Ho conosciuto Alessandro Bruno a Barcellona, nel 2006. Ero là per
correre la MiniBarcelona e lui era il preparatore di Andrea Pendibene e
del suo Naus, barca gemella della mia. Si capiva subito che non era tipo
da pacca sulla spalla. Genovese fino al midollo, distillava le parole e
le emozioni con il contagocce. Presi, io, dalla vigilia della mia
gara, lui, dal suo lavoro su Ita 355 non avemmo modo di legare particolarmente e quando seppi della sua scuffia sul P1 di Zoccoli, che
stava riportando in Italia, all'altezza della Giraglia, ed era Dicembre,
mi sono detto: ecco un velista che non rivedrai più sui Mini.
Come
mi sbagliavo! Da allora Alessandro non ha più mollato i 650 e, pur
impegnato nella costruzione amorevole del suo 950, ha corso tutte le
classiche italiane in doppio come ricercatissimo ed esperto co-skipper. Con
gli anni ho imparato a conoscerlo meglio ed ad apprezzare l'umanità che
si celava sotto una scorza dai tratti essenziali e senza fronzoli. Ne
ho avuto una prova tangibile prima di un GPI, cogliendo nel suo sguardo
lampi di una tenerezza e di un orgoglio infiniti quando stava osservando
la figlia, ragazzina, che usciva in laser con gli atleti dello YCI.
Ciao Alessandro.
Quanto mi mancherà in uno dei prossimi GPI o Arci la sensazione che tu stai vivendo le mie stesse emozioni, su di un Mini che voglio superare, mentre tu pensi lo stesso di me... Anche lui vorrebbe che andassimo avanti...
Che strano questo Gennaio! La MiniTransat è stata messa agli archivi, le barche protagoniste stanno tornando nei porti di origine, gli skipper stanno raccogliendo i ricordi nella pace di casa loro, qualcuno ha messo la barca in vendita, molti si stanno leccando le ferite economiche e morali... è presto per scrivere di Mini? Pensiamo di no. Sotto la cenere del camino silente le scintille non sono sopite e tra poche settimane il circo si rimetterà in moto, con nuove barche e nuovi protagonisti, su nuovi scenari.
Cogliamone qualche sintomo.
Tra pochi giorni, il 2 Febbraio, presso lo YCI si terrà l'annuale assemblea della Classemini Italiana. è in quella sede che il calendario della stagione 2014 verrà ufficializzato, ma ormai è il segreto di Pulcinella. Parliamone un pò ...
La cessazione della SMS avrebbe potuto costituire un duro colpo per l'integrità e l'interesse del nostro circuito. Il consiglio della Classe ha dato prova di una grande reattività e fantasia, confezionando una sequenza che soddisferà tutti i palati, dagli armatori più agguerriti ed in cerca di Solitarie, per affinare le proprie qualità in vista dei grandi appuntamenti, ai nuovi arrivati, più inclini a collezionare nuove e formative esperienze, vivendole con un socio od un compagno fidato.
Ciao Alessandro.
Quanto mi mancherà in uno dei prossimi GPI o Arci la sensazione che tu stai vivendo le mie stesse emozioni, su di un Mini che voglio superare, mentre tu pensi lo stesso di me... Anche lui vorrebbe che andassimo avanti...
Che strano questo Gennaio! La MiniTransat è stata messa agli archivi, le barche protagoniste stanno tornando nei porti di origine, gli skipper stanno raccogliendo i ricordi nella pace di casa loro, qualcuno ha messo la barca in vendita, molti si stanno leccando le ferite economiche e morali... è presto per scrivere di Mini? Pensiamo di no. Sotto la cenere del camino silente le scintille non sono sopite e tra poche settimane il circo si rimetterà in moto, con nuove barche e nuovi protagonisti, su nuovi scenari.
Cogliamone qualche sintomo.
Tra pochi giorni, il 2 Febbraio, presso lo YCI si terrà l'annuale assemblea della Classemini Italiana. è in quella sede che il calendario della stagione 2014 verrà ufficializzato, ma ormai è il segreto di Pulcinella. Parliamone un pò ...
La cessazione della SMS avrebbe potuto costituire un duro colpo per l'integrità e l'interesse del nostro circuito. Il consiglio della Classe ha dato prova di una grande reattività e fantasia, confezionando una sequenza che soddisferà tutti i palati, dagli armatori più agguerriti ed in cerca di Solitarie, per affinare le proprie qualità in vista dei grandi appuntamenti, ai nuovi arrivati, più inclini a collezionare nuove e formative esperienze, vivendole con un socio od un compagno fidato.
Alle
ormai collaudate ed invidiate Arci e GPI, sulla scia di quanto già
avviene in Francia (si pensi all'accoppiata MAP, MiniFastnet a
Douarnenez) si sono concentrate nello stesso circolo Achab di Fiumicino,
due regate consecutive. Si tratta di una soluzione generalmente
assai gradita ai concorrenti, ingolositi dal risparmio di tempo, risorse
e delle fatiche che i trasferimenti tradizionalmente infliggono. Se
la Solo Roma Solo Race è un déjà vu, solo spostata in un mese più caldo
rispetto al 2013 la novità assoluta è la TransThyrrenum.
Nata da una
intuizione di chi scrive (scusate il moto di orgoglio ma è così) ricalca
pari pari il Format della Transgascogne, con le sue due tappe e la
possibilità di correrla in doppio o in solitario. Una vera ghiottoneria! La
differenza abissale con la gemella francese sta nel percorso. Non
vogliamo fare pubblicità negativa per chicchessia, ma riteniamo che un
paragone con un percorso che si snoda tra le Pontine, Stromboli, Vulcano
e la Sicilia farebbe uscire con le ossa rotte qualunque altra rotta al
mondo.
Anno pari il 2014 e quindi chi vorrà divertirsi, allenarsi e migliorare avrà a disposizione una stagione lunghissima. Detto delle quattro perle italiane, in attesa che si definisca, con il consueto ritardo, il calendario delle regate francesi del Med, ricordiamo che in autunno si ripresenteranno le bellissime regate spagnole, a Settembre l'Air di Valenza ed a Ottobre la super collaudata MiniBarcelona.
Riconosciamo che anche in Atlantico non sono rimasti con le mani in mano. La Classe Francese ha realizzato che, dopo la cessazone del MiniPavois, mancava una regata di collegamento tra una Select, di quasi 300 miglia e le 1200 e passa miglia di una prima tappa di Azzorre e MiniTransat. Il grande Yves Le Blevec ha raccolto il guanto di sfida ed ha confezionato a maggio due regate a La Trinitè, di cui una in doppio di 300 miglia, l'Armen Race, ed una en solo di più di 500, la Mini en May.
Anno pari il 2014 e quindi chi vorrà divertirsi, allenarsi e migliorare avrà a disposizione una stagione lunghissima. Detto delle quattro perle italiane, in attesa che si definisca, con il consueto ritardo, il calendario delle regate francesi del Med, ricordiamo che in autunno si ripresenteranno le bellissime regate spagnole, a Settembre l'Air di Valenza ed a Ottobre la super collaudata MiniBarcelona.
Riconosciamo che anche in Atlantico non sono rimasti con le mani in mano. La Classe Francese ha realizzato che, dopo la cessazone del MiniPavois, mancava una regata di collegamento tra una Select, di quasi 300 miglia e le 1200 e passa miglia di una prima tappa di Azzorre e MiniTransat. Il grande Yves Le Blevec ha raccolto il guanto di sfida ed ha confezionato a maggio due regate a La Trinitè, di cui una in doppio di 300 miglia, l'Armen Race, ed una en solo di più di 500, la Mini en May.
Quest'ultima
credo che costituirà un probante banco di prova per chi ambirà a
scalare posizioni nelle prossime regate di Classe A, col suo percorso
impegnativo che, in pratica, assomma le tratte del MAP, col caro Raz De
Sein, che ormai tutti conosciamo bene, e quella della Select, con
passaggi da mal di testa. Veramente da preparare bene!
Chi saranno i protagonisti? Questo è un enigma, avvolto in un mistero, avvolto in un rebus. Qualche segnale in casa nostra non mi piace. Il centro di allenamento dello YCI italiano questo inverno non ha ingranato per insufficienza di candidati e nel 2013 solo uno skipper ha portato a termine le 1000 miglia di Qualifica, salvo poi mettere la barca in vendita a fine stagione.
Chi saranno i protagonisti? Questo è un enigma, avvolto in un mistero, avvolto in un rebus. Qualche segnale in casa nostra non mi piace. Il centro di allenamento dello YCI italiano questo inverno non ha ingranato per insufficienza di candidati e nel 2013 solo uno skipper ha portato a termine le 1000 miglia di Qualifica, salvo poi mettere la barca in vendita a fine stagione.
Di
contro sappiamo di qualche nuovo armatore e numerosi sono i "rumors" del
ritorno di skipper prestigiosi delle ultime 4-5 stagioni, con la
MiniTransat come obiettivo. Teniamo poi conto che parecchi della 2013
non si sono ancora tolti del tutto il sale di dosso che già
programmano, quasi con frenesia, la prossima edizione. Speriamo di avere le idee un pò più chiare il 2 sera...
Chi di sicuro ha le idee chiarissime sul suo futuro, sono Gwenolè Gahinet e Justine Mettreaux. Il primo ha già messo tra parentesi la sua esperienza sui Mini e si è già iscritto alla Transat Ag2R sul Figarò, sul quale ha già ripreso gli allenamenti a Lorient. La seconda è stata integrata nel team SKA, sul Volvo 65, ed ha innestato il feroce ritmo "tre settimane di allenamenti furiosi a Lanzarote ed una di scarico a casa". Che invidia! Per lei la bella notizia potrebbe configurarsi a termine ancora più lungo. Il suo team Teamwork ha in previsione la partecipazione di un suo skipper alla Vendee 2020.
Chi di sicuro ha le idee chiarissime sul suo futuro, sono Gwenolè Gahinet e Justine Mettreaux. Il primo ha già messo tra parentesi la sua esperienza sui Mini e si è già iscritto alla Transat Ag2R sul Figarò, sul quale ha già ripreso gli allenamenti a Lorient. La seconda è stata integrata nel team SKA, sul Volvo 65, ed ha innestato il feroce ritmo "tre settimane di allenamenti furiosi a Lanzarote ed una di scarico a casa". Che invidia! Per lei la bella notizia potrebbe configurarsi a termine ancora più lungo. Il suo team Teamwork ha in previsione la partecipazione di un suo skipper alla Vendee 2020.
Per ora i suoi puledri sono Delesne e Justine. Secondo voi qual'è dei due il più presentabile dal punto di vista mediatico? Solo
tre anni passarono tra la MiniTransat e la Vendee di Ellen McArthur,
cinque fu il lasso per Sam Davies (anche lei su SKA!). Justine potrebbe
attendere un pò di più... ma se la cosa dovesse concretizzarsi saremo là
a fare il tifo per lei, pensando: "l'ho vista su di una banchina quando
correva sui mini…"
(da www.classemini.it di S. Paltrinieri)
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