Nell’ambito degli eventi
organizzati all’interno della mostra “Mirabilia Maris, Tesori dai Mari
di Sicilia” si terrà, Venerdì 10 Marzo 2017 alle ore 16,00, presso
il Museo della subacquea all’Arsenale della Marina Regia a Palermo,
l’incontro “Un viaggio nelle leggi della subacquea”, la garanzia di
sicurezza nell’immersione e la legislazione in materia. L’incontro è a
cura della Soprintendenza del Mare e dell’Associazione Amici della
Soprintendenza del Mare.
Sono previsti gli interventi di Luisa Cavallo,
Tridente d’Oro, Franco Genchi, Presidente Associazione Amici della
Soprintendenza, Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare. Interverranno
autorità provinciali delle Forze di Polizia, responsabili delle Sezioni
Sommozzatori della Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Vigili del
Fuoco. Prevista anche la partecipazione di numerosi Diving e istruttori.
L’incontro
intende dimostrare come la sicurezza nella subacquea parte già
dall’aria che si immette nelle bombole e dal loro stato interno: come
fare per essere sicuri che venga consegnata una bombola revisionata
legalmente, pulita e carica di aria pura. Nel mondo della subacquea
ricreativa ma anche in quello tecnico e professionale gli standard e le
procedure delle didattiche hanno raggiunto livelli impensabili appena
una decina di anni fa.
Istruttori e guide portano ogni anno milioni di
persone a scoprire le meraviglie del sesto continente in piena
sicurezza, i computer ormai sono diventati un ausilio indispensabile per
una corretta immersione fornendo tutti i dati necessari per evitare
spiacevoli incidenti, l’attrezzatura moderna ci fornisce erogatori super
bilanciati, GAV estremamente affidabili e mute calde e morbide,
purtroppo tutto questo non basta per essere sicuri al cento per cento
durante una immersione. Il controllo periodico degli erogatori e di
tutta l'attrezzatura, riconoscere sintomi e anomalie prima
dell'immersione e come porvi rimedio.
Il ruolo della legge italiana per
la garanzia di sicurezza delle attrezzature. In Italia è diffusa la
convinzione che, in mancanza di una normativa che riguardi direttamente
l'attività subacquea creativa e sportiva, ancorché praticata in forma
professionale, non esistano disposizioni che si rivolgano al nostro modo
di essere nel blu. In realtà è vero il contrario: le norme, siano esse
veri e propri obblighi di legge, ovvero di natura tecnica e quindi di
volontaria adesione, sono invece moltissime e, di queste, la maggior
parte si rivolge proprio alle attrezzature subacquee.
Di che colore deve
essere l’ogiva di una bombola utilizzata per uso subacqueo? I computer
deve essere certificato CE? E il coltello? Allo scopo di promuovere la
sicurezza delle attività subacquee e lo sviluppo della cultura della
legalità, l’incontro intende porre l’attenzione alle norme con una
prospettiva diversa.
Nessun commento:
Posta un commento