocean. Abbiamo avuto momenti difficili, momenti con freddo,
vento forte, onde molto alte… “ Ha detto una sempre sorridente Francesca Clapcich al suo arrivo in terra australiana.
“Per me alla prima esperienza è stato incredibile, sono veramente
contenta di far parte di questo team e di aver potuto correre questa
tappa.” E riguardo alla sua crescita in termini professionali come velista:
“Ogni giorno m sembra di imparare qualche cosa, ogni giorno c’è
qualcosa di nuovo, abbiamo avuto momenti difficili, una Chinese gybe
(Strambata involontaria), giorni in cui ha fatto molto freddo. Si impara
a sopravvivere e comunque è un’esperienza incredibile. Ovviamente gli
ultimi giorni la voglia di arrivare è fortissima, però già domani avremo
voglia di ripartire.” Alla domanda sul Natale in oceano la triestina ha risposto così: “E’
stata la prima volta che ho fatto il Natale in mare, una delle poche
volte che ho passato il Natale lontano dalla mia famiglia. Sicuramente è
difficile perché la famiglia ti manca, ma è stata comunque
un’esperienza bella, con un bel team. Siamo molto unit quindi è stato
un Natale diverso ma che ripetei mille volte. Il team è diventato la mia
seconda famiglia.”
Qui una bella intervista video a Francesca Clapcich
Quello di Melbourne è uno stopover molto corto, con regole molto
restrittive riguardo ai lavori che si possono fare in barca, prima della
partenza della Leg 4 verso Hong Kong, in programma per il 2 gennaio
2018. A oggi una sola barca è ancora in mare: team AkzoNobel, a cui al
rilevamento delle ore 8 mancavano poco meno di 300 miglia a traguardo.
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DTL nm | GAIN_LOSS | STATUS | SPEED kt | COURSE | TWS kt | TWD | DTF nm | |||||
1 | MAPF | ARV | Elapsed time: 14d 04:07:21 | |||||||||
2 | DFRT | ARV | Elapsed time: 14d 08:10:16 | |||||||||
3 | VS11 | ARV | Elapsed time: 14d 09:52:11 | |||||||||
4 | TBRU | ARV | Elapsed time: 14d 11:36:27 | |||||||||
5 | SHKS | ARV | Elapsed time: 15d 13:06:31 | |||||||||
6 | TTOP | ARV | Elapsed time: 15d 15:52:50 | |||||||||
7 | AKZO | 0.00 | 0.00 | RAC | 11.6 | 30º | 15.8 | 84º | 255.51 |
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