lunedì 26 gennaio 2015

Team SCA alla Volvo Ocean Race - Giorno 22: Good Morning Vietnam


Che inizio di giornata! Un enorme sole rosso sangue spuntava dalle nuvole sulla linea dell'orizzonte, le sabbie dorate del Vietnam con i blu, i verdi e i viola del paesaggio nella prime luci del mattino, ed il mare punteggiato da una miriade di piccole barche da pesca così colorate da sembrare giocattoli. Sinceramente, è stato un momento di un'intensità tale da togliere il fiato.  "Non pensavo che la costa (del Vietnam) fosse così," ha affermato Dee. "Me la immaginavo tutta una giungla, come siamo abituati a vederla nei film." Per tutte noi, nel corso di questa terza tappa, il Vietnam ha rappresentato una sorta di decollo – oggi, al fine di evitare un'insidiosa corrente che scorreva più al largo, abbiamo effettuato più di venti virate ravvicinate lungo la costa vietnamita". 
 
Una cosa interessante è che, avvicinarci al Vietnam, ha avuti un effetto particolare su di noi, cosa che non era accaduta con l'India, Sumatra, Malesia né Singapore: l'effetto Hollywood. 

Negli ultimi giorni abbiamo iniziato a citare frasi da film cult come Apocalypse Now, Forest Gump e il sempre attuale ed intramontabile Good Morning Vietnam. Questi sono tutti film che si sviluppano intorno all'esperienza del protagonista principale nella Guerra del Vietnam della fine degli anni '60. In realtà, se si va un pò oltre, e più a fondo, ci si rende conto che film come Forest Gump e Good Morning Vietnam non parlavano solo della guerra – sono, prima e soprattutto, incentrati sull'amicizia. Sul sentimento di Amicizia vissuto in situazioni particolari e di conflitto.

Ora, senza ombra di dubbio, quello che sta vivendo Team SCA non è neanche lontanamente paragonabile alle vicende trattate nelle pellicole sopra citate, tuttavia, stiamo partecipando ad una competizione – una delle più dure nel nostro settore – e stiamo dando tutte noi stesse in un contesto "lavorativo" potenzialmente molto pericoloso. Ed in questa situazione, l'amicizia tra di noi sta crescendo. La competizione è come un colla. Qua fuori, in pieno oceano, siamo tutte diventate profondamente amiche – siamo diventate una squadra. La forza che ci unisce si chiama Volvo Ocean Race.

Per riportare il discorso sulla nostra attuale posizione, il Vietnam, sembra che ci stiamo facendo dei buoni amici anche tra i pescatori locali. Le condizioni (del meteo e del mare) ci hanno portato a navigare piuttosto vicino a loro (veramente ad un tiro di schioppo in alcuni casi) e veniamo accolte con calorosi sorrisi, fischi, grida e braccia alzate in segno di saluto. Veniamo travolte da un enorme sensazione di incoraggiamento – uno stimolo per continuare a lottare in una regata in cui ci mancano ancora 430 miglia per tagliare la linea del traguardo. Nuovamente percepiamo che ciò che ci accomuna a questa gente è il rispetto e la conoscenza del mare – e, qua fuori, siamo tutti amici. (www.teamsca.com)

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