Ieri le sei barche partecipanti alla sesta tappa
della Volvo Ocean Race, hanno tagliato un altro importante traguardo,
incrociando la rotta fatta durante la prima tappa da Alicante a Città
del Capo e dunque hanno ufficialmente compiuto la circumnavigazione del
globo. Anche se mancano ancora molte miglia al gran finale di Goteborg
di fine giugno e la lotta continua, miglio su miglio e ora per ora. Come sta accadendo anche in questa prima fase della
sesta frazione, dove la situazione è molto incerta e le sei barche sono
ancora molto vicine.
Dopo la partenza da Itajaì la scorsa domenica, i
leader della classifica generale di Abu Dhabi Ocean Racing con lo
skipper britannico Ian Walker hanno condotto per la maggior parte del
tempo, seppur con un margine ristretto, ma oggi sono stati i giovani di
Team Alvimedica a prendere la prima piazza. Anche a causa di condizioni
meteo imprevedibili, con temporali e salti di vento, i team hanno preso
opzioni un poco differenti e al report delle posizioni di questa mattina
la separazione laterale è aumentata, con Alvimedica più a ovest e Team
Brunel più a est.
Raccontava l'Onboard reporter americano Amory Ross:
“Adesso paghiamo per le giornate di navigazione in linea! Non so quante
virate o mezze virate abbiamo fatto, o cercato di fare nelle ultime
ore. Si avanza lentamente e le condizioni sono imprevedibili. Cercano
tutti di andare a nord, ma non c'è aria abbastanza, quindi puntiamo in
qualsiasi direzione che pensiamo ci porterà a fare un po' di strada,
aspettando che entri l'aria.”
Evidentemente la strategia del navigatore Will Oxley,
che ieri ha festeggiato il suo cinquantesimo compleanno a bordo, ha
funzionato. L'equipaggio guidato da Charlie Enright, di cui fa parte
anche l'italiano Alberto Bolzan, ha sopravanzato la barca con bandiera
degli emirati questa mattina e secondo l'ultimo rilevamento delle
posizioni ora guida con un vantaggio di poco meno di 4 miglia e mezzo su
Dongfeng Race Team. La barca cinese ha ripreso a navigare al massimo,
dopo che Kevin Escoffier, vero uomo “ripara tutto” di bordo, ha rimesso
in attività il dissalatore di bordo, fondamentale per poter produrre
l'acqua dolce necessaria alla sopravvivenza dei nove uomini.
In terza posizione Team SCA a poco più di sei miglia.
Problema tecnico anche per l'equipaggio femminile guidato da Sam
Davies, che ha segnalato di aver rotto uno dei verricelli utilizzati per
le sartie volanti, il sinistro. “C'era una possibilità su un miliardo che succedesse, ed è successo.”
Ha dichiarato Abby Ehler riferendosi al danno al verricello, che è
sottoposto a grandi carichi, fino a 10 tonnellate e che è fondamentale
per gestire la tensione delle sartie volanti che contribuiscono a
sostenere e a regolare l'albero. Fortunatamente per le veliste il danno
ha riguardato solo l'involucro esterno e non il meccanismo vero e
proprio, che è stato sostituito. Un altro colpo di sfortuna per il team,
che già si vede privato di una vela fondamentale come il Fractional 0,
ma che comunque sta navigando molto bene nel gruppo.
Poco più di un miglio alle spalle della barca
magenta, gli spagnoli di MAPFRE, che si battono con gli olandesi di Team
Brunel in quinta posizione, mentre Abu Dhabi è sceso in sesta e ultima
piazza, a 12 miglia e mezzo alle spalle dei leader. Le sei barche,
tuttavia, navigano in condizioni di vento leggero e non molto stabile di
direzione. Lo skipper di Team Brunel, Bouwe Bekking, descrive così la
situazione nel suo blog: “Siamo stati in coda fina dalla partenza, ma
in realtà è tutto ok, le miglia percorse sulle 24 ore vanno bene,
dovremmo forse cercare di salire un po' al vento perché siamo 2 o 3
gradi più bassi degli altri, ma se giochiamo con l'effetto delle nuvole
dovremmo tenerci nel gruppo. La nostra strategia sta pagando,
naturalmente ci sarà chi non è d'accordo, ma vogliamo stare più a est
per entrare negli alisei, in modo da avere un angolo migliore verso la
punta più orientale del Brasile. I report delle posizioni con la
distanza al traguardo in questo momento non sono per nulla importanti, è
la rotta rispetto agli avversari che conta e su questo punto noi siamo
soddisfatti.”
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