alle 08:00 ora ITA percorse 454 m alla media di 10,4 in vantaggio di 51m (5 ore)
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Prime 24 ore in oceano per Andrea Rossi e Luca Tosi
e prime conferme positive dell’effettiva possibilità di battere il record
detenuto dai francesi Benoît Lequin e Pierre Yves Moreau di 11giorni, 11 ore, 25 minuti e 42 secondi
che resiste dal 2007. Dopo quasi 24 ore di corsa il vantaggio di Luca e Andrea è di 1 ora, 50 minuti e 9 secondi. La strada per la Guadalupa è ancora lunghissima e
piena di insidie, ma l’approccio alla competizione vera da parte dei due
ragazzi è stato ottimo. Cosa affatto scontata, visto che la coppia italo-svizzera abbassa enormemente
l’età media di coloro che hanno tentato o realizzato fino ad oggi questo
record di traversata atlantica su un catamarano da 20 piedi non abitabile.
“Pesiamo anche poco – aveva aggiunto Luca Tosi poco prima della partenza –
circa 40 chili in meno dei francesi e di Matteo Miceli e Tullio Picciolini che
questo record lo hanno tentato prima di noi.
Il peso potrebbe essere
determinante in un record che potrebbe giocarsi sul filo dei minuti.”
Altri 260
chili sono stati risparmiati alla barca lasciando a terra le provviste d’acqua
ed imbarcando due dissalatori che pesano in totale 7 chilogrammi.
“La notte prima della partenza si è dormito poco –
ci ha detto Andrea Rossi – ed è
stata un po’ come la notte prima degli esami. Ci siamo rimessi a ricontrollare
tutto, dalle stagne che la nonsolomute ha fatto esclusivamente per noi, al cibo
liofilizzato.”
A bordo un mini fornellino consente di bollire
l’acqua e di versarci dentro le buste del liofilizzato. Poi frutta secca,
barrette, dolci, qualche mela.
Tante calorie da assumere ogni giorno, perché il
dispendio energetico è tanto, e conservare la massima efficienza fisica in
queste condizioni è fondamentale ma non facile.
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