VENEZIA 24 settembre 2015 - Nove
maxi yacht sono pronti a sfidarsi sabato 17 ottobre tra virate e giri di boa
nella seconda edizione del Venice Hospitality Challenge, la manifestazione nata
dall’incontro tra il creatore di eventi velici Mirko Sguario e l’hôtellerie di
alto livello veneziana. Ogni maxi porta i colori di uno dei nove hotel
partecipanti: Ca’ Sagredo Hotel gareggia con Maxi Yena, Belmond Hotel Cipriani
con Anywave, Hilton Molino Stucky Venice con Pendragon, JW Marriott Venice
Resort & Spa con Kiwi, The Gritti Palace, a Luxury Collection Hotel, con Il
Moro di Venezia, Hotel Centurion con Shining, Palazzina G con Ourdream, The
Westin Europa & Regina con Idrusa e il secondo hotel Luxury Collection a
Venezia, l’ Hotel Danieli, con Ancilla Domini.
Per questa edizione si è pensato a
un percorso ancora più spettacolare, tra il canale della Giudecca e il Lido
della lunghezza di 6 miglia, chiunque può godersi lo spettacolo dalle rive. Il
segnale di partenza è alle 13 davanti a Punta della Dogana (dopo un briefing
tecnico alle 10 all’ Hilton Molino Stucky). Il primo lato è verso il Lido, qui
girano la boa posizionata tra Lido e Sant’Elena, per poi tornare in bacino San
Marco.
Tra piazza San Marco e la Giudecca percorrono un bastone prima di
affrontare il terzo lato verso l’ Hilton. Davanti all’hotel girano l’ultima boa
per poi volare verso l’arrivo posizionato in bacino San Marco. Se invece non ci
sarà abbastanza vento si torna al percorso già collaudato nella scorsa
edizione, con partenza in Marittima, giro di boa alle Zitelle, un bastone in
bacino San Marco e arrivo in canale dell’Orfano. A seguire ci sarà la
premiazione nell’isola delle rose al JW Marriott Venice Resort & Spa
accompagnato dalle bollicine Moët & Chandon.
A bordo dei maxi, che saranno
ospitati nel nuovo marina Santelena, ci sono grandi nomi della vela nazionale e
internazionale. A iniziare da Paul Cayard, lo skipper salito agli onori della
cronaca nel 1992 per aver portato il Moro di Venezia prima a vincere la Louis
Vuitton Cup e poi nelle semifinali di Coppa America contro gli americani. Il
campione è al timone di Anywave, così stavolta il Moro di Venezia lo avrà come
avversario. Lo scafo rosso voluto da Raul Gardini invece ha come skipper
Claudio Carraro.
Al timone di Maxi Yena c’è
Furio Benussi, vincitore di nove titoli italiani e nove podi mondiali, di Kiwi
Andrea Pesaresi, di Ourdream Mafio de Luca, di Pendragon Salvatore
Eulisse, di Shining, il famoso maxi croato di Umago, Zeljko Perovic. Umago del
resto con Venezia ha un legame dalle radici antiche che risale fin all’anno 828
quando gli umaghesi offrirono riparo da una tempesta ai due mercanti veneziani
in fuga da Alessandria d’ Egitto con le spoglie di San Marco. Da quel giorno il
leone divenne parte dello stemma della città croata. Dal 1269 Umago e l’ Istria
diventarono parte della Repubblica Veneta.
Al vincitore va il premio
challenge, il cappello del doge in vetro rosso realizzato lo scorso anno dal
maestro muranese Antonio Seguso. Quest’anno invece i premi per i primi tre
classificati escono dalla fornace Abate Zanetti e sono tre cappelli del doge di
colore blu. L’intento è far realizzare ogni anno i premi a una vetreria
muranese diversa, oltre che di un colore diverso, per permettere a tutte di
mettersi in luce. In aggiunta ci sono i premi in denaro: 5 mila euro al primo,
3 mila al secondo e 2 mila al terzo.
«Sarà un grande spettacolo per il pubblico e per Venezia
spettacolo voluto dall' hôtellerie veneziana - ha commentato l’organizzatore Mirco
Sguario - Con il Marina di Santelena e con questo evento Venezia si apre al
mondo dello yachting più esclusivo e lo
fa dando la possibilità a tutti di poter ammirare queste splendide barche nel
loro momento più competitivo».
«Lo splendido premio
realizzato lo scorso anno da Antonio Seguso quest’anno sarà opera della scuola
del vetro Abate Zanetti che lo realizzerà nel colore blu. E’ mia e nostra
intenzione che il colore distingua l’anno e che tale importante opera sia
offerta ogni anno ad una diversa vetreria a significare l’alta qualità muranese», conclude Sguario.
Si ringraziano gli sponsor: Generali
Italia, Marina Yachting, VTP, Moët & Chandon. Alilaguna, Circle Luxury
Magazine, Abate Zanetti, Panfido, Marina Santelena.
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