martedì 31 gennaio 2012

MINI 650 - Diario di Bordo - Habemus Scow !


"Habemus Scow" ! - Il 2012 inizia che meglio non si potrebbe per Classemini Italia. Si è riprodotto un film che avevamo già visto, quando l'italo-spagnolo Oliva aveva acquistato il Lombard vincitore della Transat 2007. Questa volta però la barca è "nientepopodimeno" quella che ha sconvolto il mondo della vela l'anno scorso e sulla quale non potrei aggiungere altro… e, con tutta la simpatia possibile per il simpaticissimo Oliva, in questo caso lo skipper è di un altro pianeta, di quelli con un pedigree 650 pesante… anzi pesantissimo.

Giusto nel momento in cui Caracci prevedibilmente abdica dai 650, questa notizia giunge inaspettata e graditissima. Il vuoto poteva rivelarsi incolmabile e deleterio ed invece eccoci a sognare in grande.

La militanza di Giancarlo Pedote sui Mini viene da lontano. Ricordiamo che nel 2004 charterizzò con modestia il mini più pacioso che sia stato mai concepito, un Naus e con quello iniziò la gavetta alla Roma x2 ed ai Cetacei.

Sportivo di razza com'era, animato dalla giusta ambizione e con un retroterra velico di tutto rispetto, non poteva certo accontentarsi e nel 2007 ce lo ritroviamo a La Rochelle, con gli occhi infiammati dalla voglia di fare a sportellate nelle prime posizioni, cercando una barca all''altezza.

Riesce a procurarsi uno sponsor, acquista il P2 di Marin, quarto in quell'edizione e dopo due anni di crescita tecnica vorticosa e numerose vittorie in Mediterraneo stampa il medesimo risultato a Bahia, la migliore classifica mai conseguita da un connazionale.

Il racconto della sua lotta a coltello con il fenomeno Macaire nelle ultime estenuanti giornate della Transat è quanto di più coinvolgente mi sia capitato di leggere in campo velico.

A detta di uno che se ne intende di allenamento specifico come Caracci, Giancarlo è dotato di una fisicità e di una resistenza fuori dal comune. Non per nulla le sue vittorie sono sempre maturate negli ultimi giorni di regata, quando tutti sono, per dirla come i francesi "dans le rouge".

Anche nel training non si risparmia e se in piscina gli capita nella corsia accanto uno della nazionale di Triathlon in vena di ripetute, il toscano lo molla solo a braccia e testa intossicate dalla fatica più lancinante.

La sua capacità di avvicinarsi con modestia a chi reputa in quel momento più competente di lui su di un argomento specifico, ed assorbirne come una spugna le esperienze è proverbiale.

Lo ricordo al Briefing di sicurezza prima della Azzorre 2008. Il nostro francese non era proprio impeccabile e qualche particolare ci era sfuggito.

A me poteva, in fondo, bastare quello che avevo capito ma a Giancarlo no. Placcò all'uscita l'ormai stanco relatore e gli impose un mini riassunto, discutendo per bene i punti meno chiari. Gli ammirai la determinazione e capii benissimo che per lui quella era la via maestra nell'approccio ad ogni aspetto del complesso navigare in solitario in Mini. Ne ebbi la conferma quando passò poi sei mesi in Spagna, alla corte di Alex Pella.

A differenza di Caracci ed Apolloni, i nostri ministi più grandi, Giancarlo gode del privilegio di potersi dedicare al suo progetto "full immersion", col supporto di uno sponsor all'altezza delle sue ambizioni. Un 'altro vantaggio è che ha corso due stagioni in Figarò… e quello è un'ambiente dove il livello tecnico è semplicemente mostruoso, un pò come per le maratone in Kenia, dove puoi correre i 42 km. in due ore e quattro e non partire per le Olimpiadi.

Lì Pedote è rimasto nel gruppo, ma siamo sicuri che vi avrà acquisito mentalità, meccanismi ed abilità che gli saranno utilissimi da noi.

Come sua abitudine si è per di più aggiudicata la piena e prolungata collaborazione di Raison, un vero asso nella manica!

La scommessa è comunque di quelle coraggiose. Lo Scow è barca che ha vinto il massimo ed ogni altro risultato che non sia il primo posto potrebbe suonare come una retrocessione.

Il nuovo-vecchio percorso della Transat con le sue prevedibili lunghe impoppate, a detta di molti, potrebbe spuntare un pò le ali al tondolone.

A Pedote le scommese piacciono pesanti e siamo sicuri che non risparmierà una goccia delle sue energie per dare il massimo…. Buon divertimento a tutti!



Il Nuovo percorso di Qualifica - I numerosi ritiri avvenuti nell'ultima Transat da parte dei concorrenti del Med ha, a torto o a ragione, indotto la Classe Francese a prendere in considerazione l'ipotesi che il nostro Percorso di Qualifica fosse troppo costiero.

Ha nominato quindi una commissione che, in accordo con una corrispondente italiana, ha varato il nuovo percorso, di impronta più alturiera.

Per chi lo corresse in senso antiorario si produrrebbe in: Porquerolles - Minorca - la Sardegna - il canale di Piombino - la Gorgona.

Le novità più importanti,oltre l'ovvia assenza della parte costiera spagnola, sono la mancanza della odiosa Boa del Golfo del Leone, per 10 anni spauracchio dei candidati,e di conseguenza, dell'avvicinamento a Cap Creus, altro punto di cui nessuno sentirà la mancanza.

La Classe Italiana avrebbe auspicato la Capraia, al posto del trafficato Canale e della volubile Gorgona… ma tant'è!

Certo che la doppia attraversata del Golfo andrà modulata dopo un'attenta analisi meteo. Partire da Porquerolles o da Minorca col meteo in deterioramento veloce potrebbe significare affrontare un mare di forza eccessiva per le nostre barchette. Teulada può diventare una piccola Horn col NW serio, tutt'altro che raro.

D'altra parte dopo la durissima edizione 2011 della Transat si è capito che trattasi di sport estremo e non mi pare sconveniente obbligare chi dovrà affrontare un simile cimento ad una preparazione ugualmente al limite.



Ministi nel mondo - E' partita la Transquadrà, la Transat en solo o double per gli over 40.

Tra i 106 (!!!) partenti vediamo con piacere la presenza di Andrea Caracci. Finalmente il milanese non dovrà misurarsi con budget limitati e le costose alchimie dei proto ma, praticamente in monotipia, potrà mettere sul piatto tutta la sua classe. Buon divertimento Andrea, te lo sarai meritato...

Anche gli indimenicati Massimo Ruffini ed Andrea Gancia, gloriosissimi Ministi dei favolosi anni 90,sono della partita su di un altro Sun Fast 3200 e, a ben vedere, anche Alois Maurizi ha corso un GPI nel 2008... Buon vento agli inossidabili master! (da www.classemini.it di S.Paltrinieri)

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