Maserati si sta avvicinando in queste ore alla zona “calda”, a est
della Malesia, infestata dai pirati. Particolarmente a rischio le aree
intorno alle isole indonesiane Natuna e Anambas, e intorno alle isole
malesiane Tioman. L’IFC (International Fusion Centre) di Singapore, che si occupa di
sicurezza marittima, è costantemente in contatto con Maserati, cui ha
inviato una serie di procedure da seguire, una volta entrati nella zona a
rischio:
- per la sicurezza della navigazione è importante tenere accesi AIS e
radar di modo che sia possibile monitorare la barca; in genere i pirati
non sono dotati né di AIS né di radar;
- cercare per quanto possibile di passare inosservati: luci di navigazione notturne abbassate o spente, vele nere o scure;
- incrementare le vedette per scorgere ogni piccola imbarcazione sospetta e avere così il tempo di avvertire l’IFC;
- inviare all’IFC un sms o un’email ogni 30 minuti con la posizione della barca;
- in caso di attacco non reagire per nessun motivo.
- cercare per quanto possibile di passare inosservati: luci di navigazione notturne abbassate o spente, vele nere o scure;
- incrementare le vedette per scorgere ogni piccola imbarcazione sospetta e avere così il tempo di avvertire l’IFC;
- inviare all’IFC un sms o un’email ogni 30 minuti con la posizione della barca;
- in caso di attacco non reagire per nessun motivo.
L’IFC ha reso noto che recentemente ci sono stati nella zona parecchi
attacchi di pirati. Il 19 e il 21 ottobre due navi cisterna hanno
subito attacchi e rapine, e una terza nave è stata dirottata insieme
all’equipaggio, tenuto in ostaggio dal 10 al 15 ottobre.
A Maserati mancano ancora 500 miglia per arrivare a Singapore.
(da www.maserati.soldini.it)
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