12/11/2011 - La prima regata dell’invernale dedicato a Puccini è stata disputata in condizioni perfette: sole caldo, vento sui 5 metri che poi è sceso fino ad arrivare intorno ai 3, ha permesso di effettuare velocemente, due belle prove. Diciotto i partecipanti. Per la verità non moltissimi, speravamo di essere un po’ di più, ma gli “Adriatici” hanno organizzato un loro Campionato, così come la Flotta Romana. Novità dal capoluogo Ligure, che solo una settimana prima ha dato prova di grande fragilità orografica ma di grande spirito di iniziativa privata dai giovani, si sono presentati due ragazzi Matteo e Luca, che hanno voluto vedere e provare il nostro amato Dinghy. Chissà che le fila della Flotta Ligure non si rinverdisca ulteriormente con l’arrivo di due giovani velisti, già dedicati al J24; li aspettiamo!!
Prima regata, al nostro amato laghetto, anche per il simpaticissimo e determinato Danilo Chiaruttini e della sua “Testa vuota”, il gran bel legno di RIVA. Ormai anche lui rapito dal fascino del nostro “giro” Toscano. Le due prove sono state vinte, manco a dirlo, dal bravo Italo Bertacca sul legno di Daniele RIVA imprestato da Super-Anghileri. In entrambe le prove, al secondo posto si piazza il Lillia rosa del pasticciere Nicola Leoni che, sul lago di casa, si trova sempre a suo agio. Terzo il Lillia di Dani Colapietro. Quarto Tua col Sant’Orsola di Cusin e quinto Vincenzo (Penagini), alle prese col suo Bob-Hoara blu, legno moderno di Colombo per continuare la fase di centratura.
Sesto e settimo sono i The Stair brothers prima Filippo e poi Giuseppe. Grande assente all’appuntamento Pucciniano, è il Cusin nazionale che, a causa di seri problemi di salute, deve rispettare una fase di riposo forzato, almeno fino alla prossima primavera. “Dai Fabri, ti aspettiamo più determinato e forte di prima”!!!
Grande plauso al Circolo Artiglio per la logistica e al solito signor Gianpaolo per la sua discreta ma grande professionalità in ogni ambito delle regate. Italo si porta a casa la (sua) Coppa Bertacca per il primo assoluto e anche quella per il primo “Legno”… storia già vista a fine estate scorsa a Scarlino; sarà forse life motive per il prossimo futuro della nostra barca?
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