martedì 29 gennaio 2013

PLATU 25 - LA COPPA ITALIA FA ROTTA VERSO LA SICILIA


Dopo il successo del Circuito nazionale di Coppa Italia 2012 che si è svolto tra Puglia e Toscana ed è culminato nel Campionato Mondiale che si è disputato a Cala de' Medici lo scorso settembre, la classe italiana dei Platu 25 sposta il baricentro in Sicilia. Tutte le prossime tappe della Coppa Italia saranno infatti ospitate in Trinacria; il 2013 sarà l'anno di Marsala (dal 10 al 12 maggio), di Favignana (dal 7 al 9 giugno) e di San Vito lo Capo (2-6 luglio), tre località di grande appeal turistico e di lunga tradizione marinara.

Si tratta di un ritorno più che gradito per la classe, che già nel 2008 aveva disputato due tappe in Sicilia, una nelle acque antistanti San Vito lo Capo, angolo tra i più suggestivi e affascinanti della Sicilia, e l'altra a Trapani, nel campo di regata di Coppa America 2005. Quest'anno, la terza tappa a San Vito lo Capo coinciderà, tra l'altro, con il Campionato Italiano Open, uno degli appuntamenti più seguiti. Sarà per la classe Platu 25 un'importante occasione di incontro e di confronto con gli equipaggi più agguerriti e competitivi a livello nazionale. Anche quest'anno il defender sarà "Monella Vagabonda" di Francesco Lanera (LNI di Monopoli) con al timone il Campione del Mondo Sandro Montefusco. La formula Open, consentirà, inoltre, la partecipazione anche di equipaggi stranieri interessati alla possibilità di una vacanza sportiva nella splendida località siciliana.

Tommaso De Bellis Vitti, esprime la sua soddisfazione per aver assunto, dal 25 settembre scorso, la carica di Segretario della classe italiana Platu 25 e ricorda l'impegno con cui l'intera classe si sta preparando ai prossimi appuntamenti siciliani: "Sono molto contento di questa carica e spero di poter dare il mio contributo per far crescere la nostra classe. La prossima stagione si svolgerà interamente in Sicilia e mi sto adoperando, con il contributo prezioso di Giuseppe Cascino e di Alberto Wolleb, per far sì che le regate raggiungano un buon numero di partecipanti. La scelta della Sicilia, oltre ad essere dettata dall'esperienza più che soddisfacente già avuta in passato durante le due tappe che si sono svolte a San Vito Lo Capo e a Trapani, ha anche una precisa ragione strategica. Si sta infatti lavorando con la classe spagnola, per permettere alle imbarcazioni che lo volessero, di prendere parte al Mondiale di Portosin, in Spagna (dal 22 al 28 settembre). Al termine del Circuito Italiano, gli equipaggi potranno raggiungere la Galizia via mare, con imbarco da Palermo o da Trapani".


La scelta della Sicilia è legata anche alla presenza di una flotta locale molto agguerrita e competitiva che, nelle passate stagioni, ha visto protagoniste numerose imbarcazioni provenienti da questi lidi. "La scelta della Sicilia, per noi rappresenta un riconoscimento della crescita e del consolidamento della classe Platu 25 nella nostra regione" sottolinea Alberto Wolleb, armatore e Vice Presidente della classe italiana Platu 25." Qui a Palermo si svolge un Campionato Invernale molto competitivo che vede la partecipazione di 20 imbarcazioni. Quest'anno ci sono nuovi armatori che stanno acquistando o locando altri Platu per partecipare al circuito 2013. Per la maggiore divulgazione del Platu abbiamo contattato i diversi circoli proponendo loro di individuare in questa imbarcazione un naturale sbocco per i giovani atleti che si sono formati sulle derive".

La stagione 2013 dunque, riparte a vele spiegate con un calendario che vedrà la classe italiana impegnata in Sicilia e la classe internazionale presente, come ogni anno, sui campi di regata più prestigiosi d'Europa: il prossimo appuntamento per tutti è a Montecarlo dal 1° al 10 febbraio per la XXIX edizione del Trophée Credite Suisse, seguito dalle quattro tappe dell'Alpen Cup sui laghi alpini di Svizzera, Austria e Italia da maggio a settembre e dalla kermesse di Kiel durante la Kieler Woche di luglio in Gemania. La stagione 2013 culminerà nel Campionato Mondiale a Portosin in Spagna.

La passione che anima i regatanti - sommata all'accessibilità di un'imbarcazione competitiva ma non eccessivamente costosa come è il Platu 25 - è il segreto di una classe capace, ancora una volta, di fronteggiare con successo la crisi economica e le difficoltà.

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