martedì 31 maggio 2011

Sul Lago di Garda il gemellaggio Katusha-Circolo Vela Gargnano


In occasione del Giro d’Italia 2011, durante la cronometro individuale di Milano che ha sancito la chiusura della kermesse rosa, la squadra ciclistica internazionale Katusha e il Circolo Vela Gargnano, due tra le più importanti realtà sportive che hanno sede lungo le rive del lago di Garda, hanno sottoscritto un gemellaggio. La collaborazione porterà ad una serie di iniziative comuni legate ai rispettivi progetti sportivi, un interscambio sul piano tecnologico e della preparazione atletica nei settori delle rispettive competenze: ciclismo e vela.
Il tutto si concretizzerà con una promozione comune del territorio del lago di Garda dove il Team Katusha ha la sua base operativa, a Lonato, e dove il Circolo Vela Gargnano organizza tutta la sua attività sportiva che coinvolge i giovanissimi, le sue squadre veliche per le campagne olimpiche e paraolimpiche, l’organizzazione della Centomiglia, la regata italiana che vanta la storia più lunga ed il maggior numero di edizioni con quella dei prossimi 11 e 12 settembre che sarà la 61° appassionante sfida. La scuola di perfezionamento velico e la squadra degli Under 15 del Circolo Vela Gargnano porterà in giro per l’Italia i colori del team Katusha. I campioni di Katusha, impegni agonistici permettendo, saranno presenti alla base di Bogliaco di Gargnano in occasione dei più importanti eventi velici, a cominciare dal mese di settembre, il 4 e il 10-11 con i trofei Gorla-50 Miglia e Centomiglia-MultiCento e CentoPeople, il 25 settembre alla festa della vela della “Childrenwindcup”, regata che vedrà protagonisti i pazienti dei reparti di onco-ematologia dell’Ospedale dei Bambini di Brescia.

Gli altri due progetti allo studio che si svilupperanno nei prossimi anni sono una squadra internazionale di vela olimpica ed una futura presenza alla Coppa America di vela, nelle edizioni del dopo San Francisco 2013. In questa prestigiosa competizione i colori del Circolo Vela Gargnano sono stati presenti nel 2007 con il team internazionale di “+39” composto da skipper olimpici di Australia, Croazia, Inghilterra, Spagna, Repubblica Ceca, Italia.

Andrei Tchmil, presidente Team Katusha: “Il nostro progetto è nato, come ben noto, per sviluppare il ciclismo Russo giovanile, utilizzando una formazione internazionale di primo livello e squadre satellite giovanili dove fare crescere le giovani speranze. Noi abbiamo una base operativa in Italia, in un luogo fantastico come il Lago di Garda, e il nostro attaccamento a questa Nazione e Regione è fortissimo. Qui, sul lago, abbiamo trovato una società sportiva che condivide le nostre ideologie e a cui ci sentiamo particolarmente vicino anche se non attraverso l’uso di una bicicletta. Per questo motivo, d’accordo con il presidente di Itera Igor Makarov, condivideremo qualche iniziativa che potrebbe portare alla presenza di un marchio come quello di Katusha sulle vele di una delle imbarcazione per le prossime olimpiadi o addirittura per la Coppa America. Al momento, comunque posso solo dire di essere onorato di questo connubio con uno sport così diverso, ma allo stesso tempo, così affascinante come la Vela”.

Lorenzo Rizzardi, presidente Circolo Vela Gargnano: “Il nostro sodalizio è nato 61 anni fa sul lago di Garda, qui opera e lavora nell’ambito dello sport velico, dialogando da sempre con il territorio e con tutte le realtà che qui lavorano e vivono. La collaborazione con Katusha conferma questa filosofia. A loro ci accomuna la passione per lo sport, l’attenzione per i giovani, le collaborazioni internazionali, ultima proprio in questi giorni con la Ifds, la federazione internazionale dei velisti disabili, con cui abbiamo promosso, per la prima volta in Italia, il Campionato d’Europa per questi skipper decisamente eccezionali e queste barche del tutto particolari. Il sogno è di continuare in questo ambito, arrivano quando prima ad una squadra olimpica internazionale e magari tornare nell’arena della America’s Cup. E sono convinto che Katusha possa essere un nostro Partner, anzi il nostro Partner ideale”.

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