Andrea Mura ha ricevuto a Plymouth, il 26 ottobre scorso, il trofeo
della Ostar (One Star), la più dura delle regate transoceaniche in
solitario perché contro vento, contro mare, controcorrente e alle alte
latitudini con temperature polari. Partito da Plymouth in Inghilterra il 27 maggio 2013 e arrivato a
Newport, Rode Island negli USA, dopo 3.000 miglia di navigazione senza
assistenza e senza scalo, Mura ha anche stabilito il record di
percorrenza: solo 17 giorni. La Ostar fu vinta da Francis Chichester nel 1960 e da allora ha
forgiato i più famosi navigatori oceanici del mondo: Andrea è stato
infatti ancora una volta il primo italiano a vincerla su di un
monoscafo, il velocissimo Open 50 “Vento di Sardegna”.
Mura si sta intanto preparando a salpare per la prestigiosa regata transoceanica Transat Jacques Vabre,
classica transatlantica in doppio (la famosa regata “del caffè”) che
partirà il 3 novembre per condurre la flotta da Le Havre a Itajai in
Brasile, per un totale di 5400 miglia. Andrea Mura è stato chiamato, primo italiano a ricevere la
“convocazione” di uno skipper francese, dal bretone Gilles Lamirè a
regatare sul “Multi50” RENNES METROPOLE / SAINT-MALO AGGLOMERATION.
Nessun commento:
Posta un commento