sabato 30 novembre 2013

MINI 6.50 - ITALIAN SKIPPERS - DAY 16


E siamo ormai al 16mo giorno di questa lungamente attesa, sofferta, inusuale, MiniTransat… un’edizione che probabilmente, a causa delle vicissitudini che ne hanno condizionato lo svolgimento e dei continui rinvii e colpi di scena, rimarra’ indelebilmente unica nella lunga storia di questa regata.  Giancarlo Pedote è tornato con autorita’ al comando, beneficiando per primo, come anche per gli skipper più a Nord, di un rinforzo di vento che ha pagato visibilmente, dimostrando ancora una volta la sua caparbieta’ e determinazione ma soprattutto una grande capacità nel gestire una regata cosi’ lunga e piena di imprevisti.
 
Non e’ un caso comunque, come qualcuno meno avvezzo alle vicende dei Mini potrebbe pensare, che Giancarlo si trovi li’ davanti. La costruzione di questa prestazione, di questa lunga cavalcata è frutto di un lavoro di anni, ma anche e soprattutto di scelte di vita, di metodo di lavoro e allenamento ma anche,  estrema… quasi maniacale preparazione del mezzo. Resta il fatto che Benoit Marie non molla… il compagno di allenamento di Giancarlo ha perso terreno nelle ultime 24 ore ma rimane sempre e comunque un’avversario pericoloso ed e’ tutt’altro che fuori dai giochi.
 
Sottovento e più a Est rispetto all’italiano sta pagando la scelta di quel Sud che invece per molti giorni è sembrata vincente; il suo 667 che debutto’ con Isabelle Joschke nel 2007 alla prima edizione del Gran Premio d’Italia a Genova, al momento in cui scriviamo viaggia a 9nds e si trova a 44mn. da Pedote.  

Di Michele Zambelli si è scritto molto… delle sue capacità, del fatto che sia stato per 2 anni consecutivi Campione Italiano in Categoria Proto, della sua giovane eta’. Un po’ meno si è scritto della sua solarita’ ”Made in Romagna” cosi’ sincera e disarmante… del fatto di provare divertimento e felicita’ nel navigare e competere… un’assonanza che ci fa ricordare anche nel modo di parlare e nell’inflessione quel Rossi che diceva “e’ stata una bella battaglia, mi sono divertito un sacco… e poi ho anche vinto”.
 
Zambelli viaggia al 10mo posto insidiato da Alain Roura che e’ li’ a 11mn in agguato costante. Il gruppetto che lo precede Segre, Boudinot, e Boidevezi, e’ nel raggio di 20 miglia… chissà che a Michele non frulli per la testa l’idea meravigliosa di provare a prenderli… mancano ancora circa 1300 miglia… lo spazio per la rimonta c’è tutto!

Alberto Bona tra i Serie sta conducendo una regata in una posizione che, se tale dovesse rimanere, andrebbe al di la’ pensiamo anche delle sue stesse aspettative. Essere nella Top Ten di categoria con i “mammasantissima” (come apostrofa spesso Paltrinieri n.d.r), che ci sono in campo, non fa che accrescere il valore di questa prestazione. E’ tallonato a vista da Damien Audrain e non è improbabile che continuino a scambiarsi la posizione fino alle ultime miglia di regata… che lotta ragazzi e che tempra!
“Forza Roma, Forza Lupi so’ finiti i tempi cupi ! “
Qualche miglio piu’ indietro la “Legione Romana” composta da Fornaro, Cuciuc e Iacopini, sta cercando di uscire dalla “pétole” in cui è rimasta invischiata. Un girone infernale, come scrive Yvan Bourgnon (vincitore della MT 95) che si trova a regatare nella stessa zona con un Cat non abitabile:
Niente vento da ieri… Il tempo cambia ogni 7 minuti! Piove, fa caldo, poi fa freddo, piove… Ho già fatto 15 cambiamenti di tuta e 28 di vele”. Caspita ma questo e’ il “Pot au Noir”.
Per il trio la strada verso Pointe-a-Pitre e’ ancora lunga, ma dai, il grosso e’ fatto… coraggio un bel po’ di miglia ve le siete lasciate alle spalle!
Adesso non ci resta che pazientare e strofinare qualche amuleto (anche l’aglio aiuta)…
Meno di 500 miglia per accarezzare un sogno.
(da www.classemini.it di M.F.M.)

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