A partire da oggi e fino a domenica 11, il progetto sociale di
Mascalzone Latino, una scuola vela creata per avvicinare i ragazzi più
sfortunati dei rioni periferici di Napoli allo sport e alla vita
marinara, si presenta alla 47ma edizione della Barcolana di Trieste
attraverso una mostra fotografica che mette a confronto le sue attività
con una realtà simile di Rio de Janeiro, il Projeto Grael. La mostra, intitolata “Vela per la Vita: Il Mare e la Vela come riscatto
per i giovani”, attraverso gli scatti di Fabiano Avancini, fotoreporter
sensibile alle sofferenze e alle sfumature dei conflitti nel mondo,
immortala gli allievi di entrambe le scuole e fa emergere le differenze e
i punti comuni capaci di contraddistinguere gli sforzi di due enti
sorprendentemente omologhi.
Si tratta infatti di due scuole di mare e di
vita appartenenti a mondi distanti ma così simili nel voler mostrare ai
ragazzi, futuri marinai, che attraverso lo sport della vela i loro
orizzonti potranno essere molto più grandi di quelli che il loro
ambiente d’origine poteva offrirgli. A garantire il successo in
quest’impresa ci sono da ambo i lati due grandi uomini prima che due
grandi velisti: Vincenzo Onorato da una parte, armatore napoletano di
successo anche al timone delle proprie imbarcazioni e nella gestione di
due campagne di Coppa America, e dall'altra Torben Grael, uno dei più
forti atleti che il Brasile abbia mai avuto: due ori, un argento e due
bronzi alle Olimpiadi, più la conquista di un giro del mondo a vela e
della Louis Vuitton Cup del 2000.
Sono, seppure geograficamente
collocati agli antipodi, a Napoli il primo a Niteroi, poco distante da
Rio de Janeiro, il secondo, due uomini di grande cuore. Non si tratta della prima recente partecipazione per Mascalzone Latino
con un progetto sociale alla Barcolana di Trieste: solo tre anni fa
Vincenzo Onorato e alcuni storici membri del team, avevano navigato nel
golfo di Trieste portando a conclusione una missione davvero speciale.
Si trattava di una produzione televisiva che aveva come oggetto la
realizzazione di un film-documentario, “La Forza del Vento”, andato in
onda su La7, che raccontava la storia di otto ragazzi con la sindrome di
Down che, per oltre un anno, si sono allenati duramente, superando i
loro limiti e quelli di un’imbarcazione difficile e impegnativa come La
Poste, voluta da Eric Tabarly per la Whitbread del 1993, grazie
all’aiuto di un equipaggio esperto e generoso come quello di Mascalzone
Latino.
Il forte legame fra la Scuola Vela Mascalzone Latino e Trieste risale alle sue origini, come piace ricordare a Vincenzo Onorato: “È per me sempre interessante e curioso ricordare che l’idea dell’importante progetto della Scuola Vela sia nato proprio comprendendo che la zona di Trieste fosse una fucina di campioni e Napoli no. Da una mia serata a Muggia molti anni fa e da quello che mi hanno raccontato i tanti velisti di Trieste che hanno regatato e tuttora regatano con me, ho poi verificato che la vela nel capoluogo del Friuli la insegnano a tutti, mentre a Napoli è ancora un fenomeno di circolo, d’élite.
Il nostro
obiettivo, invece, è che questa disciplina possa essere praticata dai
giovani senza discriminazione di censo, soprattutto da quelli che vivono
una situazione di maggiore disagio sociale. Attraverso il mare vogliamo
allontanare i ragazzi dalla strada e trasformarli in campioni di vela.
Per questo abbiamo realizzato a Napoli una scuola di vela alla portata
di tutti".
Il Projeto Grael è attivo da 15 anni e, analogamente alla Scuole Vela Mascalzone Latino, struttura i propri corsi come attività di doposcuola full immersion. Inoltre offre corsi professionalizzanti di carpenteria, falegnameria, elettronica, sanità di base, prevenzione e nutrizionali. La Scuola Vela Mascalzone Latino, nata nel 2007, completamente gratuita per i suoi partecipanti, dal 2010 si è trasferita all’interno del Quartier Generale della Marina Militare in Via Ammiraglio Acton 1, a Napoli, una base nautica che ospita anche la sezione velica napoletana del corpo.
La Scuola Vela Mascalzone Latino collabora con istituti
scolastici e associazioni del napoletano e ogni anno promuove e fa
sperimentare l’attività della vela a centinaia di studenti che
altrimenti non avrebbero avuto la possibilità di farlo, selezionando i
più motivati e talentuosi per la propria sempre più numerosa squadra
agonistica, nella quale navigano allievi e allieve, dalle elementari
alle superiori, principalmente nelle classi Optimist, Laser e 420.
La mostra è allestita all’interno del BarcolanaLab, il laboratorio didattico in collaborazione con Società Velica di Barcola e Grignano, Civico Museo del Mare, Comune e Provincia di Trieste e Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, ospitato nel Magazzino delle Idee in Corso Cavour a Trieste, e sarà accessibile da sabato 3 a domenica 11 ottobre dalle 9 alle 13, da lunedì a mercoledì, giovedì dalle 9 alle 17, venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 20.
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