sabato 5 settembre 2015

VELA - La scomparsa di Antonio Ciciliano Bronzo Olimpico Napoli 60

da sinistra) Giulio De Stefano, Antonio Ciciliano, Nino Cosentino
E’ scomparsa un’eccellenza della Vela Napoletana , a quasi 83 anni  è morto ieri a Napoli  Antonio Ciciliano, prodiere del Dragone Venilia I-19,  bronzo Olimpico a Napoli 1960.   Classico rappresentante della scuola velica posillipina, pagine della storia velica napoletana, su cui oggi si basa l’attività velica zonale, riportano il suo nome, i suoi compagni di equipaggio e le regate vinte.   Un gigante buono, quasi una recluta sia per la giovane età, sia perché proprio sul Venilia ha colto il sapore delle prime affermazioni. 
 
Il suo inizio avvenne sui Dinghy 12’ a cui seguirono Star e Dragone. Prima di entrare nell’equipaggio del Dragone Venilia I-19 (feb. 1958) è stato sul 5.50 con Vittorio Postiglione. In equipaggio con Nino Cosentino e Giulio De Stefano, negli anni precedenti l’Olimpiade di Napoli ha vinto le più importanti regate europee della classe Dragone tra cui la Settimana di Kiel (1958), e il Marblehead Trophy (1959). Nel 1960 a 28 anni è stato l’elemento più giovane della rappresentativa azzurra ed in equipaggio sul Dragone  Venilia (I-19) ha vinto la medaglia di bronzo con Giulio De Stefano ed al timone Nino Cosentino. 

Un velista vecchio stampo, un grande signore, dotato di stile e spiccato senso dell’humor. Profondo conoscitore della Vela napoletana che raccontava piacevolmente con aneddoti e ricordi su fatti e personaggi incontrati nella sua lunga militanza sportiva. 

La sua fine è una grave perdita per  la V Zona e per l’intero mondo velico campano  che si stringe attorno alla Sua famiglia.

Napoli 5 settembre 2015
Francesco Lo Schiavo
Presidente V Zona FIV

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